Come i podcast, anche le newsletter sono sempre di più e non è facile orientarsi, se non si vuole rischiare di trovare la casella di posta intasata. Ce ne sono alcune che sono dei cult per gli appassionati di cibo. A partire da Cooking del New York Times, scritta dal food editor Sam Sifton come se fosse la pagina di un diario, ma piena zeppa di link e consigli culinari. Ma ne esistono tante altre, magari meno conosciute ma altrettanto interessanti per i motivi più svariati. Qui ne abbiamo raccolte sei a tema cibo, ognuna con la sua specificità, per scegliere quella che ci somiglia di più. Ricette curiose, etniche o vegane, ma anche libri, storie e personaggi.
Vittles
Vittles è nata un giorno di marzo 2020, durante la prima ondata della pandemia, e la scrittura di cibo nel Regno Unito è cambiata per sempre. Iperbole? Non proprio. Jonathan Nunn ha costruito una newsletter di cibo per tempi nuovi. Vittles ci racconta articoli di cibo e cultura da tutto il mondo, proponendo pezzi di scrittori, illustratori e chef, in particolare quelli a cui non viene dato spazio all’interno dei media alimentari tradizionali. Dice del suo lavoro: «La scrittura alimentare elitaria e inaccessibile ha bisogno di una dose di politica, perché i problemi più grandi del nostro tempo sono tutti problemi alimentari».
La particolarità: Qui trovate cose che altrove, semplicemente, non scrive nessuno.
Secret Breakfast Newsletter
La ricevi ogni martedì. Il suo autore è Piero Macchioni, giornalista italiano e appassionato di cibo, ma è in inglese (nel 2021 anche Food&Wine Us l’ha segnalata come migliore newsletter a tema food da leggere). Un melting pot che mixa dalle ultime uscite in libreria al “The best quote” fino a “Random act of hunger”, dove Macchioni condivide news di attualità e curiosità, come ricette, tendenze e articoli da leggere su foodblog e riviste straniere. Dettagli che possono fare la differenza, “come un pizzico di sale nel cioccolato o il caffè appena macinato prima dell’estrazione” spiega l’autore.
La particolarità: lo stile di scrittura e il tono ironico.
Il Fatto Alimentare
Contiene una selezione degli articoli più interessanti e attuali pubblicati sull’omonimo quotidiano online indipendente. Aiuta a orientarsi per fare acquisti più oculati, orientati sul made in Italy, e anti-spreco, grazie ad approfondimenti su prezzi, pubblicità ingannevoli, e test comparativi tra prodotti italiani e stranieri. L’invio è abbastanza fitto, ogni 3-4 giorni.
La particolarità: ci si trovano anche le segnalazioni dei richiami e ritiri dal mercato di prodotti che hanno riscontrato problemi di vario tipo, come contaminazioni o errori in etichetta.
101 Cookbooks
Vegane, vegetariane e salutari, alla portata di tutti. Sono le ricette che la fotografa e autrice californiana Heidi Swanson segnala nella sua newsletter settimanale, sempre corredata da scatti bellissimi. Interessanti anche gli approfondimenti sulle spezie.
La particolarità: la sezione Meal in a jar, dedicata a quei piatti facilissimi, tipo le zuppe, dove basta riunire tutti gli ingredienti in una pentola e accendere i fornelli.
Eater
Se stai progettando un viaggio enogastronomico negli Stati Uniti, questa è la newsletter. Al momento dell’iscrizione, infatti, si può scegliere una o più metropoli da una nutrita lista (San Francisco, LA, NY, Austin e tante altre) e si ricevono consigli mirati sui posti migliori dove mangiare e le ultime novità del panorama culinario cittadino.
La particolarità: ci si può iscrivere anche alla newsletter “Add to cart”, specializzata in dritte per lo shopping a misura di cuoco domestico.
Conserve
È appena nata, ma già si sta facendo notare perché la sua autrice, Mariachiara Montera ha già avuto successo con un podcast, Lingua (si ascolta su Storytel), dove il cibo è sempre il trait d’union tra storie di vita reali, come la maternità, la guarigione o il cambiamento. La sua newsletter mensile riprende un po’ lo stesso format ed esce una volta al mese, ma regala anche ottimi consigli di lettura sul mondo gastronomico.
La particolarità: è una newsletter anche audio: così ogni storia può essere letta ma anche ascoltata, con tanto di sottofondo musicale.