È l’internet, bellezza!I più cliccati dagli italiani nel 2021

La pizza batte il pesto fatto in casa, ma la friggitrice ad aria è fra i nuovi oggetti dei desideri: i dati di Google Trends 2021 ci raccontano uno spaccato della Penisola del web fra performanti porridge e le uova in due versioni, ma non mancano i cibi “buoni” che fanno bene e qualche curiosità sulle preparazioni kosher e sull’hawaiano poke.

Non poteva che essere così. Il 2021 è iniziato sotto la stella dei lievitati. Ce lo dicono i Google Trends, con una classifica delle 10 cose a tema cibo più cliccate in rete negli ultimi 365 giorni. E così, dal tutti pasticceri e panificatori del 2020, la prima parte del 2021 vede trionfare (di nuovo) la pizza fatta in casa, con ricette per basi tonde, quadrate, friabili o soffici, in un tripudio di lievito madre, impasti e biga. Ma a scalzare dal podio pane e cornetti, rispettivamente alla seconda e terza posizione nella wish list dello scorso anno, ci ha pensato il pesto fatto in casa, con un meritatissimo secondo posto nella classifica dei most searched. Il basilico e la preziosa salsa verde si rivelano infatti fra i sogni degli italiani a tavola, con un picco assoluto nella settimana fra il 13 e il 19 giugno, e una variante su tutte: il pesto genovese.

Segue al terzo posto la besciamella – come farla, se utilizzare il latte scremato o meno – e una serie di ricerche correlate che partono dal cucinare la pasta al forno con ragù (ragù, tra le altre cose, altra ricerca “calda”) fino al cavolfiore gratinato e alla pasta pasticciata. Fra le domande più frequenti legate proprio alla regina bianca, c’è come evitare che sia troppo liquida, con un curioso picco fra i mesi di luglio e ottobre. In nome del ritorno alla tradizione e al DIY anche in dispensa, invece, al quarto posto troviamo la conserva di pomodoro, con Lombardia e Piemonte in testa, e una serie di query correlate come passata di pomodoro, pomodoro-la pianta e conserve alimentari.

Si guarda però anche a Oriente con il sushi fatto in casa, soprattutto nei mesi che vanno da gennaio a luglio, con un ritorno di fiamma a ottobre. Nella top ten ci sono poi le uova sode, ben al sesto posto, con il loro assoluto momento di gloria proprio prima di Pasqua e, a seguire, il porridge, la zuppa d’avena arricchita da frutta e miele, preparata dagli anglosassoni per colazione, complice di una nuova tendenza salutista degli influencer da ogni parte del mondo. Non ha caso allʼhashtag porridge, Instagram si scatena con ben 2,7 milioni di post che mostrano varianti di ogni tipo, dal “come si fa il porridge” il porridge con acqua o cioccolato e unʼimpennata su cosa è il porridge – wikipedia docet. Per i nostrani la chiave di ricerca è ovviamente zuppa d’avena, perché in fondo il porridge di questo è fatto, no?

Con un andamento un poʼ discontinuo, allʼottavo posto si piazza il brodo di carne, Emilia-Romagna capofila, con ricerche correlate come carne coltivata – ovvero la carne ottenuta in vitro – lo stufato e la picanha. Oltre a un cospicuo parterre di ricette, le curiosità più grandi in fatto di brodo sono quanto sale ci si mette e quali sono i tagli di carne più adatti per preparalo. Dalla Sicilia e dalla Lombardia vivono una stagione di successo i ravioli fatti in casa, soprattutto nella prima parte del 2021, con il loro apice a dicembre, giusto con lʼavvicinarsi delle feste. Quale farina usare, come fare a chiuderli e quanti ravioli “a secco” servire a testa sono le richieste più comuni, con una preferenza maggiore della variante carne su quella classica ricotta e spinaci. Al decimo posto, con Lombardia sovrana, ritornano le uova, questa volta nella versione strapazzate, con declinazioni varie sullʼuovo all’occhio di bue, le uova ripiene alla piemontese e le scrumble al pomodoro.

Utilizzando poi i tool di comparazione offerti da Google, sappiamo che fra pasta e riso vince pasta, fra carne e pesce vince pesce, dal come si cucina quella di cinghiale alla ricerca dei pesci affini allo sgombro o al salmone, mentre tra frutta e verdura vince frutta, associata soprattutto a ricerche correlate alla salute, come quali sono gli effetti della frutta secca sul colesterolo al dubbio amletico “l’avocado è frutta o verdura?”.

Ed è proprio frutta e verdura che, a livello di macro-tendenza, si sono affermate come argomento on fire nel corso dell’anno, complice una côtè salutista che ci ha traghettato dal pensiero consolatorio al pensiero di reazione. Si cercano dunque gli esercizi di prossimità – leggasi prodotti a km zero – ma soprattutto si moltiplica la curiosità sui cibi che danno supporto alla salute fisica e mentale. Non a caso fra i nuovi oggetti del desiderio fa capolino la friggitrice ad aria, nuovo baluardo di un cibo sano, ma gustoso, come usarla, cosa preparare e come funziona. Cʼè una maggiore attenzione all’ambiente e alla salute, sugli alimenti che alzano le difese immunitarie, e, in generale, su quali sono gli alimenti ricchi di vitamine, probiotici e antiossidanti. Pare infatti, e la fonte è Google, che la fase dellʼindulgenza sia finita e le persone tentino di lasciarsi alle spalle la pandemia rimettendosi in forma, con una crescita di oltre il 40% sulle soluzioni più adeguate per cucinare sano, un focus su se stessi e sul proprio star bene.

In fatto di chef, la domanda più frequente in assoluto è “chi è lo chef con più stelle Michelin” e nella lista dei nomi che riscuotono maggior successo cʼè Nino Rossi, dopo la sua ospitata a Masterchef, Riccardo Facchini, in realtà legato al suo coming out in tv più che alla sua bravura in cucina. Non possono mancare i grandi classici come Mauro Colagreco, il tristellato chef-patron del ristorante Mirazur, Lidia Bastianich, Cerea, con Enrico-Chicco Cerea in primis, Enrico Bartolini, Alain Ducasse e Filippo La Mantia in pole position.

Curiosità e virtuosismi del web, fra i cibi più cercati cʼè il kosher, ma anche l’hawaiano poke, che ha spopolato in ogni città, da Nord a Sud. Grande attenzione anche sui prodotti plant based, su tutto ciò che è lʼalimentazione a ridotto consumo di carne e sulle alternative vegetali a carne e formaggi. La sensazione generale è la volontà, comunque, di ricreare i sapori nostalgici dell’infanzia, in stretta connessione con le proprie radici, e in cucina vincono le ricette semplici, dalle crêpes salate alle crespelle, fino alla torta di mele ai pancake (ma senza latte e burro). Si ricercano i primi piatti siciliani, la zuppa di farro e il cavolfiore al forno, ma anche il salmone affumicato e la paella. In estate non manca l’insalata di pasta, mentre a livello tecnico l’affumicatura riscuote profonda curiosità. Lato beverage, i grandi “citati” sono limoncello e Aperol Spritz, ma ovviamente il vino la fa da padrone con un interesse costante su tutto lʼarco dell’anno, con in primis il vino da dolce, oltre ai bianchi e ai rossi.

 

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