ForzalavoroLa creatività per cercare gli stagionali, i prossimi interventi sui salari e i conti dell’Inps

Nella newsletter di questa settimana: le norme introdotte negli Stati Uniti per far lavorare gli adolescenti contro la carenza di manodopera; l’appuntamento di Draghi con i sindacati; il prossimo decreto anti-rincari; il piano d’emergenza per il gas. E poi ancora: gli “Uber Files”, i rider contro l’aumento della benzina e il visto per i nomadi digitali anche in Italia. Ascolta il podcast!

(Unsplash)

CREATIVITÀ AL SERVIZIO DEGLI STAGIONALI
Il Michigan è diventato da poco il secondo Stato americano dopo il Maine in cui anche i 17enni possono servire alcolici. Il motivo? Negli Stati Uniti, come in Italia, è più difficile trovare lavoratori nei bar e nei ristoranti per la stagione estiva. E così molti Stati stanno dando spazio alla creatività, non solo aumentando le paghe – cosa che in Italia non succede o succede molto poco – ma anche rivolgendosi agli adolescenti per tamponare i buchi del mercato del lavoro.

Teen Jobs Il New Jersey, ad esempio, ha approvato una legge che consente ai ragazzi di 16 e 17 anni di lavorare fino a 50 ore a settimana, o dieci ore al giorno, durante i mesi estivi, mentre quelli tra i 14 e 15 anni possono arrivare fino a un massimo di 40 ore settimanali.

Chi salva i bagnini E per far fronte alla carenza di bagnini, il sindaco di New York Eric Adams ha recentemente cancellato una regola vecchia di decenni che impediva ad alcuni dipendenti della città di lavorare anche come lifeguard. Ora tutti gli impiegati newyorchesi, compresi gli addetti del primo soccorso, possono anche fare i bagnini durante le ore di riposo.

Il turismo va In Italia, nonostante le lamentele dei titolari di ristoranti e bar, abbiamo visto – dati alla mano – che le assunzioni dei lavoratori stagionali pre e post Covid sono rimaste in realtà inalterate. Una tendenza confermata anche dagli ultimi dati pubblicati da Lavoce.info sulle assunzioni nelle principali località balneari del litorale veneto, che sono perfettamente in linea con le stagioni precedenti.

Ma c’è un “ma” L’incontro tra domanda e offerta avviene sì, però è più difficile rispetto al passato – spiegano. Per quegli imprenditori della costa abituati ad aspettare il materializzarsi spontaneo di flussi di candidati a “fare la stagione”, questo accade sempre di meno. Soprattutto tra gli adulti, che preferiscono lavori con ritmi e condizioni reddituali che meglio si sposano con la vita privata. In più, la ricerca degli stagionali deve vedersela anche con vincoli importanti: sul fronte demografico – perché i giovani, protagonisti del lavoro stagionale, sono sempre di meno – ma anche normativo, con le difficoltà a inserire i lavoratori stranieri.

Sommersi… In più, la disponibilità di lavoratori maggiormente in grado di contrattare redditi, orari e condizioni di lavoro potrebbe aver messo in difficoltà soprattutto le strutture turistiche marginali, economicamente fragili, rispetto a una sopravvivenza che in molti casi è legata a filo doppio alla possibilità di introiti non dichiarati, scrivono da Lavoce.info. Imprenditori quindi senza margini, ma anche senza cultura d’impresa, per essere in grado di inventarsi soluzioni creative e nuovi incentivi per attirare dipendenti.

… e creativi Ma anche in Italia c’è chi si sta ingegnando. Come il ristoratore di Firenze che ha creato un curriculum del suo ristorante, con tanto di paghe, orari e benefit, per cercare personale. E in molti casi funziona.

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COSA BOLLE IN PENTOLA
Appuntamento con i sindacati Domani è previsto l’incontro tra il presidente del Consiglio Mario Draghi e i ministri Andrea Orlando e Daniele Franco con i leader di Cgil, Cisl e Uil per trovare soluzioni che rafforzino i salari contro l’inflazione all’8%, evitando da un lato di deprimere la domanda interna e dall’altro di innescare la spirale inflazionistica.

