La bella stagione è ufficialmente alle spalle e le vacanze sono per molti un ricordo (più o meno lontano), eppure proprio l’anticamera dell’inverno è un periodo fitto di appuntamenti golosi ma soprattutto “immersivi”, con un ricco calendario di eventi, feste e sagre in tutta Italia, che permettono non solo di assaporare prodotti tipici locali ma soprattutto di conoscere la realtà unica dei piccoli territori da cui provengono e delle famiglie e aziende che ad essi hanno consacrato energie e risorse, facendone la propria ragione di vita.
Colori e sapori nel piatto e nel bicchiere
Olio, vino, tartufi, zucche, mele, cioccolato, e così via. La lista dei prodotti tipici protagonisti di feste, sagre e kermesse gastronomiche autunnali potrebbe allungarsi ancora molto e includere una gran varietà di sapori e colori, alcuni capaci di suscitare l’interesse internazionale, altri meno conosciuti e riservati (per ora) a un ristretto pubblico di intenditori e curiosi gourmet. Ma perché mai, in un mondo in cui si trova ormai tutto dappertutto, si possono gustare prelibatezze di tutti i generi al ristorante, o si può ricevere comodamente a casa qualsiasi ingrediente (o quasi) affidandosi al web, vale la pena di partecipare a queste manifestazioni locali? Semplice: per vivere un’esperienza “immersiva” a km zero e per godersi il fascino del “dietro le quinte” della produzione e della tradizione culinaria locale.
Non solo assaggi: contorni e dintorni
“Andar per sagre” in autunno significa apprezzare i cambiamenti del paesaggio fuori dalle grandi città, quando i colori abbaglianti dell’estate lasciano il posto a tinte più calde e rassicuranti, ma soprattutto significa toccare con mano le attività e i ritmi di un mondo contadino e artigianale che conserva un legame privilegiato con la terra e la natura, e che associa il divertimento all’orgoglio per le tradizioni e al buon gusto delle eccellenze del territorio.
Non ci sono solo gli assaggi itineranti, i menù degustazione serviti sulle lunghe tavolate (antesignane dei “social table” oggi tanto di moda) allestite nelle piazze, le bancarelle e gli spettacoli; il programma degli eventi legati al gusto può arricchirsi con le visite ai produttori e alle aziende locali, con la partecipazione ad attività caratteristiche (come la caccia al tartufo o la raccolta delle castagne, la produzione di formaggi e mozzarelle o la raccolta delle erbe spontanee) o con il soggiorno negli agriturismi che consentono di cimentarsi in alcune attività agricole (dalla vendemmia all’accudimento degli animali, fino alla preparazione di confetture e conserve per l’inverno).
La vendemmia e l’autunno nel bicchiere
Oltre alle giornate dedicate alle “Cantine Aperte” organizzate in tutte le regioni a vocazione enologica dal Movimento Turismo del Vino, da Nord a Sud in autunno si moltiplicano gli appuntamenti che celebrano il rituale della vendemmia, con momenti di festa e di convivialità popolare che, in molti casi, si ripetono da decenni.
In Trentino Alto Adige, Merano ospiterà il 15 e 16 ottobre la Festa dell’Uva, la manifestazione più radicata nella vita sociale della città, che si ripete ogni anno dal 1886 con degustazioni di vini e piatti locali, musica, sfilate di carri allegorici e performers in costumi tipici. Mentre dal 4 all’8 novembre, andrà in scena la 31esima edizione di Merano Wine Festival, il più importante evento europeo legato al mondo del vino, con incontri con i produttori, degustazioni, masterclass e occasioni per approfondire la conoscenza di vini biologici, ma anche spirits e birre.
A Tarvisio (Udine), dal 20 al 23 ottobre andrà in scena la 23esima edizione di Ein Prosit, un fitto programma di laboratori, degustazioni guidate, e cene targate “Itinerari del Gusto”, in cui i migliori chef d’Italia propongono i loro piatti in abbinamento ai vini del Friuli Venezia Giulia.
In Toscana, dall’area del Chianti fino alla costa, il vino viene festeggiato in borghi e città diversi, spesso insieme all’“olio nuovo”, come avviene nell’ambito della 24esima Festa dell’Olio e del Vino Novello a Montecarlo (Lucca), che quest’anno prevederà un doppio appuntamento, nei fine settimana del 5-6 e 12-13 novembre.
