Arte contemporanea Giro d’Italia in cinque mostre

Dalla Galleria d’arte moderna e contemporanea (GAMeC) di Bergamo alla Costa dei Trulli, passando per MAXXI L’Aquila: una manciata di appuntamenti da non perdere - e fuori dalle rotte ordinarie - per chi vuole arricchirsi culturalmente anche nei mesi estivi

FRANCIS ALŸS, Untitled, Redemption (MAXXI L'Aquila_Afterimage)

Da nord a sud, quest’estate, oltre alle meraviglie naturali, i chilometri di costa e il patrimonio artistico di cui solo l’Italia può farsi vanto, uno dei motivi per attraversare il nostro Paese è la grande offerta di arte contemporanea che si fa spazio nelle metropoli e nei centri più piccoli. E non ci sono solo i grandi appuntamenti delle biennali o l’attrattività delle esperienze immersive: abbiamo trovato cinque mostre fuori dalle classiche rotte e da non perdere per chi si trova – o per chi rimane – nel cuore di queste destinazioni urbane. 

Bergamo
-10 giugno-25 settembre 2022

Christian Frosi – La stanza vuota

a cura di Nicola Ricciardi

GAMeC

-10 giugno-16 ottobre 2022

Anri Sala – Transfigured

a cura di Lorenzo Giusti e Sara Fumagalli

Palazzo della Ragione, Sala delle Capriate

La direzione di Lorenzo Giusti della Galleria d’arte moderna e contemporanea di Bergamo (GAMeC) sta riportando prepotentemente la città lombarda alla ribalta tra le destinazioni immancabili per gli esperti e gli amanti dell’arte contemporanea. Per l’estate 2022, GAMeC propone due appuntamenti di altissimo livello.

All’interno della sede storica, la prima mostra antologica e museale dedicata a Christian Frosi, a cura di Nicola Ricciardi, ripercorre con un’accurata ricostruzione storica la carriera dell’artista, ritiratosi dal mondo dell’arte ormai dieci anni fa, all’apice della carriera. Oltre a raccontare la storia dell’autore, la restrospettiva dell’intero corpus delle opere di Frosi (compresi alcuni lavori inediti) traccia la cronologia di un clima culturale recente che ha lasciato un forte segno nel mondo dell’arte milanese.

L’ospite della Sala delle Capriate del Palazzo della Ragione è Transfigured, rielaborazione site-specific della recente installazione audio-visiva “Time no Longer” dell’artista albanese di stanza a Parigi Anri Sala, a cura di Lorenzo Giusti e Sara Fumagalli. In un rapporto di tensione tra immagine, luce e suono, il video di Sala, proiettato su uno schermo flottante di sedici metri, dialoga con le pitture e gli affreschi della sala medievale del palazzo simbolo della città alta, creando una situazione immersiva e straniante giocata sull’assenza di gravità che lascia lo spettatore senza fiato. 

Anri Sala, Time No Longer, 2021 (copyright Anri Sala by SIAE 2022)

Milano
27 giugno-25 settembre 2022

Charlotte Perriand – L’avanguardia è donna

a cura di Enrica Viganò

M77 Gallery

Charlotte Perriand è stata una figura cardine per le arti visive, il design e l’architettura del Novecento. Eclettica e curiosa, si è mossa tra dimensioni artistiche e continenti diversi per tutto il corso della sua lunga vita e carriera – dagli inizi in Francia con Le Corbusier e Pierre Janneret, al lungo viaggio negli anni Trenta in Unione Sovietica che la porterà a contatto con il Costruttivismo Russo, fino all’avventura della segregazione in Giappone durante la seconda guerra mondiale. In collaborazione con Cassina, che produce in esclusiva gli arredi disegnati dall’architetta e designer, il progetto di Enrica Viganò per M77 Gallery mette in dialogo la sua produzione fotografica degli Anni 30 con una selezione degli iconici oggetti di arredamento ideati e prodotti nello stesso periodo.