Di cosa parleranno:

  • Si discuterà della proposta di Orlando di considerare il trattamento economico complessivo (Tec) dei contratti collettivi nazionali, firmati dai sindacati più rappresentativi, come livello di retribuzione minima sotto il quale in ciascun settore non si può scendere. Servirebbe una legge a fissare il principio, ma la proposta supererebbe i veti dei vari partiti sul salario minimo.
  • Al tavolo si parlerà anche di come dare una spinta ai rinnovi contrattuali, a partire da commercio e servizi, e del taglio del cuneo fiscale. Sulla riduzione del costo del lavoro si ipotizza un taglio dell’Irpef che potrebbe contare su un tesoretto iniziale di 5 miliardi. Ma le ricette sono diverse, non solo tra i sindacati e Confindustria, anche tra i partiti di maggioranza.
  • Altri temi sono gli incentivi al welfare aziendale, premi di produttività e possibile detassazione degli aumenti contrattuali e dei buoni pasto.
  • È molto probabile che si parlerà anche di pensioni e della riforma della legge Fornero, pronta a tornare nel 2023 se non ci saranno prima modifiche.
  • La viceministra all’Economia Laura Castelli dice pure che è arrivato il momento di tagliare l’Iva.

Fa caldo Il leader della Cgil Maurizio Landini ha già anticipato che non si possono escludere grandi proteste di piazza in autunno se il governo Draghi non farà le riforme richieste dai sindacati.

Un’altra toppa Entro luglio è previsto un altro decreto anti-rincari che potrebbe arrivare a superare anche i 10 miliardi e che potrebbe anticipare alcuni interventi sui salari prima della manovra d’autunno. Per i dettagli, in ogni caso, si aspettano i prossimi dati sul Pil. Si punta a usare l’extragettito evitando lo scostamento di bilancio. Il ministro Franco ha già detto che si stima una «crescita robusta» per il trimestre concluso.

Chi vota cosa Settimana decisiva per la tenuta della maggioranza. Domani sarà votato il decreto aiuti in Senato, dopo le turbolenze innescate la scorsa settimana dai Cinque Stelle, conclusesi con l’incontro tra Draghi e Conte, che ha presentato le sue richieste in un documento in nove punti in cui si parla – tra le varie cose – anche di reddito di cittadinanza, salario minimo e decreto dignità. E con una campagna elettorale ormai avviata, è interessante il sondaggio di Ipsos che spiega come si dividono i lavoratori nelle intenzioni di voto: gli operai votano Lega, gli autonomi Fratelli d’Italia, mentre il Pd prevale tra gli impiegati.

GLI ALTRI FRONTI
Senza concorrenza Dopo le 48 ore di sciopero della scorsa settimana, è ancora acceso lo scontro tra governo e tassisti sulle nuove norme contenute nel ddl concorrenza. In commissione alla Camera, la Lega chiede lo stralcio dell’articolo 10 – proprio come vogliono taxi e Ncc. Altro nodo riguarda il trasporto pubblico locale.

Dovevano abolire la povertà Domani è in calendario un’altra mobilitazione dei navigator, che da due mesi attendono l’avvio del tavolo tecnico sul loro futuro lavorativo dopo l’ultima, ennesima, proroga dei contratti (anche se cinque regioni si sono rifiutate). Nel decreto aiuti, intanto, sono previste nuove norme che riguardano non solo i navigator, ma anche la possibilità che le offerte congrue di lavoro ai percettori del reddito di cittadinanza possano arrivare direttamente dalle aziende private e non solo dai centri per l’impiego, non proprio noti per efficienza.

Nuove scuole Alla Camera oggi si vota l’ultimo passaggio della riforma che riguarda i 121 Its presenti sul territorio nazionale.

ECONOMIA DI GUERRA
Prepariamoci al peggio In una nota, l’Eni ha fatto sapere che la Russia ha ridotto di un terzo le forniture all’Italia rispetto alla media degli ultimi giorni. Se Mosca dovesse interrompere le forniture di gas alla Ue, il governo ha preparato un piano d’emergenza che va dal razionamento del gas alle industrie energivore al maggior utilizzo delle centrali a carbone per produrre elettricità, ma sono previste anche politiche di austerity nei consumi. Oggi si ferma il Nord Stream 1, ufficialmente per lavori di manutenzione, ma con la guerra in corso in Ucraina potrebbe anche non riaprire.

In agenda Giovedì 14 luglio si tiene Italy For Climate, la terza edizione della Conferenza Nazionale sul clima 2022 con il titolo “Crisi energetica e climatica: la nuova roadmap per l’Italia”.