A Marino (Roma), dal 30 settembre al 3 ottobre, si svolgerà la Sagra dell’Uva, uno degli eventi autunnali più iconici e divertenti del Lazio, che dal 1925 coniuga passato, presente e futuro, sacro e profano e che, nel tempo, è divenuto oggetto di sonetti, poesie e lodi.
In Puglia, l’appuntamento con il vino più atteso è a Noci, la Città dell’Enogastronomia in provincia di Bari, che dal 2001 a novembre (date in via di definizione) ospiterà una nuova edizione di Bacco nelle Gnostre (dal nome dei piccoli cortili in comunione tra varie abitazioni del centro storico), che da piccola sagra di paese, in pochi anni si è trasformato in uno degli eventi più rinomati, a base di piatti regionali abbinati a vino novello proveniente dalle migliori cantine della Puglia, ma anche a una ricca proposta artistico-culturale, con escursioni nelle antiche masserie, visite guidate del centro storico, mostre nel seicentesco Chiostro delle Clarisse e nel Palazzo della Corte, laboratori, incontri letterari, spettacoli di strada con musica, pizziche e tarante.
Tuberi pregiati, celebri o da scoprire
Il tartufo bianco è il tubero più prezioso, costoso e rinomato d’Italia; la sua patria indiscussa è il Piemonte, e Alba (in provincia di Cuneo) è la sede della celebre Fiera Internazionale dedicata a quest’eccellenza.
La 92esima edizione si terrà dall’8 ottobre al 2 dicembre 2022, con un particolare focus su sostenibilità e cambiamento climatico e un calendario denso di eventi (cooking show, corsi di cucina, rievocazioni storiche e cene in location insolite) che faranno da cornice al tradizionale Mercato Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, un allestimento a cielo aperto di oltre 2.000 metri quadrati all’interno del Cortile della Maddalena, dove acquistare magnifici esemplari di Tuber Magnatum Pico e i migliori vini e prodotti agroalimentari di Langhe Monferrato e Roero.
Meno note sono invece la Mostra mercato del tartufo bianco e nero di Barberino di Mugello (Firenze), che da 27 anni si tiene nell’ultimo weekend di ottobre, quella di San Giovanni d’Asso (Siena), il 12-13 e il 19-20 novembre, quella di San Miniato (Pisa), dal 12 al 27 novembre, e la Fiera nazionale del tartufo bianco pregiato di Sant’Agata Feltria (Rimini) che si tiene tutte le domeniche di ottobre.
Un’altra eccellenza che cresce sottoterra nel Bel Paese è la patata di Leonessa (in provincia di Rieti), a cui dal 1989 è dedicata una specifica Sagra, che si svolge proprio a ridosso della raccolta. Quest’anno si svolgerà dal 7 al 9 ottobre e, come sempre, vedrà questo pregiato alimento protagonista in tre diverse varietà (Désirée, Agria e Marfona), preparato e servito al pubblico in diverse ricette, tra cui gli gnocchi e l’antica rescallata. Non mancherà, al termine della festa, la consueta premiazione della patata più grande e il ballo della pupazza, un grande fantoccio di cartapesta che simboleggia la fertilità della terra e che, al termine della manifestazione, viene incendiato con un gesto propiziatorio e di purificazione.
Castagne e altri segreti nel guscio
Le castagne sono tra i primi prodotti a cui si pensa in riferimento all’autunno, pertanto era inevitabile che questa stagione fosse costellata di eventi ad esse dedicati.
Il più rinomato è la Sagra delle castagne di Soriano nel Cimino (Viterbo), che nasce nel 1968 e si conferma una delle più interessanti manifestazioni rievocative d’Italia, durante la quale l’intera cittadina si veste di Medioevo e riporta in vita gli eventi storici e le tradizioni culinarie tramandate nei secoli.
