SupergooglePaese che vai, cibo che trovi

Ovunque nel mondo troviamo tesori culinari appartenenti a un particolare territorio e a una specifica cultura. Alcuni sono molto conosciuti e ben radicati nella storia, mentre altri iniziano a farsi conoscere soltanto adesso

Speriamo che non abbiate ancora riposto le valigie in cantina, perché anche questa settimana nella nostra rassegna stampa faremo un viaggio in giro per il mondo. Inizieremo dall’Egitto, per scoprire l’importanza culturale (e non solo) del pane, uno degli alimenti base più consumati dalla popolazione egiziana. Poi andremo in Giappone, per imparare i segreti dell’alimentazione di quel Paese che, tra le tante cose, racchiude in sé un potere dimagrante. Infine torniamo in Europa, in Francia, dove aumenta sempre di più l’uso in cucina di un particolare ingrediente marino. 

In Egitto esiste un forte legame tra la libertà, la dignità e il pane. Negli ultimi decenni il Paese è stato teatro di numerose proteste, talvolta violente, dove spesso i cittadini chiedevano un adeguato accesso al cibo a un prezzo equo e sostenibile. Uno degli alimenti al centro dell’attenzione è stato proprio il pane, non solo perché si tratta di una delle basi dell’alimentazione egiziana, ma anche per via della sua importanza sociale, culturale e linguistica. Il pane «baladi», che tradotto significa «tradizionale», «locale» o «il mio paese» (parole che rispecchiano l’importanza di questo alimento nella cultura egiziana), è il più popolare in Egitto, viene consumato da circa l’85 per cento della popolazione e accompagna spesso i pasti principali, sostituendo cibi meno accessibili a base di grano. È proprio per queste ragioni, dunque, che il popolo egiziano si batte fortemente per il proprio diritto al cibo, soprattutto per il pane. 

Il nostro viaggio continua in Estremo Oriente, in Giappone, per scoprire i segreti dell’alimentazione e della filosofia zen. Vitalità, longevità e potere dimagrante: sono queste le promesse dell’alimentazione giapponese, che si caratterizza per essere ipocalorica, priva di zuccheri, di formaggi, di dolci e (quasi) di fritti e permette quindi alla popolazione di mantenere sempre una buona forma fisica e mentale. Molto presenti nella dieta, invece, le verdure e altri alimenti vegetali, come il riso e il konjac, un tubero ancora poco conosciuto in Occidente ma che presenta diverse proprietà benefiche. Altra parte fondamentale dell’alimentazione giapponese è l’idratazione: infatti, oltre a bere molta acqua, in Giappone si consuma anche molto tè o sobacha, un infuso di grano saraceno. E per quanto riguarda le principali attività della filosofia zen? Per gestire al meglio lo stress e per evitare gli spuntini compulsivi, i giapponesi praticano l’attività fisica in modo regolare e naturale: un’ora di bicicletta al giorno, sedute di meditazione o massaggi, ma anche attività di svago, come l’origami, la calligrafia o l’arte del bonsai. Ecco a voi serviti i segreti per vivere una vita zen, proprio come nel paese del Sol Levante.  

Ultima tappa in Francia, precisamente in Bretagna. Nicola Williams della Bbc ci racconta la vita di Scarlette Le Corre, una donna che lavora in un settore a predominanza maschile, quello della pesca, svolgendo anche tutte le attività a essa associate. Perché Le Corre, non si occupa soltanto della pesca, ma si cimenta anche nella raccolta delle alghe e offre workshop su come utilizzare al meglio questo ingrediente marino. La coltura della alghe, nota come “algaculture”, ha oggi una capacità produttiva che supera nel mondo i 30 milioni di tonnellate all’anno ed è una pratica che diventa sempre più popolare. Le Corre spiega che la domanda di alghe è in continuo aumento e che presto diventeranno un prodotto di lusso. Tra le loro numerose funzionalità, le alghe si prestano molto bene anche alla cucina, grazie soprattutto alle loro proprietà benefiche. Pane alle alghe, burro con fiocchi di wakame e marmellate sono solo alcune delle pietanze prodotte utilizzando questo ingrediente.

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