Tech.EmotionDue giorni a Milano sull’innovazione per far nascere business sostenibili

Il 21 e 22 giugno al Talent Garden di via Calabiana si tiene il primo summit internazionale che unisce tecnologia ed emozioni. Karin Fisher di Emotion Network spiega a Linkiesta il senso di questo evento: «ispirare le persone dopo la pandemia, secondo un nuovo criterio: quello del edutainment digital»

Due giorni a Milano per parlare di progetti e modelli di business che esemplificano l’eccellenza dell’innovazione in diversi ambiti. È questo il senso del primo summit internazionale di Tech.Emotion che si terrà al Talent Garden di Milano (Via Arcivescovo Calabiana, 6). Un convegno che punta a ispirare azioni, comportamenti e sentimenti ancorati agli obiettivi dello sviluppo sostenibile, unendo tecnologia, emozioni, innovazione e umanesimo. Tra gli ospiti ci saranno Brunello Cucinelli, Angelo Moratti, Oscar Farinetti, Philipp Hildebrand, vice presidente di BlackRock, Ernesto Ciorra, chief Innovability officer di Enel Group, il ceo di Treedom Federico Garcea  e Lorenzo Bertelli, marketing director & head of corporate social responsibility di Prada. 

A organizzare l’evento è Emotion Network, la media company fondata da Mattia Mor, Alec Ross, Karin Fischer, Gianluca D’Agostino, Massimo Redaelli, Claude Finckenberg e Thomas Schneider. La loro è un’iniziativa diverse che «agevola l’incontro tra mondi e competenze diverse. Dalla piccola e agile start up alla azienda più strutturata. Ciò che unisce le varie realtà con cui collaboriamo è la capacità di ispirare, partendo da un’idea di business innovativa e sostenibile», spiega Karin Fisher. 

Come nasce l’idea di Tech.Emotion?
Tech.Emotion nasce da un impegno fondamentale: ispirare le persone dopo la pandemia, secondo un nuovo criterio: quello del edutainment digitale.  Persino durante il covid era prioritario dare un segnale di speranza ai giovani. Se vogliamo garantire a tutti noi un futuro migliore, bisogna formare un insieme, una comunità motivata a rendersi protagonista del cambiamento sostanziale.

A proposito dei giovani da ispirare, voi di Emotion Netowrk avete realizzato una docuserie centrata sul concetto di “Empower Human Potential”.
Sì, sei puntate create in collaborazione con Facebook in cui raccontiamo le storie di eccellenze italiane e internazionali che hanno ispirato l’innovazione in particolari settori, da quello tecnologico a quello dell’architettura, e come costruire nuovo modello di capitalismo umanistico, come Farinetti nel campo dell’enogastronomia e di Brunello Cuccinelli nella moda. Nel caso dell’evento, ci tenevamo a fare sì che fosse in live stream per rendere questa iniziativa il più accessibile possibile, nella speranza di servire come ispirazione alle nuove leve”

Quali saranno i protagonisti più interessanti da ascoltare con attenzione?
Faccio due nomi tra i tanti protagonisti che parleranno in questa due giorni: Carlo Masseroli, Head of Strategy and Development di Nhood, società di consulenza immobiliare che ha contribuito a riqualificare il quartiere di Loreto qui a Milano, #LOC, Loreto Open Community, dando una nuova immagine, come nuovo luogo sostenibile e inclusivo. E poi Amanda Burden, Commissioner and Chair Department of City Planning City di New York che ha ricoperto un ruolo fondamentale nel ridisegnare per esteso l’intera città americana e il suo assetto urbano e paesaggistico. In questo senso, entrambi condividono il modo in cui si può innovare vivendo a contatto con la natura.

Qual è il consiglio, se ne esiste anche solo uno, che suggeriresti a tutti coloro per sviluppare i propri progetti nel migliore modo possibile?
Di sprigionare quell’energia che serve perché ciascuno di noi s’impegni per il proprio paese. Allo stesso modo, di utilizzare la nostra curiosità ed empatia. È una caratteristica degli esseri umani che ci distingue dal resto delle specie, anche al centro dei processi di innovazione. Non esiste una formula vera e propria per il successo, ma un criterio per raggiungerlo è trovare e integrare soluzioni che siano a misura dell’essere umano utilizzando la tecnologia. E ciascuno di noi deve smettere mai di imparare.