I momenti più suggestivi sono il Convivium Secretum, un viaggio culinario spettacolare, che ripropone atmosfere e pietanze antiche e ormai dimenticate, e il Palio delle Contrade, che si divide in Giostra degli Anelli ed Torneo degli Arcieri e vede il coinvolgimento di centinaia di figuranti in costumi d’epoca ricchi di dettagli. Non mancano poi mercatini, sfilate, spettacoli, conferenze e cene a tema organizzate dalle taverne del luogo, che si susseguono da fine settembre a metà ottobre.
Meno noti, ma ugualmente degni di nota sono il Festival della Castagna di Sottoporta (1- 23 ottobre 2022), in bassa Val Bregaglia, a sud delle Alpi svizzere, dove si estende uno dei più grandi castagneti coltivati d’Europa; la Sagra della Castagna di Montella Igp, in provincia di Avellino (31 ottobre – 6 novembre 2022) e quelle di Sipicciano di Galluccio (23-24 ottobre 2022) e Roccamonfina (tutti i weekend dal 1 ottobre al 13 novembre), in provincia di Caserta.
A Castellaro (in provincia di Asti), dal 6 al 9 ottobre si celebrerà la pregiata nocciola piemontese trilobata, eccellenza del Monferrato e prodotto simbolo di questo borgo, nel corso della 40esima Fiera Città della nocciola, mentre dall’8 al 9 e dal 14 al 16 ottobre, la nocciola avellana sarà protagonista della Sagra della Castagna e della Nocciola Avellana che da nove anni si svolge nel paese in provincia di Avellino.
Spostandosi in Sicilia, per la precisione a Bronte, si terrà invece a breve la 31esima Sagra del pistacchio eponimo, altrimenti noto come l’oro verde dell’Etna. L’appuntamento è dal 30 settembre al 2 ottobre, ma anche dal 7 al 9 di questo mese. Contemporaneamente, sempre in Sicilia, a Motta Camastra (nota come “il paese delle noci giganti”) si svolgerà la Festa della noce, dedicata appunto alla raccolta della “ghianda di Giove” che qui viene prodotta in tre varietà: la Panuzzara, la Pacenzia e la Currò.
Il tempo delle mele… e delle zucche
In Italia, quando si parla di mele, viene subito in mente la Val di Non, in Trentino Alto Adige. Proprio qui, nell’antico borgo rurale di Casez, il secondo week-end di ottobre cade Pomaria, la festa in onore di Pomone, dea protettrice dei frutteti. Quest’anno però la rinomata manifestazione sarà declinata in versione “on the road”, protraendosi dall’1 al 16 ottobre con uno svolgimento itinerante, toccando tanti paesi tra Val di Non e Val di Sole, allo scopo di arricchire il programma con numerose attività (passeggiate tra i meleti, raccolta dei frutti dall’albero, incontri con i produttori, attività e laboratori nelle aziende, degustazioni).
Nello stesso periodo, in diverse Regioni del Nord Italia, si celebra un altro frutto tipicamente autunnale: la zucca. Tutto il mese di ottobre è costellato di feste e sagre dedicate a questo ingrediente versatile e dal sapore straordinario, con un mix di folklore, eventi culturali, esposizioni, premiazioni e animazioni a tema, ma anche degustazioni gastronomiche, dimostrazioni e proposte di lavorazioni per gustare il prodotto al meglio, dai tradizionali primi piatti ai dolci.
Porcini… e altri animali
Complici le prime piogge e le condizioni climatiche tipiche del cambio di stagione, tra settembre e ottobre protagonisti della scena culinaria italiana sono loro: i funghi. Soprattutto nella variante più nobile: i porcini. Oggetto del desiderio degli escursionisti montani e degli amanti della buona tavola, sono anche al centro di numerose sagre che li celebrano accanto ad altri prodotti d’eccellenza, che variano da una Regione all’altra.
In Toscana, a Castelfranco di Sotto (in provincia di Pisa), si svolge da dieci anni la celebre Sagra del Porcino e della Chianina, in programma quest’anno per quattro weekend consecutivi, dall’8 al 30 novembre. È l’occasione assaggiare gustosi piatti della tradizione toscana a base della pregiata carne bovina di razza autoctona a km zero, ma anche dei prelibati frutti del sottobosco.
