Giorgio Chiellini si avvicina a un sediolino dell’Allianz Stadium, lo riveste di arancione. Fa lo stesso Cristiana Girelli, a tre posti di distanza. Li imitano Enzo Barrenechea dell’Under-23, Maddalena Nava dell’Under-19 femminile, i dipendenti di varie aree del club. Un posto ogni tre.
La Juventus prosegue nel suo impegno in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Il video diffuso dalla società bianconera ha reso nota l’iniziativa di voler colorare l’Allianz Stadium di arancione, un gesto che segue il cambio di colore del logo sui social: dallo scorso 21 novembre tutti i loghi ufficiali sui profili della Juventus sono tinti di arancione.
1 donna su 3, nel mondo, subisce violenza.
Questo numero, spaventoso e inaccettabile, sarà sotto gli occhi di tutti il 27 novembre in occasione di #JuveAtalanta, con un terzo dei seggiolini dell'Allianz Stadium colorato di arancione.#DontSitAndWatch #OrangeTheWorld— JuventusFC (@juventusfc) November 25, 2021
«Una donna su tre nel mondo, nel corso della sua vita, subisce violenza. Vuol dire circa 736 milioni di donne soggette a violenza fisica o sessuale (World Health Organization report 2021). In occasione di Juventus-Atalanta, in programma il 27 novembre, saranno gli spalti dell’Allianz Stadium a “parlare”: 1 sedile ogni 3, verrà vestito di arancione, colore ufficiale della Giornata, per rispecchiare la percentuale di donne che subiscono violenza nel mondo», dicono dal club bianconero.
La scelta dell’arancione non è casuale: è il colore scelto dall’UN Women – Ente delle Nazioni Unite che dal 2010 si occupa di uguaglianza di genere – per la giornata, che è conosciuta anche come Orange Day. La campagna internazionale promossa dall’Onu è intitolata proprio “Orange the World”, che sui social viene riporato con l’hashtag #OrangeTheWorld, ripreso anche dalla Juventus.
Il progetto è stato lanciato dalle Nazioni Unite con un’iniziativa nata, in forme molto diverse, nel 1991: sono 16 giorni di attivismo tra il 25 novembre al 10 dicembre di ogni anno, il colore arancione sta ad indicare un «futuro più luminoso, libero dalla violenza contro donne e ragazze».
La richiesta dell’Onu è di indossare il colore arancione negli spazi fisici e virtuali. Ecco perché un sediolino ogni tre allo Stadium sarà rivestito con una fascia che riporta il messaggio «Don’t sit and watch» e un QR code che, una volta scansionato, spiegherà l’iniziativa.
«Perché tutti possano sapere, per non restare indifferenti e perché questa voce ne porti con sé tantissime altre», scrive il club bianconero, «questi dati impressionanti fanno capire che no, non si può stare a guardare. Juventus non ha intenzione di farlo e, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, scende in campo per dare un ulteriore segnale, per aggiungere una voce che possa contribuire a cambiare le cose. Tutti insieme per contribuire a una lotta che non può più essere rinviata e in cui Juventus vuole essere in prima linea».