Corona EconomyIl doppio lavoro post pandemia, il lungo cammino della manovra e la fase due dello smart working

Nella newsletter di questa settimana: quelli che, lavorando da remoto, hanno cominciato ad avere due occupazioni; il decreto che estenderà il Green Pass ai dipendenti pubblici e privati e le trattative nel governo; la prossima legge di bilancio e le liti già in corso tra i partiti; le cattedre vuote e il rebus di Alitalia. Ma anche la crescita del welfare aziendale e i nuovi schemi del modello ibrido. Ascolta il podcast!

(Unsplash)

UN LAVORO, ANZI DUE
Sei lavoratori anonimi. Tutti, o quasi, del settore tecnologico. Che svolgono due lavori contemporaneamente, ma in segreto. Nel senso che nessuno dei datori di lavoro sa dell’altro. Il racconto apparso sul Wall Street Journal sulla «doppia vita» che molti lavoratori americani hanno intrapreso con la pandemia, grazie al lavoro da remoto, ha acceso un grande dibattito sui giornali statunitensi.

Cosa è successo Di fatto, in tanti si sono accorti che lontano dal caos degli uffici – e dagli sguardi dei capi – facevano le stesse cose di prima, ma in meno tempo. E quindi hanno colto l’occasione per mettersi a fare anche altro. Guadagnando per giunta molti più soldi. Tanto che c’è chi racconta di aver assunto anche un assistente per tenere le fila di tutto.

Two is megl che one Il sito guida per questo trend negli Stati Uniti si chiama Overemployed. Nato lo scorso aprile, è gestito da un anonimo che si fa chiamare Isaac, nome di fantasia, che racconta di aver iniziato un secondo lavoro dopo una mancata promozione e mentre temeva di essere licenziato dal primo in piena crisi Covid. Alla fine non è stato licenziato e quindi ha mantenuto entrambi i lavori a tempo pieno, guadagnando oltre 300mila euro in più.

  • Il suo obiettivo ora è creare una comunità di lavoratori doppi che «facciano il dito medio alla Corportate America» ogni volta che si avvicina il rischio di licenziamento. Così fornisce una serie di consigli su come destreggiarsi tra due computer, due calendari e a volte anche tra due videocall contemporanee. Tra le regole auree c’è quella di evitare le startup, che richiedono troppo impegno. La community è triplicata negli ultimi mesi, e c’è chi dice di guadagnare anche oltre 750mila dollari all’anno.

Il lievito o il lavoro? Insomma, c’è chi durante il lockdown ha perso il lavoro, e chi invece lo ha raddoppiato o triplicato. Soprattutto nel mondo digitale. C’è chi lo ha fatto per scelta, e chi per necessità.

  • Comunque, secondo un’indagine di Nielsen, oltre a cucinare e guardare serie tv, il 50% di chi è rimasto a lavorare da casa negli Stati Uniti ha accettato anche un altro incarico, mettendo nella maggior parte dei casi al corrente il primo datore di lavoro. In Australia quelli che svolgono un secondo lavoro hanno toccato record mai visti.

E in Italia? Da noi non ci sono dati aggiornati sul fenomeno, né sull’evoluzione in parallelo all’esplosione dello smart working.

  • La sociologa Ivana Pais da oltre un anno sta guidando un’indagine europea su chi svolge più di una attività lavorativa. E ci aveva raccontato che quelli con la doppia busta paga lavorano soprattutto nel mondo della cultura. E che, guadagnando poco, hanno trovato anche un lavoro “normale” da affiancare con cui campare.
  • Le ultime cifre che abbiamo a disposizione di Eurostat sono del 2017. E dicono che in Italia solo 340mila persone dichiarano una seconda attività, su un totale di 9 milioni in Europa. Da noi però bisogna considerare la grossa fetta di lavoro sommerso. Oltre al fatto che la normativa italiana scoraggia fortemente l’occupazione in un altro lavoro regolare durante il periodo di cassa integrazione, vietando il cumulo tra retribuzione e sussidio.

Prendere nota per la prossima riforma degli ammortizzatori sociali!

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LAVORATORI COL PASS
Work in progress La scorsa settimana il governo ha approvato il decreto che estende l’obbligo del Green Pass solo ai lavoratori esterni di scuola, università e residenze per anziani. Ma l’obiettivo è quello di allargarlo a tutti i lavoratori pubblici e privati. Nei luoghi dove i clienti già sono obbligati a mostrare il certificato verde dovranno averlo anche titolari e dipendenti. E la stessa regola sarà applicata nella pubblica amministrazione.

