Storia liquidaLa biblioteca del tempo dell’Amarone

Una monografia enciclopedica dedicata all’Amarone della Valpolicella Classico racconta il vino e riesce a darci indicazioni sui cambiamenti climatici e di gusto. The Library è il racconto del patrimonio di annate storiche custodite nella cantina Bertani di Grezzana fin dal 1958

Foto Courtesy Cantine Bertani

Pensare che nel nostro bicchiere ci possa essere uva maturata al sole di decenni fa è uno degli aspetti più seducenti della magia che rende unico il mondo del vino. Ma questa magia si traduce anche nella lettura profonda della storia: perché ogni bottiglia di ogni diversa annata racconta meglio e più di tante statistiche il mutamento del clima, e i cambi di storia e di passo che si sono avuti nel tempo nel nostro Paese.

È per questo che operazioni come quella promossa da Cantine Bertani sono fondamentali, perché custodiscono un territorio e soprattutto una storia liquida, ma ci raccontano anche i mutamenti e i rivolgimenti climatici e di gusto che si sono susseguiti negli anni. Bertani è l’unica azienda della Valpolicella a possedere una biblioteca di 48 annate che coprono sei decadi, partendo dalla prima in commercio alla 2013, che verrà rilasciata sul mercato a dicembre 2023. Di queste, sono 43 quelle selezionate da Nick Jackson – Master of Wine, autore di Beyond Flavour, ex buyer di Sotheby’s e grande esperto di fine wines – per The Library: una vera e propria raccolta ragionata in forma enciclopedica delle annate custodite nella cantina.

La narrazione parte dallo stile aziendale, sempre riconoscibile anche se modificato nel tempo, a seconda dei cambi di enologo ma anche dei cambiamenti del gusto. Nel tempo ne esce una precisa cifra stilistica, che rende quello dell’azienda di Grezzana (Vr) non un Amarone ma l’Amarone della Valpolicella Classico Bertani, che ha sempre conservato una sua personalità, indipendentemente da cambiamenti climatici, viticoli e di trend. Ogni annata è stata descritta e la degustazione ha dato risalto sia alle differenze tra i singoli millesimi sia agli elementi di riconoscibilità che tessono un file rouge identitario. Il team di degustatori ha definito una classificazione che riflette l’individualità dei vini: le annate sono perciò state suddivise in quattro categorie che esprimono un carattere distintivo: esuberanza, delicatezza, armonia e finezza.

Nata nel 1857 a Quinto di Valpantena, a nord di Verona, per mano dei fratelli Giovan Battista e Gaetano, con l’Unità d’Italia la Cantina ha il desiderio e l’orgoglio di rappresentare una nuova nazione dalla cultura millenaria. L’impegno, insieme alla qualità dei vini, nel 1923 permette a Bertani di fregiarsi del simbolo distintivo dell’eccellenza: il brevetto della Real Casa. La storia dell’Amarone nasce invece a metà del Novecento quando, con l’acquisizione di Tenuta Novare in Valpolicella Classica, l’azienda concretizza una ricerca lunga oltre mezzo secolo, per produrre un vino che nasce per durare per sempre. Dal 2011 l’azienda è stata acquisita da Angelini Industries e con i suoi 200 ettari a disposizione è una realtà solida che cerca le strade giuste per valorizzare un territorio unico e autentico, assecondandone la vocazione, grazie a processi produttivi rispettosi della tradizione.

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