And happy new yearUn buffet di Capodanno per pigri che vogliono le lenticchie

E che hanno amici che vorrebbero mangiare anche dell’altro. Una lunga sequenza di antipasti facilissimi, da irrorare con calici di bollicine senza soluzione di continuità. Perché essere cuochi non significa per forza avere tempo e voglia di cucinare

La cena dell’ultimo dell’anno è un esperimento sociologico, e vale la pena, un paio di volte nella vita, ospitare gli amici rimasti in città raccogliendo intorno a sé il concentrato della disperazione. Senza disperarsi a propria volta, però. Quindi: imperativo categorico è minima spesa massima resa. Che non vuol dire andare al discount, ma limitare al minimo lo sforzo nella preparazione di una cena che sarà più un buffet, e che prevedere una sequenza lineare di antipasti e poi lenticchie e cotechino, perché quelli proprio non possono mancare. Le regole sono le stesse del menu di Natale che vi abbiamo proposto qualche giorno fa (e che andrebbe benissimo anche per il primo pranzo dell’anno!).
Abbiamo le solite due ore per preparare tutto, e la spesa dev’essere facile e a prova di pigri e imbranati. Pronti? Via. Iniziamo dalla ricetta più lunga, proseguendo via via mentre le lenticchie cuociono con le altre preparazioni. 

PICCOLE TORTE DI SFOGLIA CON LENTICCHIE E COTECHINO
Preparare le lenticchie è facilissimo e soprattutto cuociono da sole. Sembra ci voglia tanto tempo, ma alla fine serve solo che stiate nei paraggi mentre loro cuociono tranquille. Tritare una carota, un gambo di sedano, uno scalogno. Far rosolare il trito con olio e unire uno spicchio d’aglio e una foglia d’alloro. Unire 250 g di lenticchie piccole, coprire con un litro d’acqua e cuocere per un’ora mescolando ogni tanto. A metà cottura aggiungere 150 ml di salsa di pomodoro e qualche fettina di zenzero fresco, pelato. Ok, va bene anche lo zenzero il polvere. Va bene anche il peperoncino, fate un po’ come volete ma il tocco piccantino serve. Eliminare aglio, alloro, zenzero e conservare.

Cuocere il cotechino: Portare a bollore abbondante acqua in una pentola ampia. Porre il cotechino nel sacchetto sottovuoto nell’acqua bollente e cuocerlo a fuoco medio per 40 minuti. Scolare, aprire il sacchetto, spelare e affettare il cotechino.

Adesso avete due strade, entrambe percorribili. Servire tutto così com’è, e avrete fatto la vostra sporca figura. Oppure, potete decidere di gettare il cuore oltre l’ostacolo e tentare di stravincere come buon proposito gastronomico per il 2023. E dunque: piastrare le fette di cotechino su una pentola antiaderente caldissima per qualche minuto, così da creare una bella crosticina croccante.

Preparare le tortine: Srotolare la pasta sfoglia, ricavarne quattro dischi di 15 cm di diametro. Porli in quattro tegliette individuali da crostata. Bucherellare e infornare per 12 minuti a 200°. Versare le lenticchie sulla pasta, porre su ciascuna crostatina una fetta di cotechino e infornare nuovamente per altri 10 minuti. Servire ben calde, ad amici increduli. Mentre loro cuociono, avrete anche preparato tutti gli antipasti, che saranno la parte del leone del vostro buffet.

I SACRESTANI DI SFOGLIA 
Si chiamano così, ma sono una delle ricette più facili e più piacione per il vostro buffet lungo. Al super arraffate una pasta sfoglia rettangolare pronta (raddoppiate le dosi di tutto se gli amici sono tanti), le uova e il parmigiano grattugiato. A casa, ponete la pasta sfoglia sulla teglia del forno. Spennellatela con l’uovo e cospargetela con il parmigiano, salate e pepate. Ripiegate la pasta dal lato lungo, schiacciate bene con le dita (o con il mattarello, se l’avete) in modo che il ripieno di formaggio aderisca bene. Tagliate delle striscioline di pochi cm e attorcigliatele a farfalla.
Cuocetele in forno a 200/210° per 10 minuti. Si servono ancora tiepidi, ma vanno bene anche freddi, e sono una delizia da sgranocchiare. Se volete esagerare, oltre al formaggio potete aggiungere paprika, curry o altre spezie tipo zaatar per “farla esotica”. 

