Rispetto ad altre città, a Milano non c’è grande rivalità tra quartieri. Non è che a Lambrate stanno antipatici quelli di Niguarda, a Baggio detestano quelli di Bovisa, in Isola guardano male quelli di Corvetto. Frega niente. Ma è un errore cui possiamo e dobbiamo rimediare.
Serve una rivalità fatta di pura e semplice tifoseria, di partigianeria acritica, per iniziare a mettere le cose in chiaro: partendo non tanto da un quartiere ma da un’intera zona nettamente superiore – per ogni indicatore – a ogni altro centimetro quadrato di Milano: Milano Nord.
Milano Nord dove, come forse avrete intuito, sono cresciuto e vivo da circa quarant’anni: ma dov’è Milano Nord? Cos’è? Dove comincia e dove finisce? Forse è quella zona del mondo che va dalla fermata Zara in poi, prendendo di certo i quartieri di Niguarda, Bicocca e tutto quel che va verso Sesto San Giovanni, ma i confini sono più che altro affettivi: Milano Nord è un’area vaga e non mi interessa delimitarla. Anzi, mi interessa slabbrarla il più possibile.
Tutti (quasi tutti) i posti di questa specie di guida li potere raggiungere a piedi in pochi minuti scendendo alla fermata Bicocca della metropolitana lilla. MiNō is the new NoLo? Pure meglio.
Bere
Je suis Jambon
Un classico dei classici, ha festeggiato di recente i dieci anni di attività. Abitando un tempo a pochi metri ci sono stato migliaia di volte e preso a volte i leggendari “Negroni da asporto”, che poi consumavo a casa. Prezzi bassi, panini e piadine strepitosi, gestori e personale meravigliosi, se vi piace la birra ottima selezione di birre artigianali. A me non piacciono le birre artigianali per cui bevevo e bevo il Negroni. Ok per bambini, la piazza è pedonale, giocano, si divertono. Piazza della Trivulziana, 4, 20126 Milano. Seguiteli su Facebook o su Instagram.
Fuorimano Otbp
Urban legend: i capannoni di Fuorimano Otbp un tempo erano affittati come set di film porno. Oggi sono enormi spazi ex industriali vintage chic, grandi cortili all’aperto dove tra i capannoni c’è una vegetazione lussureggiante e pareti azzurre che sembra di stare a Chefchaouen, e pure una piccola piscina. Posto che negli anni è cresciuto, botto finale di celebrità perché ci giravamo gli episodi di “Deal with it — Stai al gioco”, game show in onda sul Nove. Prezzi leggermente più alti della media, ma paghi la lochescion, grande relax se si sta fuori ma pure se si sta dentro, perfetto per aperitivo primaverile o d’estate, ovviamente ok se avete bambini. Una volta vidi lì un documentario sulle cozze e piansi. Via Roberto Cozzi, 3, 20125 Milano. Seguiteli su Instagram, c’è anche il sito.
Tempi Moderni
Luogo del cuore. Straordinario, dopo decenni di gestione local è passato di mano a una famiglia italo-cinese meravigliosa. Dove siamo? Nel Borgo Pirelli – villaggio operaio liberty, costruito tra il 1920 e il 1923 – c’è qualche tavolino fuori, tutto invita alla rilassatezza e a bersi una cosa. Aperitivi serali sontuosi, prezzi bassi, clientela soprattutto di pensionati e studenti. Tra i miei posti preferiti nella zona, o uno di quelli dove sarei sempre se non dovessi lavorare per vivere. A due passi c’è la Collina dei Ciliegi per smaltire. Via Nicolò Fortiguerra 12, 20126 Milano.
Vinicola, l’enoteca di viale Suzzani
Piccola enoteca con gestori simpatici, prezzi del vino sfuso ottimi e con scelte interessanti. Un po’ meno economici i vini in bottiglia. Come in tutte le enoteche che vendono vino sfuso la prima volta prendi e paghi una bottiglia che poi riutilizzi per sempre. Viale Giovanni Suzzani 17, 20162 Milano.
