Attivisti per il clima, uniteviIl movimento di Aboubakar Soumahoro vuole unire l’ambientalismo alle altre lotte

Sabato 11 a Roma Invisibili in movimento presenta "Ecologia Popolare", una campagna volta ad aggregare i movimenti mettendo i temi ambientali al centro. Ci saranno anche emissari di Extinction Rebellion, la segretaria generale dei Verdi europei Vula Tsetsi e gli operai della Whirlpool

Cecilia Fabiano/ LaPresse

Gli Invisibili in movimento, l’organizzazione fondata dal sindacalista Aboubakar Soumahoro, stanno per lanciare una campagna nazionale chiamata “Ecologia Popolare”, con l’obiettivo di organizzare le persone meno rappresentate per rivendicare l’intersezionalità tra giustizia climatica e giustizia sociale.

Le priorità dell’iniziativa, secondo i suoi organizzatori, sono mitigare il costo della transizione ecologica per i più vulnerabili e raggiungere uno sviluppo sostenibile investendo nel cosiddetto “capitale umano”, anche e soprattutto con misure universali a sostegno del reddito.

La presentazione di “Ecologia Popolare” è prevista per l’11 dicembre, con un incontro dal titolo “Modello economico e sviluppo: Ecologia è partecipazione”. A dialogare ci saranno Vula Tsetsi, segretaria generale The Greens/EFA al Parlamento europeo, suor Alessandra Smerilli, sottosegretario gede e sviluppo del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale, la presidente di Banca Etica Anna Fasano, Luciano Doria, operaio della Whirlpool di Napoli, il presidente di Legambiente Stefano Ciafani, Stephanie Brancaforte di Rinascimento Green / Change.org.

Interverranno inoltre alcuni attivisti della Terra dei Fuochi, di Fridays for Future e di Extinction Rebellion. «Il modello economico e politico fondato sullo spirito dell’avidità sta distruggendo il nostro pianeta. È arrivato il momento di una politica equo-solidale ed ecologista», ha dichiarato Aboubakar Soumahoro, portavoce di Invisibili in Movimento. «Apriamo una nuova fase, incentrata su una lotta ecologica capace di trasformare un’economia fondata sullo sfruttamento della persona in un’economia che metta al centro le persone e la natura, e che aiuti ad emancipare gli essere umani dalle disuguaglianze», ha aggiunto.