«Caro San Nicola, fai finire la guerra in modo che le persone non muoiano e soffrano. Poi ti chiedo una barretta di cioccolato e qualcos’altro a tua scelta, ma va bene anche se non porti nulla. P.S. San Nicola stai attento, la difesa aerea sta funzionando». Firmato Nikita, uno dei tanti bambini che oggi, nel giorno di San Nicola, ricevono i loro regali per le festività ed esprimono i loro desideri. Solo che quest’anno i desideri sono leggermente diversi dal solito.
"Let the war end so that people don't die and suffer. Also, I ask for a chocolate bar and something of your choice, but it's ok if you don't bring anything. P.S. Saint Nicholas be careful, air defense is working" – Nikita. pic.twitter.com/A87uCi5N4F
— Ostap Yarysh (@OstapYarysh) December 19, 2022
La guerra d’invasione che la Russia sta portando avanti dal 24 febbraio è ormai entrata sottopelle alla popolazione ucraina. Anche i messaggi dei più piccoli contengono avvertimenti, segnalazioni, speranze sulla fine della guerra. E magari un aiuto aggiuntivo per gli ucraini che stanno combattendo contro l’esercito russo. Ihor scrive: «Caro San Nicola! Quest’anno avrei voluto chiederti di portarmi una bicicletta, ma non sono più a casa mia, quindi probabilmente non mi troverai. Per questo chiedo i superpoteri per le forze armate ucraine».
"Dear St. Nicholas! This year I wanted to ask you to bring me a bike, but I’m not home anymore, so you probably won’t find me. That’s why I’m asking for superpowers for the Ukrainian Armed Forces" – Ihor. pic.twitter.com/3elKTg9piQ
— Ostap Yarysh (@OstapYarysh) December 19, 2022
La piccola Oksana tiene tutto in poche righe, addobbate da due bandiere gialloblu: «Per favore, porta ai soldati armi, vestiti e cibo, così stanno al caldo e hanno qualcosa da mangiare». Il supporto per i militari è un tema ricorrente, soprattutto per chi ha dovuto conoscere la guerra attraverso la perdita: «San Nicola! Mio padre voleva comprarmi un nuovo telefono, ma è morto. Quindi ti chiedo di portarmi un nuovo telefono se puoi», scrive Anton. «Mio padre ha prestato servizio militare ma è morto il 1 settembre. Voglio chiederti la cosa più importante: che tutti i soldati ucraini vivano a lungo e vincano questa guerra. Inoltre, per favore, portami una lampada da notte», chiede Veronika.
"My father served in the military but died on September 1st. I want to ask you for the most important: that all Ukrainian soldiers live long and win this war. Also, please bring me a night lamp" – Veronika. pic.twitter.com/HP9TXqJLUi
— Ostap Yarysh (@OstapYarysh) December 19, 2022
Come riporta il giornalista ucraino Ostap Yarysh, ci sono milioni di altre lettere come queste e secondo l’Unicef quasi sette milioni di bambini in Ucraina non hanno accesso prolungato e costante a elettricità, riscaldamento e acqua in questo periodo di freddo estremo che li espone a un rischio enorme.
I bambini ucraini chiedono a San Nicola un aiuto con la difesa aerea e le armi per «la vittoria di tutti gli ucraini», come ha detto in giornata anche il presidente Volodymyr Zelensky nel suo discorso virtuale al vertice dei leader del Joint Expeditionary Force.