L’intendimento marzialeTutti i guerrafondai cattivi che intralciano Putin e i suoi sogni di pace

Il mondo surreale di chi pensa che la guerra sia colpa di Joe Biden, delle modelle con pance finte che inscenano bombardamenti degli ospedali e di fantomatici attori reclutati dalla Cia per mantenere vivo il conflitto e impedire al povero presidente russo di vivere tranquillo

da Unsplash

L’altro giorno, intervistato da non so più quale tra i molti telegiornali a contrassegno Z, un mio amico comunista è stato presentato così: «Caro… (seguiva il nome, che qui non importa)… lei che è contro la guerra, ci dica un po’: che cosa pensa di…» (seguiva domanda non so più se sulle sanzioni, sulle masse popolari esposte al diradamento delle docce, sullo Stato imperialista delle multinazionali o su che altro).

Ora, visto il tenore della domanda, e fermo restando che il mio amico comunista è indiscutibilmente contro la guerra, si tratta di capire chi sarebbe invece a favore. Azzardo un’ipotesi di elenco. A parte Joe Biden, Volodymyr Zelens’kyj e Mario Draghi, che van dati tutti per scontati, a favore della guerra ci sono verosimilmente i nazisti travestiti da ospedalieri e le modelle col pancione posticcio e la faccia pitturata di rosso sul set delle finte pediatrie; poi gli eserciti di attori assoldati dalla CIA per la messinscena di Bucha, evidentissima visto che mancavano i bossoli e i finti morti non riuscivano nemmeno a stare fermi; poi i titolari dei banconi di frutta e verdura nei supermercati adibiti a depositi di armi, che richiamavano – mancava pure che no! – l’inevitabile pioggia dei missili denazificatori; poi duecentocinquantamila nani, anche loro nazisti che però si spacciavano per bambini, provvidenzialmente deportati perché avrebbero ingrossato i ranghi dei renitenti al dovere morale della resa; poi i drogati e gli omosessuali su velocipede fortunatamente resi innocui dai cecchini che ristabilivano l’ordine dei valori tradizionali; poi le “passanti” inesorabilmente beccate in flagrante mentre pretendevano di farsi passare per madri di figli sbudellati; poi quelle di malaffare, in realtà guerrafondaie anche loro, che sporcavano l’immagine dell’operazione speciale inventandosi la storia degli stupri, che però qui da noi abbiamo saputo trattare come si deve perché c’è tanta propaganda e poi siamo garantisti, c’è la presunzione di innocenza.

Tutti, appunto, a favore della guerra. Tutti uniformati nell’intendimento marziale che intralcia il processo di pace avviato il 24 febbraio scorso.

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