Se vi sentite soddisfatti dopo aver realizzato un cigno di carta seguendo un tutorial per origami su YouTube, evitate di cercare in rete le sculture di Juho Könkkölä: il rischio è di veder crollare repentinamente il vostro livello di autostima. Il giovane talento finlandese, tra i makers dell’edizione 2022 di Homo Faber, crea personaggi fantasy e mitologici di carta talmente dettagliati che sembrano fatti di plastica dura o di gomma.
Könkkölä è meticoloso e istintivo al tempo stesso: compone le sue sculture partendo da un unico foglio di carta quadrato, che inumidisce con l’acqua per riuscire a modellarlo con maggior minuzia.
«Di solito il mio lavoro non parte da un disegno», ci racconta, «perché per me è sufficiente avere un’idea in testa. Quanto ci metto per finire? Non conto le ore, ma le settimane».
La tecnica di Juho Könkkölä
-Durante la fase della pre-piegatura, Juho Könkkölä realizza migliaia di pieghe su un unico foglio di carta di riso
-La fase della piegatura avviene prima a secco e poi a umido, per permettere agli origami di mantenere la loro forma nel tempo
-La tecnica della piegatura e della lavorazione a umido si chiama wet-folding ed è stata inventata dall’artista giapponese Akira Yoshizawa (1911-2005)