Fergus Henderson e Trevor Gulliver hanno aperto il St. JOHN Smithfield di Londra nel 1994. Da allora, Fergus e Trevor sono stati riconosciuti come i pionieri originali della cucina “da naso a coda”, con innumerevoli riconoscimenti a dimostrarlo: qui offrono solo animali di cui hanno utilizzato tutte le parti, in tutte le loro possibili declinazioni e senza che nulla vada sprecato. Laddove Fergus è responsabile di mettere il cibo nel piatto, Trevor è responsabile del vino nel bicchiere e della creazione della rinomata carta dei vini tutta francese di St. JOHN, anche dalla propria azienda vinicola. Servendo cibo elegante, ma semplice e sincero, il St. JOHN è considerato una delle pietre miliari della scena della ristorazione britannica.
Ma i due non si sono limitati a un ristorante, e hanno creato un vero e proprio brand: t-shirt con maiali illustrati, borse e libri, uno shop ricchissimo di etichette selezionate e un delivery di grande livello a completare la proposta del ristorante e del “bread & Wine” di fronte allo Spitalfields Market di Londra, nato come panetteria nel 2003 e oggi diventato un vero e proprio locale con enoteca e panificio in una ex banca.
Ma ai due geni della ristorazione britannica non basta ancora, e l’annuncio arriva sul loro profilo instagram: «Stiamo aprendo un nuovo ristorante: St. JOHN Marylebone. A settembre le nostre porte si spalancheranno per soddisfare i bisogni e i desideri della gente del posto e di coloro che si recano in pellegrinaggio a St. JOHN».
La visione di Trevor e Fergus è chiara, e per noi italiani anche molto suggestiva: «Il nuovo ristorante è ispirato ai locali di Parigi o ai bar di Firenze, che hanno proposte per chiunque, in ogni momento, ogni giorno: caffè e vino, toast e pasti di tre portate, che soddisfano bambini, amanti e banchieri. Ogni St. JOHN canta con la propria voce, dettata dall’ambiente e dalla comunità in cui si trova. Questa nuova creatura della famiglia offrirà una festa a rotazione a più voci, con buon vino abbondante, esattamente come ci si aspetterebbe».
E proprio il vino è al centro della questione. Quelle bottiglie che sono così centrali in ciò che da anni è la proposta del locale, qui nel nuovo St. JOHN Marylebone saranno la forza trainante dei menu e scandiranno i ritmi della giornata. Le cose buone appariranno sulle lavagne per colazione, pranzo e cena, ispirate al repertorio classico di St. JOHN ma con tocchi nuovi, e un immancabile cenno ai lussi culinari che piacciono tanto a Fergus.
Il post su instagram, con un’immagine che da sola spiega bene il contesto nel quale si svilupperà il locale, chiude con un’ispirazione ulteriore: «Mentre i nostri commensali e bevitori sorseggiano e sgranocchiano cose eccellenti, seduti al bar di zinco inondato dalla luce delle alte finestre ad arco, sentiranno quel particolarissimo senso di calma eccitata che St. JOHN trasmette. Una sensazione di benessere, di sentirsi come a casa. La nostra nuova casa a Marylebone». A noi è già venuta voglia di scoprire questa magia fatta di maiale, pane e vino.