Il prezzo dell’elettricità viaggia costantemente sopra i 700 euro a megawattora (MWh), il costo del gas ha chiuso per la prima volta a 324 euro al Title Transfer Facility, la Borsa virtuale di Amsterdam e mercato di riferimento del metano in Europa. Un altro record storico. E tra tre giorni il gasdotto di Nord Stream avvierà la sua chiusura programmata di tre giorni. Tre notizie che preoccupano gli italiani e spingono il governo Draghi a misure emergenziali per risolvere la crisi energetica. Palazzo Chigi sta pensando a un decreto speciale per abbassare il costo delle bollette ed evitare che l’aumento dei prezzi ricada sui consumatori.
Secondo la viceministra dell’Economia Laura Castelli ci sono le risorse economiche per un decreto che metta un tetto al prezzo del gas, ma è una decisione che va concordata a livello europeo per evitare che alcuni Stati subiscano speculazioni. Senza un accordo comune è inutile calmierare da soli il prezzo delle materie prime.
Il segretario del Partito democratico Enrico Letta ha proposto di approvare un decreto legge per raddoppiare il credito d’imposta per evitare che le aziende chiudano, disaccoppiando i costi dell’energia fossile da quella delle rinnovabili. Mentre il presidente di Confindustria Carlo Bonomi ha chiesto di sganciare il prezzo dell’energia elettrica da quello del gas, riservando una quota della produzione dell’energia rinnovabile a costo amministrato per le aziende manifatturiere.