Athens revolutionAtene è una capitale vibrante dove nutrirsi di cultura e cibo strepitoso

Nell’anno in cui nulla è più come prima, anche le vacanze si fanno in momenti strani. E la capitale della Grecia diventa una meta possibile anche in autunno, perché ad appassionarci non c’è più solo il mare, ma anche gastronomia e cocktail

Quasi certamente molti di voi pensano alla Grecia visualizzando casette bianche, cieli blu Klein e un sole che non tramonta (quasi) mai. Le Cicladi sono una delle mete più richieste nella stagione estiva mentre il Peloponneso incontra più il gusto di chi ama viaggi culturali stile turista con zainetto e scarpa da trekking. In entrambe i casi, è molto probabile che il vostro volo atterri ad Atene e che non sia nei vostri piani fermarvi nella capitale dell’Attica. Tuttavia, trovare tempo e modo per trascorrervi due o meglio tre notti, potrebbe stupirvi e farvi tornare a casa con un ricordo aggiornato e inaspettato di questa città. Con quasi 5.000.000 di abitanti in tutta la sua area metropolitana, Atene è il perno vitale della Grecia. Città internazionale a tutti gli effetti, dove si fondono momenti leggendari per la storia dell’uomo, riserve culturali uniche e una vitalità notevole per quanto riguarda nuove tecnologie, turismo, settore enogastronomico e terziario. Non è quel tipo di città la cui bellezza può essere paragonata alle classiche capitali europee, ma necessita di uno sguardo più attento e approfondito per conoscerla al meglio.

Non si può prescindere dalla visita dell’Acropoli, tanto del sito archeologico che vi apparirà più volte camminando per le vie del centro, quanto dal museo dedicato. Totalmente rimesso a nuovo qualche anno fa, il Museo ricostruisce visivamente e storicamente la storia del Partenone e di tutte le principali costruzioni che caratterizzavano l’Acropoli, servendosi di display e allestimenti iper moderni. Inaugurato nel 2016, ancora poco conosciuto dai turisti, lo Stavros Niarchos Foundation Cultural Center è un polo culturale molto grande, interamente progettato da Renzo Piano. Tra le altre, ospita una stupenda libreria nazionale e la Greek Opera House. Di mattina, potete venire qui per una colazione slow, guardando i gruppi di scolaresche che studiano all’aperto o gli skaters che fanno acrobazie godendovi il primo sole. Chi sceglie di fermarsi più notti in città, potrebbe pensare di affittare una macchina e uscire dal groviglio di strade della capitale per andarsi a godere la costa. A circa un’ora e mezza di strada è infatti possibile raggiungere la zona di Cape Sounion, dove si staglia magnifico il tempio di Poseidone. Siamo sull’ultimo lembo meridionale di terra dell’Attica, a picco sul Mar Egeo.

Sapete perché si chiama così questo mare? La leggenda vuole che Teseo, figlio di Egeo antico Re di Atene, fosse salpato alla volta di Creta con il compito di uccidere il Minotauro. Promise al padre che al suo ritorno, in caso di successo avrebbe issato vele bianche al bordo del suo vascello, o vele nere in caso di sconfitta. Teseo preso dall’entusiasmo per la riuscita dell’impresa ma si dimenticò di cambiare le vele. Egeo, disperato all’idea di aver perso il figlio si suicidò gettandosi nel mare, che da allora prese quindi a chiamarsi con il suo stesso nome. Nel viaggio verso Capo Sunio, attraverserete il Pireo, la parte del porto di Atene totalmente ricostruita e messa a nuovo nell’ultimo decennio, nonché diverse località di villeggiatura stagionale. Proprio qui potreste pensare di fare una sosta mangereccia, in una tipica taberna dove vi propongono il pescato giornaliero cotto sulla griglia accompagnato da un tripudio di verdure locali cotte e crude. I prezzi sono lontani da quelli italiani e più che vantaggiosi: la qualità è indiscutibile. Il nostro consiglio è in assoluto la Theodoros & Eleni Fish Tavern a dieci minuti dal Capo. Non ne resterete delusi! Sempre sul percorso, Palaia Fokaia è una piccola baia in cui trovare ristoro sia per cena che per un aperitivo, con l’imbarazzo della scelta tra cocktail bar, taverne tipiche e moderni ristoranti.

Rientrando in città preparatevi a serate cariche di musica e a quella che i milanesi chiamano comunemente “piazza”. Il centro di Atene, specialmente i quartieri di Syntagma e Plaka, brulicano di gente dal mattino alla sera, dai turisti ai giovani del posto, non c’è ora del giorno in cui non sia momento di sorseggiare un caffè o un calice di vino. Anche qui come in Italia, la ricerca sul vino naturale sta prendendo piede e se siete degli appassionati, c’è un indirizzo che dovete appuntarvi. Si chiama Oinoscent ed è più che conosciuto ad Atene per la significativa selezione di etichette naturali autoctone. Bianchi, rossi e rosati del posto vinificati in metodo biologico e biodinamico, vengono proposti in abbinamento a una cucina un po’ più sofisticata e ricercata, sempre nel rispetto di una materia prima locale. Siete alla ricerca di un indirizzo tradizionale ma non vecchio, con un servizio professionale e attento? Seychelles, con le sue porzioni abbondanti e la brace, è il posto che fa per voi. Da poco hanno anche inaugurato un ampio dehors all’aperto per godere del tempo mite, che qui si estende facilmente fino a ottobre o novembre.

Se mangiare in Grecia costa davvero poco – il prezzo medio di una cena abbondante con vino si aggira tra i 15 e i 20 euro a persona – non vale la stessa regola per il mondo dei cocktail. La “bar scene” ateniese è una delle più interessanti d’Europa, con cocktail bar di grande gusto, qualità, atmosfera, tipicità. Il prezzo di un drink si aggira intorno ai 9-10€, dato che fa pensare ad una fruizione più elitaria del mondo degli spirits. A cinque minuti a piedi l’uno dall’altro trovate il The Clumsies (no.3 nella classifica World 50Best Bars) e il Baba Au Rum (no.31 della stessa classifica) in cui non potete non fermarvi.

Più moderno e minimalista il primo, rum bar dal design vintage e con pezzi di modernariato il secondo, questi due indirizzi diventano quasi inavvicinabili durante le giornate dell’Athens Bar Show che si tiene ogni anno i primi di novembre. Potete però anche scegliere la Vermoutheria Odori, la cui specialità è dichiarata nel nome; l’Athens Tiki Bar se siete alla ricerca di atmosfere caraibico polinesiane; il Barro Negro se amate l’agave (e quindi Tequila e Mezcal) o il Seven Jokers se vi viene sete dopo le tre del mattino. A questo possiamo davvero dire che se il vostro ricordo di Atene era legato a capitelli e bassorilievi ora speriamo di avervi fatto intuire che si tratta di una capitale vibrante, con mille cantieri a cielo aperto rivolti al futuro e una vitalità tutta da scoprire. Kalimera!

 

 

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