Sarcafè
Mettetevi in testa che questo è un bar indimenticabile: ma mica per la qualità del servizio, per i camerieri in livrea, perché berrete Krug del 1989 da calici di cristallo leggeri come piume. No, se volete tutto questo, siete nel posto sbagliato. Ma se vedete una vecchia Mercedes SLK parcheggiata fuori, consiglio di entrare e bervi anche solo un caffè. Perché la nostra Grace Kelly – se Milano Nord fosse, come merita, un Principato – Maurizia Paradiso, è lì dentro. Incontrata mille volte, poi avevo anche scattato le foto della sua biografia, ma lì vi racconto un’altra volta. Viale Sarca 199, 20126 Milano.
Sporting Pub
Nel pieno di viale Suzzani un pub dallo stile rude e con parecchi tavolini all’aperto, cristallizzato in un altro tempo, circa metà anni ’90. Birre meglio dei cocktail, tanta street cred e la street cred ci piace sempre. Fanno anche ottimi hamburger. Viale Giovanni Suzzani, 92, 20162 Milano.
Mangiare
Pesce Vivo, a.k.a. “Il pesciaio di Sammartini”
In via Sammartini c’è l’ex mercato generale del pesce, ma c’è anche altro: c’è quello che chiamo da sempre il “pesciaio di Sammartini”, solo che Pesce Vivo è una signora pescheria. Qualità stellare del pescato e prezzi comprensibilmente adeguati. Se volete sentire e capire la differenza tra il pesce fresco della Gdo e il pesce fresco vero, è il posto giusto. Via Giovanni Battista Sammartini, 68, 20125 Milano.
Trattoria Arlati
Posto leggendario, conduzione familiare, trattoria per modo di dire. Cucina milanese tradizionale. Posto che è un piacere per gli occhi e per il palato, prezzi sorprendentemente medi, arredo e situazione generale da wunderkammer tra Botero, D’Annunzio e Franco Maria Ricci, quindi non portateci a cena Marie Kondo. Personaggi passati di lì clamorosi, Lucio Battisti compreso. Via Alberto Nota, 47, 20126 Milano.
La villetta in viale Zara
Andateci finché non cambia e speriamo non cambi mai. Davvero identico a sempre, prezzi medio-bassi, personale di una volta e meraviglioso proprio per questo. Buffet, camerieri col grembiule, onestà, autenticità. Ho fatto lì decine di compleanni dei nonni negli anni ’80, d’estate volendo si mangia in giardino. Viale Zara, 87, 20159 Milano.
Fattoria del Casaro in via Pianell
È un alimentari classico, una salumeria di quelle di una volta con i prosciutti appesi al soffitto, ampia scelta di formaggi e qualcosa anche di piatti pronti. Perfetto per spesa il sabato mattina se non avete voglia di cucinare. Prezzi normali, personale simpatico, sito intelligente. Via Salvatore Pianell, 55, 20162 Milano.
Fruttivendolo di via Pianell
Ci sta, ci sta. Fruttivendolo old school semplice e con infinite varietà di mele. Nome completo: Frutteto De Cillis. Via Cino da Pistoia, 15, 20162 Milano.
Altatto
Ancora da collaudare. Propone alta cucina vegetariana e vegana, ma sembra promettere bene. Via Comune Antico, 15, 20125 Milano.
Pizza
Pizzeria Prato Centenaro
La pizzeria al trancio di una volta, quindi: boiserie ovunque, tovagliette di carta, coltelli zigrinati e cochina alla spina, servizio istantaneo, clientela veritiera. Fanno una signora pizza al trancio, ma propongono anche qualche primo e qualche secondo di carne: tutto buono, ma è un posto da pizza. Prezzi bassi. Via Cino da Pistoia, 18, 20162 Milano.
Da Pino
In viale Fulvio Testi un’istituzione della pizza al trancio. Esiste dal 1983. Negli anni i locali si sono un po’ rinnovati, ma neanche troppo. Punto fisso della pizza al trancio a Milano Nord. Prezzi bassi. Gestione familiare da sempre. Viale Fulvio Testi, 78, 20125 Milano.
Grume
Un tempo era un Pizza a pezzi, quindi pizza al trancio, ma da primavera 2020 è diventato Grume. Fanno pizza napoletana, prezzi bassi, locale spartano, personale gentile. Viale Fulvio Testi, 186, 20126 Milano.