A Roccamonfina, sulle pendici del Monte Santa Croce (in provincia di Caserta), dall’1 ottobre al 13 novembre, per 7 weekend consecutivi, si terrà la nuova Sagra della castagna e del fungo porcino, una delle più importanti manifestazioni del Sud Italia dedicate a questi ingredienti autunnali, da gustare arrostiti e serviti come street food oppure all’interno dei piatti tradizionali serviti a tavola dai ristoranti del paese, ma anche da raccogliere sulle alture che circondano l’abitato e rappresentano le pendici del quarto vulcano (spento) più grande d’Italia. Sempre in Campania, il borgo di Cusano Mutri (in provincia di Benevento) dedica ben tre settimane (dal 30 settembre al 16 ottobre) al prodotto principe del suo territorio, diventando sede di una delle Sagra dei funghi più importanti d’Italia, ormai giunta alla 42esima edizione.
In Sicilia, a Cesarò (in provincia di Messina) gli ultimi due weekend di ottobre (il 22-23 e il 29-30) ospitano la 21esima Sagra del suino nero e del fungo porcino dei Nebrodi, un’occasione unica per assaporare una carne di razza tipicica autoctona, dal colore rosso rubino e dal sapore aromatico, abbinata alla delicazza del porcino. Senza rinunciare a escursioni, visite guidate, spettacoli, animazioni per grandi e bambini, show cooking e degustazioni.
Oro liquido e diamanti di fossa
Per celebrare l’olio extravergine di oliva, sono molte le città italiane che ospitano ogni anno feste e sagre dedicate all’oro liquido. Ecco quelle a cui partecipare in questo periodo.
In Liguria, Imperia, ospiterà anche quest’anno Olioliva-festa dell’olio nuovo, una manifestazione che rende onore alla vocazione oleifera delle colline di quest’area del Ponente, trasformando la città in una vetrina dell’eccellenze agroalimentari liguri, con visite in aziende e frantoi, assaggi e degustazioni, tour, ma anche molti incontri culturali, mostre, laboratori di cucina e intrattenimenti per grandi e piccini.
A Vignanello (in provincia di Viterbo), dall’11 al 13 e dal 18 al 20 novembre, ricorre la 22esima Festa dell’olio e del vino novello, durante la quale le vie del borgo antico si riempiono dell’aroma “giovane” del vino appena sboccato e delle olive nel pieno della molitura, ospitando percorsi didattici e gustativi, rievocazioni e ricostruzioni storiche per far rivivere ai visitatori l’Italia del Rinascimento.
Gli amanti del formaggio non devono perdersi le feste e le fiere in previsione nei borghi d’Italia che ne producono le varietà più particolari, come il celebre “formaggio di fossa”, così chiamato proprio perché messo a stagionare in fosse sotterranee scavate nella roccia durante l’estate e “sfossato” a fine autunno. Si può assistere a questo rituale nel corso della Fiera del Formaggio di Fossa a Sogliano al Rubicone (in Emilia Romagna, provincia di Forlì-Cesena) che quest’anno si terrà per 3 domeniche consecutive (il 20 e 27 novembre e il 4 dicembre).
Appuntamenti per golosi
Gli amanti dei dolci non possono mancare alla nuova edizione di Eurochocolate, l’evento internazionale dedicato al cioccolato che torna a Perugia, dal 18 al 27 ottobre. Un’occasione per conoscere meglio il “cibo degli dei” tra convention, degustazioni, gare e creazioni artistiche realizzate dai maestri cioccolatieri e altri personaggi illustri dell’arte dolciaria mondiale.
In alternativa, dal 28 ottobre al 6 novembre torna a Torino dopo due anni di stop Cioccolatò, la grande festa che trasforma il capoluogo torinese nella sede di eventi, incontri tematici e divulgativi, laboratori per adulti e bambini, degustazioni delle eccellenze in collaborazione con esercizi pubblici e strutture ricettive all’ombra della Mole Antonelliana.
A Cremona, invece, dal 12 al 20 novembre, si comincia a respirare il Natale grazie alla Festa del Torrone, con esibizione di maestri e produttori provenienti da tutta Italia, sfide gastronomiche, maxi costruzioni di Torrone, rievocazioni storiche e spettacoli.
Insomma, proprio mentre la natura si prepara al riposo invernale, a noi tocca il compito di celebrarla e scoprirne i frutti maturati finora. E la trasferta vale la degustazione!