Domenica scorsa, per caso, mi sono infilato in una polemica (in verità garbata) tramite Whatsapp con una signora no vax con la quale condivido solo un amore per i gatti. La tesi che sosteneva era quella del complotto ordito per fare profitto e dominare il mondo attraverso la schiavitù dell’obbligo della vaccinazione. A tarda sera – come argomento definitivo che non ammetteva repliche – la mia casuale interlocutrice mi ha inviato uno scritto di un tal professore Augusto Sinagra che suonava come la risposta del gen. Cambronne, a Waterloo, a coloro che gli chiedevano di arrendersi. Il testo merita di essere pubblicato perché niente più di questo scritto (evidentemente Sinagra è un guru del movimento) è in grado di mettere in evidenza il filone di pazzia, priva di ogni logica, che contraddistingue i nuovi “terrapiattisti”.
«Sappia il noto bankman che l‘azione sua e del suo governo, fatta di continuo terrorismo mediatico tramite giornalisti tanto ignoranti e disonesti quanto pagati, di falsificazioni, di sfacciate e invereconde menzogne, oltre che di provvedimenti legislativi a contenuto ricattatorio adottati con l’asservimento di un parlamento privo di opposizione, non sortirà gli inconfessabili risultati voluti.
Non basteranno i “giuristi” del principe ad accreditare la continuazione del pretesto di una emergenza epidemica asserita e supposta. Un agente patogeno meno grave di tanti altri viene usato come strumento di governo. Lei, egregio bankman, potrà adottare provvedimenti legislativi ancor più liberticidi. Potrà violare ancora la Costituzione e le leggi dello Stato, e anche i Regolamenti della Unione europea (che ora ovviamente tace dinanzi a tali sfacciate violazioni), ma non riuscirà mai a corrompere l’anima di milioni di Italiani e a far loro piegare la schiena. Anche in un deserto di macerie morali e materiali, li troverà sempre in piedi.
Non riuscirà mai a privarli della loro dignità e della loro identità che è senso di appartenenza ad un antico Popolo. Lei è destinato a fallire. Lo dica ai suoi referenti di Oltreoceano. Sento che lei vorrebbe introdurre non solo la terza dose della magica pozione (così confermando che la prima e la seconda non sono servite ad una beata minchia), ma anche la obbligatorietà generale della assunzione della pozione magica!
Lo faccia, pur ben sapendo delle conseguenti migliaia di Morti e delle centinaia di migliaia di gravissime invalidità permanenti. A me la cosa provoca una tragica ilarità nei suoi confronti. Lei, Draghi, nella migliore delle ipotesi, non ha proprio capito niente. Smetta di leggere bilanci di banche e valutazioni monetarie. Legga qualcosa di più “vero”. Legga “Guerra e pace” di Lev Tolstoj e capirà finalmente il senso della vita. Capirà soprattutto il senso di quel che disse il Principe Andrea ai francesi che lo avevano preso prigioniero. Capirà soprattutto perché lei è destinato a fallire».
In presenza di un proclama così risoluto e prima di estrarre dalla biblioteca il capolavoro di Tolstoj allo scopo di rendermi conto di come Draghi fallirà, ho fatto un passaggio su internet per sapere chi fosse questo prof. Sinagra a me sconosciuto. In breve, su di un importante quotidiano online ho trovato un profilo sintetico ma esaustivo di una personalità complessa. Negli ultimi anni, il professore ha sposato prima la causa di CasaPound e poi, in pieno Covid, quella dei negazionisti forzanovisti di Giuliano Castellino.
Al momento della quiescenza, il Senato accademico della Sapienza gli aveva negato per ben due volte la nomina di “professore emerito” e il Tar, a cui era ricorso, gli ha dato torto. Vale la pena di cogliere, nello scritto, alcuni passaggi qualificanti del (sub)pensiero no vax. Innanzitutto la definizione riservata a Draghi di “bankman” complementare a quella dei suoi “referenti Oltreoceano” e all’invito di cessare la lettura di bilanci di banche e valutazioni monetarie. Si avverte l’evocazione di una lobby del capitale finanziario che, come direbbe Maurizio Landini – si preoccupa solo del profitto. Ma l’aspetto più incredibile riguarda il giudizio sulla crisi sanitaria. Ecco come viene descritto il covid-19: “un agente patogeno meno grave di tanti altri viene usato come strumento di governo” ; così la scienza è servita. Ed ecco che entrano in campo i vaccini: “la magica pozione la cui somministrazione non è servita a una beata minchia”.
L’emergenza epidemica è solo “asserita e supposta” con la complicità dei giuristi di regime e di “giornalisti tanto ignoranti e disonesti quanto pagati, di falsificazioni, di sfacciate e invereconde menzogne”: i provvedimenti legislativi hanno un contenuto ricattatorio e sono stati adottati con l’asservimento di un parlamento privo di opposizione. Infine, l’invito accorato agli italiani a raggiungere la Ridotta della Valtellina per non arrendersi e per difendere la loro dignità e la loro identità che è senso di appartenenza ad un antico Popolo. Ci permettiamo di aggiungere: “Un popolo di poeti, di artisti, di eroi, di santi, di pensatori, di scienziati, di navigatori, di trasmigratori”. Forse per Sinagra è stata una dimenticanza. Magari non sarebbe stato male aggiungere un’altra esortazione solenne: “spezzeremo le reni a Draghi e al suo governo”.