  • Trattativa in corso Restano in sospeso solo le aziende private. È ancora in corso la trattativa tra Confindustria e sindacati, sopratutto per quanto riguarda il pagamento dei tamponi per i lavoratori che non hanno intenzione di vaccinarsi. I prezzi calmierati non sono infatti ritenuti sufficienti dai sindacati per concedere il via libera. Ma certamente non sarà lo Stato a farsene carico anche perché questa eventualità è stata già esclusa per gli altri settori.
  • Calendario Giovedì dovrebbe essere convocata la cabina di regia politica e subito dopo il Consiglio dei ministri. La data di entrata in vigore dovrebbe essere il 10 ottobre.

Pionieri Intanto alla Siemens hanno anticipato la decisione del governo, introducendo l’obbligo del certificato verde in tutte le sedi italiane. Anche se ci saranno delle deroghe nei siti produttivi.

Statali in pole Mentre Joe Biden negli Stati Uniti ha annunciato l’obbligo del vaccino per i dipendenti federali e alle aziende con più di 100 addetti sarà richiesto che i lavoratori siano vaccinati o sottoposti almeno a un test settimanale, anche in Italia il certificato verde sarà richiesto in primis gli uffici pubblici. Il ministro Brunetta in parallelo ha annunciato una limitazione dello smart working con il ritorno in presenza dell’85% dei dipendenti.

  • Intanto si sta negoziando il nuovo contratto degli statali, con un nuovo schema per il lavoro da remoto. Nel documento proposto ai sindacati sono previste fasce di reperibilità, diritto alla disconnessione, una indennità unica per buoni pasto e wi-fi, ma niente straordinari.

 

PRONTI PER LA MANOVRA?
L’assalto è partito Comincia uno dei periodi più concitati dell’anno politico, quello della preparazione della legge di bilancio. Il Messaggero scrive che si parte da una base di 20-22 miliardi, ma sale già la tensione sui temi più sensibili per i partiti di maggioranza: cuneo fiscale, reddito di cittadinanza, il dopo quota 100 e i nuovi ammortizzatori sociali chiesti dal ministro Orlando (che però secondo il Tesoro costano troppo).

  • La manovra dovrà essere varata entro metà ottobre, subito dopo l’aggiornamento del Documento di economia e finanza (Def) di fine settembre.

Occhio alle tasse Entro settembre, per giunta, dovrà essere presentata la legge delega sulla riforma fiscale, che diventerà definitiva con il varo dei decreti attuativi. Ma anche qui bisogna ancora fare la sintesi tra le diverse istanze dei partiti.

Il reddito resta… Il ministro dello Sviluppo economico Giorgetti ha parlato di un nuovo «lavoro di cittadinanza» e pure l’Ocse ha detto che il reddito va migliorato. E in effetti il governo sta lavorando a rafforzarlo nelle misure di contrasto alla povertà e negli strumenti per spingere all’inserimento lavorativo, capitolo su cui finora il sussidio ha fallito. L’Italia è arrivata penultima, prima solo della Grecia, a dotarsi di una misura per le fasce più povere, e sarebbe incomprensibile disfarsene adesso, in piena crisi.

… i navigator boh Si comincia dalle politiche attive del lavoro. Orlando ha presentato l’8 settembre alle parti sociali la proposta di riforma e il programma Gol, la Garanzia di occupabilità dei lavoratori. Con cinque percorsi che saranno offerti a quanti non hanno un’occupazione, che entreranno «in funzione prima dell’autunno», ha detto. La dote a disposizione è di 4,9 miliardi: 4,4 miliardi nell’ambito della missione 5 del Pnrr, più altri 500 milioni del React-Eu.

  • Bisogna capire che fine faranno i navigator, il cui contratto scade il 31 dicembre. Molti di loro stanno facendo i concorsi regionali per diventare operatori dei centri per l’impiego. Ma i sindacati hanno già chiesto una proroga.

La parità, seriamente La ministra per le Pari opportunità Elena Bonetti sul Sole 24 Ore presenta la Strategia nazionale approvata ad agosto. Spiega che l’obiettivo è abbandonare la logica «degli incentivi a tempo, per platee ristrette, e dei tanti microbonus per le donne e la genitorialità». E poi dice una cosa importante: «Oggi le donne pagano un elemento di disparità in ingresso (nel mercato del lavoro, ndr) e questo costo va sostenuto dalla collettività perché la parità è un valore per tutti, non solo un diritto da tutelare».

 

PER CHI SUONA LA CAMPANELLA
Sui banchi Oggi riparte la scuola per 4 milioni di studenti. Ma nonostante le quasi 60mila assunzioni in ruolo di cui ha parlato il ministro Bianchi e le chiamate per le supplenze che quest’anno sono partite prima, ci sono ancora cattedre che restano vuote e in tanti hanno segnalato errori nell’algoritmo. Mancherebbero anche bidelli e personale amministrativo.

