Nel primo trimestre del 2022 CNH Industrial ha registrato ricavi consolidati pari a 4,6 miliardi di dollari: un aumento del 13,4% rispetto allo stesso periodo del 2021 per le Continuing Operations. Per la società leader globale nel settore dei macchinari e dei servizi – che progetta, produce e commercializza macchine per l’agricoltura e le costruzioni – l’utile netto è stato pari a 336 milioni di dollari (era 363 milioni un anno fa), mentre l’utile netto Adjusted è di 378 milioni di dollari, in crescita rispetto ai 352 milioni dell’anno precedente, e il risultato diluito per azione (Adjusted) si è assestato a 0,28 dollari.
L’Ebit Adjusted delle Attività Industriali è risultato pari a 429 milioni di dollari, in aumento di 36 milioni di dollari rispetto al primo trimestre del 2021, mentre il Free cash flow delle Attività Industriali è stato negativo per 1.059 milioni di dollari, a causa della stagionalità del business e delle continue interruzioni nella catena logistico-produttiva.
«Con un impegno sempre maggiore verso un’innovazione ispirata ai bisogni del cliente, un’esecuzione operativa diligente e una qualità del prodotto che favorisce l’espansione dei margini, abbiamo realizzato un fatturato netto delle attività industriali di quasi 4,2 miliardi di dollari, in aumento del 15% rispetto allo scorso anno, a cambi costanti», ha spiegato Scott W. Wine, Chief Executive Officer di CNH Industrial.
Inoltre CNH Industrial ha confermato le seguenti prospettive per il 2022 per le sue Attività Industriali: ricavi netti in aumento tra il 10% e il 14% anno su anno, inclusi gli effetti di conversione della valuta. Free cash flow superiore a 1 miliardo di dollari; spese di ricerca e sviluppo e spese in conto capitale pari a circa 1,4 miliardi di dollari.
«Il portafoglio ordini rimane eccezionalmente forte, con un aumento del 40% circa nel segmento Agriculture e dell’80% circa nel segmento Construction, grazie a un buon mantenimento del livello della domanda», ha aggiunto Scott W. Wine. «I nostri pensieri sono rivolti ai nostri dipendenti, clienti e concessionari direttamente colpiti dalla guerra in Ucraina. Stiamo, inoltre, gestendo attivamente gli effetti legali all’aumento dei prezzi dei cereali, della potenziale carenza alimentare e dell’aumento dei costi energetici. Con una ampia gamma di nuovi prodotti da introdurre nel mercato, forti vantaggi immediati derivanti dall’acquisizione di Raven e dagli altri nostri impegni nella tecnologia di precisione e un team di leadership dedicato e preparato per realizzare i nostri ambiziosi piani, CNH Industrial è posizionata per realizzare le priorità strategiche e gli obiettivi a breve termine».
L’azienda ha anche annunciato di aver completato la vendita di Raven Engineered Films (EFD) a Industrial Opportunity Partners (IOP) per un prezzo di vendita di 350 milioni di dollari, che sarà soggetto ai consueti adeguamenti conseguenti al perfezionamento della cessione. Raven EFD è una azienda leader nella produzione di film e fogli polimerici ad alta tecnologia per l’agricoltura, l’edilizia, le geomembrane e le applicazioni industriali. Ovvero prodotti progettati per applicazioni designate a proteggere le risorse della Terra e con principi di sostenibilità.
A inizio marzo, inoltre, CNH Industrial aveva annunciato una donazione di 500mila dollari a sostegno degli ucraini colpiti dalla crisi. Per garantire un impiego efficace e sicuro della sua donazione, CNH Industrial si è affidata a organizzazioni non governative (ONG) che forniscono assistenza sul campo a chi ne ha bisogno. L’azienda ha istituito un fondo globale a cui i dipendenti hanno destinato una donazione che è stata integrata da CNH Industrial con un contributo equivalente.