Ricchezza enologicaPrima gli italiani, quando parliamo di vini

Si è conclusa la 18° edizione di Autochtona, tra masterclass, banchi di assaggio e la premiazione dei migliori vini prodotti da varietà autoctone

Si è conclusa la 18° edizione di Autochtona, il forum che celebra i vitigni autoctoni italiani e le aziende che, con impegno e passione, si dedicano alla coltivazione e alla sopravvivenza di queste particolari varietà. Infatti nel mondo enoico si sta rendendo sempre più evidente la potenzialità vitivinicola dei vitigni autoctoni, importanti anche per il potenziamento della viticoltura di ogni regione italiana.

Presente alla fiera un grande banco di assaggio gestito dai sommelier AIS della sezione dell’Alto Adige, dove professionisti del settore e amanti del vino hanno potuto scoprire e degustare vini ottenuti da vitigni autoctoni coltivati dal nord al sud dell’Italia, dai vini bianchi fino ai vini dolci. Le masterclass, invece, hanno dato voce a temi sempre più attuali nel mondo del vino. Tra questi, la masterclass Il Territorio nel salotto delle Donne del vino, dove produttrici e rappresentanti di aziende vitivinicole del Trentino Alto Adige hanno offerto uno spaccato dei vitigni autoctoni della loro regione, partendo dal punto di vista delle loro esperienze in vigna e in cantina, e raccontando le caratteristiche dei loro vini ottenuti da vitigni come la Schiava, il Marzemino e lo storico Enantio. 

Si è tenuta infine la proclamazione dei vini vincitori degli «Autochtona Award». La competizione, che ha visto la partecipazione di oltre 350 produttori da tutta Italia e più di 500 vini candidati, ha premiato i vini che sono riusciti a esprimere la loro origine nel migliore dei modi, nonché i rispettivi produttori che combattono per la sopravvivenza dei vitigni autoctoni che spesso rischiano l’estinzione.

Diverse le categorie prese in esame, con degustazioni che si sono svolte in due sessioni e rigorosamente alla cieca, in un lavoro senz’altro impegnativo alla luce della grande eterogeneità e biodiversità del vigneto italiano, che proprio della ricchezza delle sue varietà trae grande forza e distintività. 

La lista dei vincitori di «Autochtona Award»:

Miglior Vino Bianco: I Custodi delle Vigne dell’Etna – Etna Bianco DOC “Ante” 2018

Miglior Vino Rosato: Tenute Bosco – Etna Rosato DOC “Piano dei Daini” 2019

Miglior Vino Rosso: Cantina Di Barrò – Valle D’Aosta DOC Mayolet 2019

Migliori Bollicine: Cantina della Volta – Lambrusco di Sorbara Spumante Doc Brut Rosé 2016

Miglior Vino Ancestrale: Marchesi Rivarino – Lambrusco di Sorbara DOC “Baby Magnum” 2020

Miglior Vino Dolce: Alberto Lusignani – Colli Piacentini DOC Vin Santo di Vigoleno 2010

Miglior Orange Wine: Torre Fornello – Colli Piacentini Malvasia DOC “Una” 2015

Premi speciali

Premio Terroir: Damijan Podversic – IGT Venezia Giulia Ribolla Gialla 2017

Premio Spirito di Vino: Buranco – Cinque Terre DOC Sciacchetrà 2018

Premio Giovani Vignaioli Vinarius: Tenuta La Riva – Colli Bolognesi Pignoletto DOCG Spumante Pinus Laetus 2016

Premio Tannico: Les Crêtes – Valle d’Aosta Fumin DOC 2019

Premi Tasting Lagrein (rassegna riservata ai vini prodotti con il noto vitigno autoctono dell’Alto Adige)

Miglior Lagrein Annata: Tenuta St. Quirinus – Südtirol-Alto Adige Lagrein DOC Badl 2019

Miglior Lagrein Rosé: Pfannenstielhof – Mitterberg IGT Lagrein Rosé 2020

Miglior Lagrein Riserva: St. Peter Roland Gamper – Südtirol-Alto Adige Lagrein DOC Riserva 2015

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