  • Il leader del sindacato Anief Marcello Pacifico ricorda pure che «l’Unione europea ci dice che dobbiamo assumere nei ruoli 70mila precari entro un anno, se non vogliamo tornare indietro rispetto alle risorse del Pnrr».

 

REBUS ALITALIA
Turbolenze in vista Il passaggio dalla vecchia Alitalia alla nuova Ita è nel caos. Nel fine settimana a Fiumicino lo stato di agitazione dei dipendenti ha portato a disservizi nella consegna dei bagagli dei passeggeri. L’accordo con i sindacati sul nuovo contratto è saltato, i lavoratori hanno bloccato la Fiumicino-Roma e le sigle in piazza hanno chiesto l’intervento del governo. Ma grazie al pressing di Pd e Cinque Stelle, ora il dialogo sembrerebbe riaperto con una nuova convocazione del tavolo. La viceministra dell’Economia Laura Castelli si è impegnata ad aprire due tavoli, il primo presso Ita e l’altro al ministero del Lavoro.

  • Cosa sta succedendo I nodi sono gli esuberi e il contratto. Ita partirà con 2.800 dipendenti, ma i lavoratori di Alitalia sono circa 10mila. Giorgetti ha fatto sapere che al massimo può promettere un impegno per la formazione e la ricollocazione, non certo un assorbimento generale nella nuova Ita, come invece chiedono i sindacati. Sul contratto, invece, i sindacati denunciano una decurtazione dello stipendio fino al 40%.
  • La multa Intanto, la Commissione europea ha concluso che i due prestiti statali di 900 milioni di euro concessi ad Alitalia nel 2017 sono illegali e l’Italia deve restituirli maggiorati degli interessi. Resta invece aperta l’indagine sull’ulteriore prestito ponte di 400 milioni del 2019.
  • Intanto, si assume Nonostante la multa, oggi dovrebbero partire le assunzioni nella nuova Ita, visto che entro il 23 settembre andranno consegnati all’Enac i nominativi dei nuovi equipaggi.

 

POST QUARANTENA
Ripresa a termine I dati Istat sul lavoro del secondo trimestre 2021, pubblicati oggi, dicono che ci sono 338mila occupati in più rispetto al trimestre precedente, ma sono quasi soltanto dipendenti a termine. E rispetto al secondo trimestre 2019, si contano ancora 687mila posti in meno. Tre le donne, mancano 370mila occupate rispetto ai livelli pre-pandemia.

  • La ripresa del lavoro non segue la ripresa del Pil e della produzione industriale. Non è un caso che secondo il rapporto Coop, i consumi sono ancora fermi e ci vorrà il 2023 per il ritorno ai livelli del 2019. Con lo spettro dell’inflazione che spaventa.

Cercasi sicurezza Continuano gli incidenti mortali sul lavoro. Il 10 settembre un 39enne di Potenza è rimasto schiacciato da un materiale laterizio. Nei giorni precedenti si erano contate altre tre vittime in Toscana e una a Napoli. Secondo i dati Inail, ci sono state 677 denunce di infortuni mortali da inizio anno.

L’altra faccia della medaglia Secondo il “Welfare Index Pmi 2021”, per affrontare la pandemia numerose piccole e medie imprese hanno messo in atto misure di welfare aziendale, dai servizi medici ai servizi per la gestione dei figli. Oltre il 64% ha superato il livello iniziale.

Fase due La Silicon Valley ha scoperto che mettere fine al lavoro da remoto è più difficile che avviarlo, scrive Associated Press. Microsoft ha spostato la data di rientro in ufficio a ottobre, mentre Apple, Google, Facebook, Amazon e un elenco crescente di altri nomi delle Big hanno già deciso di aspettare fino al prossimo anno. Ma in tanti stanno anche sperimentando il modello “ibrido”. E gli schemi sono svariati, come abbiamo raccontato.

  • In Italia, ad esempio, la ex startup Canva ha messo a punto un modello che prevede che i dipendenti vadano in ufficio almeno otto volte l’anno e per il resto del tempo potranno lavorare da dove vogliono.

 

AGENDA Oggi Istat diffonde i dati su mercato del lavoro del secondo trimestre e Bankitalia le statistiche sul turismo internazionale dell’Italia. Martedì 14 settembre vanno in asta titoli di Stato italiani a 3, 7 e 30 anni; e viene presentato il Rapporto Export di Sace. Mercoledì 15 settembre arriva il dato Istat sull’inflazione ad agosto; Bankitalia diffonde i dati su “Finanza pubblica: fabbisogno e debito” e “Mercato finanziario”; a Milano parte il Salone del Risparmio. Giovedì 16 settembre è il giorno della edizione italiana del Career Day di Amazon; a Genova parte il salone nautico e a Treviso il Festival StatisticAll di Istat. Venerdì 17 al via il Festival Città Impresa di Vicenza.

Buona settimana,
Lidia Baratta


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