Charlotte Perriand en Savoy (Archives Charlotte Perriand, Parigi – Courtesy Admira, Milano)

La Spezia
10 aprile-31 luglio 2022

Jacopo Benassi – Matrice

a cura di Antonio Grulli

Fondazione Carispezia

Jacopo Benassi è conosciuto per lo più per i grigi profondi dei suoi ritratti fotografici, scattati rigorosamente usando il flash, in qualsiasi condizione. Spezzino di nascita, la sua città d’origine è la protagonista di Matrice, a cura di Antonio Grulli, un progetto che spinge l’artista al di fuori della sua comfort zone per regalare una delle visioni più intime e profonde del suo lavoro. 

Una mostra stratificata e strutturata, che prende vita nel momento dell’atto creativo, in cui le opere – che questa volta superano il limite della fotografia – vengono realizzate già all’interno di una costruzione nello spazio espositivo, che sarà successivamente smembrata per essere essa stessa esposta. Pittura, fotografia e scultura andranno a comporre degli strani ibridi, degli accrochage di materiale inedito, creato appositamente per la mostra.

Completa questa introspezione nella mente e nella vita di Benassi un programma di incontri aperti al pubblico con una serie di figure che si sono rivelate fondamentali per la sua crescita personale e culturale. Dopo le serate in cui artista e curatore hanno dialogato con Mariuccia Casadio e Giovanni Lindo Ferretti, venerdì 15 luglio sarà ospite di Cortile lo scrittore Valerio Magrelli, mentre l’incontro finale sarà dedicato all’esperienza musicale di Lori Goldston e Larsen sabato 23 luglio.

L’artista Jacopo Benassi davanti alle opere di Matrice. Courtesy J. Benassi

L’Aquila
2 luglio 2022-19 febbraio 2023

Afterimage

a cura di Bartolomeo Pietromarchi e Alessandro Rabottini

MAXXI L’Aquila

«La nostra memoria, un antico palazzo restaurato, una fotografia o un motore di ricerca hanno qualcosa in comune: trattengono le tracce – visibili o invisibili _ di qualcosa che è stato e che non esiste più. Con quali forme persiste attorno a noi e in noi ciò che è scomparso?». È questa la domanda da cui Bartolomeo Pietromarchi, direttore del MAXXI L’Aquila, e Alessandro Rabottini, curatore, sono partiti per il progetto di Afterimage. 

Stiamo parlando di una mostra collettiva importante, che accoglierà in una serie di accostamenti, giustapposizioni e giochi di forza opere appartenenti alla collezione MAXXI e nuove commissioni di artisti come Francesco Arena, Benni Bosetto, June Crespo, Thomas Demand, Oliver Laric, Danh Vo e Dominique White. Una mostra in cui permanenza e transitorietà diventano condizioni universali, radicati nella natura stessa dell’esistenza umana, nel destino dei manufatti, dei luoghi, dei significati e delle immagini.

MAXXILAquila_Afterimage_MASSIMO GRIMALDI_Scarecrow

Monopoli
1-4 settembre 2022

Panorama Monopoli 

a cura di Vincenzo De Bellis

Dopo l’esperienza nel 2021 a Procida, è Monopoli – nel cuore della Costa dei Trulli – la località scelta per ospitare la seconda edizione di Panorama, esposizione annuale diffusa promossa da ITALICS (il primo consorzio italiano che riunisce alcune tra le principali gallerie d’arte antiche, moderna e contemporanea) e a cura di Vincenzo de Bellis. 

I vicoli del centro storico medievale della città adriatica saranno invasi da una costellazione di opere e progetti, che disegneranno un altro itinerario alla scoperta non solo delle realtà artistiche proposte dalle gallerie, ma anche dell’architettura e della storia del territorio, non come uno scenario decorativo ma come elemento fondante e in dialogo diretto con i lavori. 

Alla mostra diffusa si affianca l’assegnazione dell’Italics d’oro, che ogni anno riconosce e festeggia un artista che vive un rapporto intenso con il luogo ospitante, per il 2022 conferito alla fotografa Lisetta Carmi.

ITALICS sceglie Monopoli (Bari) per la seconda edizione della mostra diffusa “Panorama”