DIAVOLI A CAVALLO
Mentre loro sono in forno, la ricetta più facile del web: avvoltolate delle prugne secche (comprate quelle morbide non quelle che mangiava vostra nonna) senza nocciolo in fette di pancetta. Ficcate anche loro in forno, bastano 3 minuti e saranno deliziose! Queste sì, meglio servirle caldine.

CROSTINI DI POLENTA CON ZOLA, MIELE E NOCI
La spesa prosegue con una confezione di polenta precotta (l’abbiamo scritto davvero, sì), 150 g di gorgonzola naturale, qualche noce già sgusciata così facciamo prima e un barattolo di miele. A casa, tagliamo a fette la polenta, mettiamo su ogni fetta un cucchiaio di formaggio, il miele e decorare con i gherigli di noce. Al momento di servire scaldare insieme alle prugne, per pochi minuti in forno caldissimo. Per un risultato più scenografico potete tagliare la polenta con le formine per i biscotti di forme diverse: sempre che la pigrizia ve lo consenta.

CANAPÈ DOLCE SALATO AL FORMAGGIO
Attenzione attenzione, qui c’è del recupero di eccedenze. Avete di sicuro qualche fetta di panettone avanzata e un po’ di latte. Comprate del roquefort, del caprino, erba cipollina e pepe rosa. Sembra una spesa pazza, ma vedrete che quando imparerete ad usarle non ne potrete più fare a meno. Tostate leggermente in forno le fette di panettone. Tagliuzzate l’erba cipollina a rondelle con le forbici. In una ciotola mescolare i due formaggi, stemperare con poco latte. Profumare con l’erba cipollina e il pepe rosa. Spalmare le fette di pane con il composto di formaggi. Al momento di servire scaldare per pochi minuti in forno caldissimo.

CRUMBLE DI CIPOLLE ROSSE 
Il nome altisonante è inversamente proporzionale alla difficoltà di preparazione. Vi serviranno 
4 cipolle rosse di Tropea, zucchero, 150 g di burro, 180 g di farina e l’aceto balsamico dimenticato in dispensa. Unica difficoltà: affettate le cipolle a fette sottili. Ma sì, va bene che siano a fette più o meno regolari. Foderate una pirofila da forno con carta forno, disporvi le cipolle su un unico strato; spolverizzarle con poco zucchero, sale, pepe e irrorarle con qualche goccia di aceto balsamico. In una ciotola lavorate con la punta delle dita il burro morbido con un pizzico di sale; unite la farina  ricavandone un impasto non omogeneo e ancora in briciole. Insomma: per fare questa ricetta serve lavorare il meno possibile, non è geniale? Distribuite l’impasto sulle cipolle. Cuocete in forno a 200 °C per 20 minuti circa. Giusto il tempo per preparare la prossima ricetta. 

CARPACCIO DI STORIONE AFFUMICATO, RUCOLA E MELOGRANO
Vi servirà del carpaccio di storione affumicato, una manciata di rucola, un limone e una melagrana. A casa, emulsionate il succo del limone con sale, pepe e olio extravergine. Ora la parte difficile della ricetta: tagliate a metà il melograno e ricavatene i semini, sbattendolo con forza su un tagliere. Distribuite su piatti piani freddi le insalate e il melograno. Condire con la salsa. Adagiarvi le fettine di storione. È pronto. 

MACCHERONCINI GRATINATI AL GORGONZOLA
Vi sembra che manchi qualcosa? Esageriamo, dai. Prepariamo anche un primo gratinato da fare adesso e cuocere solo al momento del bisogno? Serviranno i maccheroncini, 150 g di gorgonzola, latte, burro, besciamella e parmigiano grattugiato. Cuocete la pasta in abbondante acqua salata; scolatela decisamente al dente e raffreddatela rapidamente facendo scorrere acqua fredda. Scoatela e conditela con la besciamella, il gorgonzola a pezzi, poco parmigiano. Ponetela in una pirofila foderata con carta forno. Completate con fiocchi di burro e spolverate con abbondante parmigiano. Al momento di servire fatela gratinare in forno a 200 °C per pochi minuti, sino a quando sarà dorata in superficie.

Facile, no? Avrete anche il tempo di scegliere dallo scaffale una bottiglia di bollicine sotto i 20 euro, o di passare in enoteca per uno Champagne da perdere la testa. Non prima di aver letto tutti i nostri consigli! E buon 2023, sempre in nostra compagnia. Del resto, chi vi capisce meglio di noi?