PIATTO DEL GIORNO
Più cibo, meno food: è il nostro mantra e abbiamo provato a spiegarlo meglio. Gli alimenti li impiattiamo, li contestiamo, li giudichiamo e (orrore!) li gettiamo. Così, per gioco, per fare spettacolo. Ma mangiare è un atto culturale, ed è questo che vogliamo raccontare.
ALLA CARTA
Il racconto dei figli degli operai che hanno risollevato la Birra Messina reinvestendo il proprio Tfr. Ora le nuove generazioni di birrai lavorano accanto ai padri e alle madri che per 18 mesi nel 2011 hanno manifestato giorno e notte davanti agli stabilimenti messinesi della bottiglia famosa per i cristalli di sale, che però in larga parte viene prodotta a Massafra.
FUORI MENU
Non è tutto oro quello che luccica sotto le reti di fronte al mare: tra cambiamento climatico, coltivazione eroica sui terrazzamenti e raccoglitori ucraini tornati in patria, i limoni più preziosi della costiera sono a rischio estinzione. Chi resiste deve inventarsi nuove strade per garantire che le generazioni future possano godere ancora di questo immenso patrimonio agricolo.
CARTA DEI VINI
Abbiamo voluto fare il punto della situazione sul dibattito che si è acceso nel mondo del vino naturale. Quando anche uno dei consorzi che riuniscono i produttori di vini non convenzionali si pongono il dubbio sulla strada presa dal settore in grande crescita ma dalla qualità altalenante è il momento di porsi qualche dubbio, e di riflettere su questo fenomeno, che è sempre più storytelling e sempre meno sostanza
Poi abbiamo fatto un salto in Slovenia, dove a un passo dal confine orientale dell’Italia e da una zona celebre per i suoi vini come il Collio, la rinascita vitivinicola passa da micro produzioni e vitigni autoctoni, coltivati in sintonia con la natura.
Per chi tra voi è sedotto dagli abbinamenti, ecco gli incontri particolarmente fortunati tra cibi e vini che abbiamo scoperto a Vinitaly. Passando per Summa, l’evento del vino in Alto Adige dove si protegge il territorio e si cambia la narrazione del vino.
Noi questo fine settimana prepariamo il pan de mej, il dolce di San Giorgio: la sua leggenda parte da lontano e pare abbia a che fare con bestie feroci e fanciulle da salvare. Sperando di non avere idiosincrasie alimentari: non solo abitudini familiari, ma anche credo religioso, gusto personale, esigenze fisiologiche o convinzioni etiche e salutiste possono influenzare le nostre scelte alimentari trasformandosi in vere e proprie fobie.
Buona cucina!
Siamo sempre alla ricerca di nuovi spunti, suggerimenti e idee per capire meglio il mondo del cibo contemporaneo. E anche della nuova ricetta per il piatto più buono del mondo. Se ce l’hai, o vuoi aiutarci a fare un giornale migliore, puoi scriverci qui: [email protected]
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