DATI & NUMERI
I conti dell’Inps Il presidente dell’Inps Pasquale Tridico ha presentato la relazione annuale dell’Istituto. Tra le varie cose: le pensioni costano 312 miliardi; il 32% dei pensionati percepisce meno di mille euro al mese; l’aumento dell’inflazione all’8% potrebbe pesare sulla spesa per pensioni dell’Inps per 24 miliardi. L’Inps ha ipotizzato il futuro previdenziale della generazione X, sottolineando che i più giovani dovranno lavorare in media tre anni in più rispetto ai più anziani. Nel dossier si stima anche il costo di tre possibili canali d’uscita per rendere più flessibile il sistema pensionistico dal 2023 con la fine di Quota 100.

Fotografia italiana Anche l’Istat ha pubblicato il suo rapporto annuale. Viene fuori che quasi un terzo dei lavoratori sotto la soglia salariale minima. A favorire gli stipendi bassi, si legge, sono i contratti «non standard», che ormai interessano 5 milioni di persone. Il lavoro povero si concentra soprattutto nei servizi e in agricoltura. Oltre ai lavoratori poveri, a crescere sono anche i poveri veri e propri: 5,6 milioni.

L’industria rallenta Prima battuta d’arresto per la produzione industriale italiana, che a maggio ha perso l’1,1% rispetto ad aprile. Su base annua, resta però il +3,4%, grazie a moda, elettronica e farmaci.

In agenda Venerdì 15 luglio l’Istat diffonde il dato sull’inflazione a giugno.

DOSSIER CALDI
Mayday Mentre gli aeroporti sono in stato d’agitazione in mezza Europa e per il 17 luglio è già stato annunciato un altro sciopero per Ryanair, Ita Airways è riuscita a mantenere la propria operatività e va avanti l’iter della privatizzazione, con Msc che punta ora a una trattativa esclusiva con il Tesoro. Torna anche il dibattito sugli incentivi che gli aeroporti danno alle compagnie low cost, quelli che vengono chiamati accordi di co-marketing.

Al volante L’accordo raggiunto tra Stellantis e sindacati, a eccezione di Fiom, prevede per l’Italia altri 1.820 esuberi incentivati che portano a 4mila le uscite negli ultimi due anni. Le sigle sindacali sono preoccupate per il futuro dello stabilimento di Melfi: il 7 agosto scadono gli ammortizzatori sociali e il ministero del Lavoro ha convocato un tavolo per il 20 luglio.

Allo sportello I vertici di Mps hanno incontrato i sindacati per discutere dei 3.500 esuberi previsti nel piano industriale. Le parti hanno 50 giorni per trovare un accordo.

Patto d’acciaio Il ministro Franco è andato a sorpresa all’ex Ilva di Taranto, dopo che il passaggio della maggioranza delle quote a Invitalia è slittato al 31 maggio 2024. Si ipotizzano garanzie finanziarie dello Stato per l’azienda che ha problemi di liquidità. Nel frattempo i sindacati denunciano il malfunzionamento degli impianti, ma anche il costante ricorso alla cassa integrazione e i ritardi nei pagamenti alle ditte dell’indotto.

COSE DA TENERE D’OCCHIO
Uber files Dall’inchiesta realizzata da un consorzio di giornali internazionali guidato dal Guardian, grazie a una grossa quantità di documenti trafugati a Uber, vengono fuori le pratiche scorrette attuate dalla startup di San Francisco per ottenere l’appoggio di politici di spicco e alterare il settore dei taxi in Europa. Nel 2016, quando da Parigi cominciarono le manifestazioni dei tassisti, il co-fondatore Travis Kalanick esortò i suoi manager a organizzare contromanifestazioni, mandando in piazza gli autisti. «La violenza garantisce il successo», avrebbe detto.

Inflazione e gig Con il caro carburante, i guadagni dei rider che usano mezzi a motore si stanno assottigliando. E a Firenze i fattorini di Jus Eat hanno indetto uno sciopero anche per chiedere un aumento dei rimborsi chilometrici nei contratti.

Lavoratori nomadi Intanto cresce il fenomeno dei nomadi digitali che continuano a lavorare da remoto. Con ripercussioni positive soprattutto su quei Paesi a traino turistico che hanno vissuto la grande crisi del Covid. Sono più di 25 gli Stati che hanno creato visti ad hoc. Anche l’Italia ci sta lavorando: la stima è che il nostro Paese potrebbe attirare il 5% dei nomadi digitali a livello globale in un anno.

Alla prossima settimana,
Lidia Baratta

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