Giornata mondiale contro la violenza sulle donneIl 25 novembre a Milano la conferenza “To fight violence against women” con la ministra Bonetti

Gli interventi sui rapporti di genere hanno un impatto del 14,4% sulle politiche economiche e fiscali, dicono i dati: c’è bisogno di fare di più. L’associazione Per Milano Onlus organizza una giornata di confronto tra istituzioni e rappresentanti del mondo sociale, accademico e scientifico. Ci sarà la ministra per le Pari opportunità

Unsplash

In Italia ogni giorno 89 donne sono vittime di reati motivati dall’appartenenza al genere. Nel 62% si tratta di maltrattamenti in famiglia. Sono i dati diffusi dalla Divisione anticrimine delle Questure su una delle più devastanti violazioni dei diritti umani, alla quale non sfugge Milano.

Nel 2019 la Procura aveva in carico quasi 5000 fascicoli per violenze domestiche, con un aumento vertiginoso rispetto all’anno precedente. Così si era arrivati all’era Covid, segnata da una parte dalla diminuzione dei reati che si consumano nella vita di relazioni, dall’altra da un pericoloso sospetto di “sommerso”, cioè di quelli – spesso non denunciati – perpetrati tra le mura domestiche. Nel 2020 i casi di atti persecutori erano passati da da 590 a 486 nel periodo gennaio-settembre e i maltrattamenti contro familiari e conviventi da 949 a 874. Un dato, poi, rendeva l’idea di quanto la violenza di genere resti una piaga sociale sempre troppo aperta: quello delle violenze sessuali, risultate in aumento.

Mentre stanno per essere diffusi i numeri aggiornati al 2021, il 25 novembre, Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, anche a Milano si pone non come una mera ricorrenza formale, ma come indispensabile momento per fare il punto sulla rete di interventi che da tanto tempo si tenta di costruire, ma che incontra ancora troppe lentezze e resistenze.

L’associazione Per Milano Onlus promuove la conferenza “To fight violence against women”, una giornata di confronto tra istituzioni e rappresentanti del mondo sociale, accademico e scientifico, con l’intervento della ministra per le Pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti.

«Non passa giorno in cui non veniamo a conoscenza di terribili notizie di maltrattamenti nei confronti delle donne» – spiegano i promotori. «Molto spesso le violenze si consumano proprio in famiglia, in un ambiente che idealmente dovrebbe rappresentare protezione e serenità. C’è ancora un grande problema culturale, per questo non dobbiamo abbassare le guardia ma al contrario continuare a tenere altissima l’attenzione su un tema drammaticamente attuale».

L’incontro – organizzato a partire dalle 9.30 presso la Sala Buzzati del Corriere della Sera (in via Eugenio Balzan 3) – è, come dice Stefano Achermann, Ceo di Be Shaping The Future e vicepresidente di Per Milano Onlus, «una nuova tappa del percorso di contrasto alla violenza di genere intrapreso quest’anno da Per Milano Onlus insieme a Fondazione di Comunità Milano, attraverso TogerHer, un calendario di attività realizzate per raccogliere fondi, sensibilizzare, divulgare la cultura del rispetto e di contrasto alla discriminazione».

Spiega Achermann: «Abbiamo voluto fortemente contribuire a questo progetto mettendo a disposizione le nostre competenze a sostegno del Rapporto TogetHer, perché pensiamo che sia fondamentale promuovere la consapevolezza di un problema così diffuso e così devastante per le donne, e la maniera più efficace è raccontarlo attraverso dati concreti e attraverso il sostegno a progetti coraggiosi e qualificati»..

Nel corso della mattinata saranno resi noti alcuni dati dell’ampio Rapporto TogetHer – un rapporto completo sulle dimensioni e sulle possibili strategie di contrasto al fenomeno della violenza di genere che sarà raccontato per esteso il prossimo 8 marzo. Uno siamo in grado di anticiparlo, in tutta la sua evidente portata sociale: gli interventi sui rapporti di genere e sulla prevenzione di conflitti e violenze hanno un impatto del 14,4% sulle politiche economiche e fiscali.

Oltre che con la ministra Bonetti si parlerà di resilienza femminile e di progetti per le donne vittime di violenza assieme a all’assessora milanese Gaia Romani e al magistrato Fabio Roia.

Chi volesse partecipare, può accreditarsi scrivendo a: [email protected]. La diretta streaming sarà disponibile al link https://progettotogether.it.

Entra nel club, sostieni Linkiesta!

X

Linkiesta senza pubblicità, 25 euro/anno invece di 60 euro.

Iscriviti a Linkiesta Club