Pedalare
Bixio Nino, il biciclettaio in Fulvio Testi
Zona con pochi biciclettai, ma lui c’è. Un signore che vorrebbe andare in pensione ma che tiene ancora aperto il suo negozietto in Fulvio Testi, a due passi dalla fermata Ca’ Granda della metro lilla. Prezzi buoni, tempi per le riparazioni imponderabili. A me una volta ha sistemato il cambio in dieci minuti prima di andare al lavoro, ma potrebbe avermi detto culo. Viale Fulvio Testi, 64, 20125 Milano.
Ciclofficina UNZA!
Nel pieno di Niguarda, ragazzi bravi e disponibili che vi danno una mano. Chiamate per orari o scrivetegli una mail, non è un negozio quindi non fa orari da negozio. Via Luigi Bianchi d’Espinosa, 7, 20162 Milano.
Bambini
Bimbo Milano
Nella torre che, uhm, torreggia all’inizio di viale Suzzani ci sono alcuni negozi e una farmacia. E anche un negozio utile ai giovani papà e alle giovani mamme, ovvero Bimbo Milano. Viale Giovanni Suzzani, 18, 20162 Milano.
Kids — Laboratori creativi Hangar Bicocca
Dai 4 ai 14 anni, bellissimo. Via Chiese, 2, 20126 Milano.
Arte
Hangar Bicocca
Se lo scoprite grazie a questa guida andiamo mica tanto bene. Via Chiese, 2, 20126 Milano.
Cittadella degli Archivi
Gran, gran posto, con un potenziale enorme, diretto da uno di cui sentiremo parlare in futuro: Francesco Martelli. La Cittadella ha già dato parecchio in termini di riqualificazione della zona — il muro di cinta rifatto da artisti di buon livello — deve ancora aprirsi un po’, ma per me può essere un altro Hangar Bicocca, non sul contemporaneo ma sulla storia e gli archivi di Milano. Tempo dieci, quindici anni, dovrebbe diventare il MiMA – Milan Metropolitan Archive – e l’idea è che si trasformi nel maggiore polo archivistico d’Europa. Un privato che ci metta due soldi non c’è? Via Ferdinando Gregorovius, 15, 20162 Milano.
Corniciaio: Art Line
Nel corso degli anni penso di aver speso dal corniciaio di viale Fulvio Testi l’equivalente del Pil di un paese in via di sviluppo. Lui è simpatico, ex modellista e preparatore di mock-up per la pubblicità e la tv che si è vissuto alla grande gli ’80 e i ’90. Prezzi onestissimi. Viale Fulvio Testi, 93, 20162 Milano.
Mercatini dell’usato
Mercatino dell’usato di via Zuretti
C’è davvero di tutto, io sono anche riuscito a venderci delle vecchie sedie. Ottima scelta di abbigliamento uomo e donna, libri con selezione interessante e senza roba da macero. Prezzi per tutti. Via Gianfranco Zuretti, 60, 20125 Milano.
Deja vu in via Ragusa
Siamo tra la fermata Zara e la fermata Istria della metro, praticamente davanti all’Esselunga di viale Zara. Buona selezione, c’è di tutto, tutto in conto vendita. Prezzi ovviamente bassissimi. Libri poca roba. Via Ragusa, 12, 20125 Milano.
Props — Outlet dell’usato
Una volta erano in un capannone enorme dietro alla Trattoria California in via Ornato, da qualche anno si sono spostati in una vietta interna di Niguarda. Ricordo che ci avevo trovato l’introvabile, ovvero la biografia di Gianni Agnelli firmata da Alan Friedman. Ottimo posto per regali dell’ultimo minuto a Natale. Appesa hanno anche l’insegna al neon della lavanderia «Na lavada, na sugada», usata in un vecchio spot con Aldo Giovanni e Giacomo. Purtroppo non la vendono. Via Val d’Ossola, 8, 20162 Milano.
Vizi
Bar Tabacchi Girasole
All’angolo tra via Santa Monica e Fulvio Testi c’è un bar tabacchi aperto fino a orari che nessun essere umano conosce. Il Bar Girasole è aperto sempre, ma davvero, S E M P R E. Se fumate e avete bisogno di sigarette, lì è aperto di sicuro. Gestione cinese — italiana, clientela only locals, parchetti lì vicino trionfo di credibilità, spesso passano a berci un caffè gli autisti dell’Atm che hanno il capolinea lì vicino. Viale Fulvio Testi, 97, 20162 Milano.
Abitare
Triborgo
Roba di lusso, tre edifici tra cui una torre, case in classe energetica A4, finiture altrettanto, ovviamente prezzi altrettanto. In fondo a viale Suzzani, prima del Parco Nord, in pratica attaccati allo stesso, esattamente di fronte all’autostrada delle api, voluta dal Comune di Milano. Scusi, è qui che si gentrifica?
Manifatture Milano
Nell’ex Manifattura Tabacchi costruita nel 1929, che copre un isolato intero tra Fulvio Testi e Suzzani, c’è una riuscita riqualificazione firmata dall’architetto Guido Canali. Case spaziose, luminose e ben rifinite. Prezzi al metro quadro ottimi, difficile trovare qualcosa di nuovo a meno tra Bicocca e l’Isola, forse impossibile. Complesso confinante con la metro fermata Bicocca della lilla, una caserma dei Carabinieri, un dopolavoro con bocciofila, Esselunga a cinque minuti a piedi.
Abitare in Maggiolina
Una grande torre sorta dove una volta c’era la redazione de Il Giorno, e ci si sposta un po’ verso il centro, a due passi dall’inizio del Naviglio della Martesana. Via privata Tarvisio, 20125 Milano (MI).
G124 di Renzo Piano
Nel cuore di Niguarda c’è un progetto di Renzo Piano: «Esplorando la città, abbiamo scelto di focalizzare le nostre azioni sulla periferia nord: MiNō, nome con cui abbiamo scelto di individuare Milano Nord» è una casa di quartiere. Al momento il progetto è in corso. Due passi dalla Cittadella degli Archivi.
Psicogeografia
A piedi verso Maggiolina tra sottopassi e ponti di metallo
Se vi infiltrate nelle vie vicino ai campi dal calcio del Villa, se camminate a casaccio orientandovi con un vago sud come punto cardinale, potreste arrivare al termine di una vietta, passare in un sottopassaggio, e sbucare in Maggiolina. Attenzione: c’è un cancello e dovete sperare che qualcuno esca, altrimenti dovete tornare indietro. A noi ha sempre detto bene, a voi?
Via Comune Antico e il ponte di metallo
Via Comune Antico, zona Greco, appare con qualche indirizzo in questa guida e a me via Comune Antico piace sempre molto, c’è anche un negozio d’altri tempi di attrezzature nautiche. In fondo a via Comune Antico c’è poi un bel ponte di ferro sopra la ferrovia. Posti dove è piacevole perdersi apposta, attività di cui sono buon cultore.
Le vie dietro al Leoncavallo
Non abbiamo più l’età né noi, né lui, il Leo. Ma non importa, perché le viette che circondano il centro sociale più famoso d’Italia sono comunque un bel giro di street art da fare con calma, anche con bambini piccoli. Poi andate a bervi le birrine al baretto, chiaro, meditando su cosa vi ha portato a essere adulti. Può essere che abbiate avuto ragione.
La Glutineria di via Annoni
Siamo in zona Greco, se fate una passeggiata troverete quello che James Clough ha descritto così: «Costruito all’inizio del Novecento per ospitare un asilo infantile, questo bel palazzo Liberty fu acquistato da Attilio Annoni per la sua glutineria negli anni venti. Fino a una trentina di anni fa qui si producevano prodotti da forno per diabetici, ora è semplicemente la residenza della famiglia». Ma poi dai, UNA GLUTINERIA. Bellissimo.
La ex caserma Mameli in viale Suzzani
Quando riqualificheranno tutto sarà una meravigliosa porta d’ingresso al Parco Nord, per ora è un enorme isolato affascinante, l’ex caserma Mameli. Purtroppo entrarci dentro è molto difficile, l’area è sorvegliata. Una volta sistemato sarà un posto incredibile.
Il Museo del Cinema in viale Fulvio Testi
Una delizia di cui avevo scritto in “Re/Search Milano”, una guida di Agenzia X di qualche anno fa: «È un piccolo e ben custodito segreto per cinefili il Mic: ma questa poco nota struttura museale con tanto di comodissima sala proiezione d’essai vale una visita. Accoglie soprattutto strumentazioni, materiali e pellicole dei primi anni del XX secolo, quando Cinecittà era ancora di là da venire e il cinema italiano si faceva a Milano, tra il quartiere Isola, la Bovisa e Turro».