Pensiamo a quanti modi ci sono di viaggiare alla scoperta di un cibo. Possiamo farlo in un ristorante, in un mercato, in una pasticceria, in un forno o in tantissimi altri modi.
Questo fine settimana dal 4 al 6 febbraio vi consigliamo un viaggio con le diversità del gusto, grazie alla 16° edizione del salone Taste che si svolgerà a Firenze alla Fortezza da Basso.
All’evento firmato da Pitti Immagine, 538 espositori provenienti da tutto il territorio nazionale presenteranno le loro eccellenze enogastronomiche, frutto della tradizione e di straordinarie storie imprenditoriali. Il pubblico potrà effettuare un viaggio partendo dal salato per arrivare al dolce, senza dimenticare olio, vini, spiriti e il design dedicato alla tavola. Immersi in questa grande dispensa, si avranno tutti gli elementi per prendere spunti ed allestire un ottimo pasto.
«Taste ha cambiato pelle, pur rimanendo fedele a sé stesso», ci ha detto Agostino Poletto, direttore generale di Pitti Immagine. «Il passaggio dalla Stazione Leopolda alla Fortezza da Basso – che si è reso necessario durante la pandemia – ci ha offerto l’occasione giusta per far esprimere al salone tutto il suo potenziale. La nuova scenografia è piaciuta in primis alle aziende: il 90% dei partecipanti del 2022 è tornato anche a questa edizione. In più, gli spazi della Fortezza hanno reso possibile l’inserimento di ben cento interessanti novità. I nuovi ingressi sono stati selezionati con il rigore di sempre con uno scouting diretto o valutando le oltre 250 richieste di partecipazione che ci sono pervenute».
La pasta è il tema principale di questa edizione. Attorno a questo alimento principe della cucina italiana ruoteranno talk ed eventi.
Un’attenzione particolare infine sarà dedicata agli amari, protagonisti della Special Area Spirits dove saranno presenti una selezione di tredici etichette artigianali eccellenze del made in Italy.
Oltre a gustare il cibo, durante la tre giorni fiorentina alla Fortezza da Basso, si parlerà di cibo. Nei Taste Ring curati da Davide Paolini domenica 5 gli chef Igles Corelli, Fulvio Pierangelini e Vito Mollica cercheranno di spiegare perché le cucine stellate per anni non hanno utilizzato la pasta secca, poi all’improvviso sono arrivati sulle tavole spaghetti al pomodoro e alla cacio e pepe.
Anche Gastronomika sarà presente, il direttore Anna Prandoni modererà infatti due talk: “I suoni del cibo, come il colore e la musica influenzano il nostro palato” e “Quel che i giovani non dicono (ma fanno), le nuove leve della produzione enogastronomica italiana a confronto”. Il primo incontro guiderà i partecipanti, anche attraverso dimostrazioni pratiche curate dagli ospiti presenti, tra cui Fiamma Rivetti, coordinatrice del centro di ricerca Iulm e Ettore Bianconi, musicista e esperto di playlist associate al cibo, alla scoperta del gusto e di come la percezione dello stesso muti a seconda di ciò che si ascolti e ai colori del piatto su cui è servito. Durante il secondo invece, la redazione, che da sempre ha un occhio di riguardo per i giovani del settore, intervisterà le nuove leve e coglierà l’occasione per lanciare la seconda edizione del Festival di Gastronomika, in programma per maggio 2023.
I talk si concluderanno lunedì 6 con l’appuntamento “Mi dedico alla terra. Storie di imprenditrici agricole, dall’invisibilità al protagonismo delle donne in agricoltura”.
E come ogni salone che si rispetti anche Taste ha il suo il suo fuori salone, ovvero il Fuori Di Taste concene a tema, presentazioni ed eventi.
Un programma che da mattina a tarda sera, unisce le aziende presenti alla manifestazione e alcune tra le location e i locali più belli della città.
Tra questi il “brunch fiorentino”, con il produttore delle marmellate fiorentine Chiaverini che presenta, presso i locali di Ditta Artigianale, uno speciale menù, ideato dallo chef Giacomo Faberi. Le ricette prevedono due proposte: una dolce a base di pane, ricotta e marmellata, e una salata, con il “Fig&almond toasted sandwich”, a base della marmellata Fichi e Mandorle. Entrambe accompagnate dai caffè speciali di Ditta Artigianale.
Al mattino prima di entrare al salone si potrà passare da Arà: Pane, Fornelli e Cose Aruci, dove pane e dolci di pasticceria siciliana, saranno preparati con le farine di Molini del Ponte, e accompagnate dalle miscele profumate del Caffè Corsini.
Venerdì 3 febbraio al ToscaNino in Rinascente, sarà presentato “Caterina va in Giappone… ma con le mani in pasta!”. Un aperitivo a 4 mani, creato con Floressence Tuscan Dry Gin, il gin ideato a Firenze ispirato al profumo di Caterina de’ Medici, e il pizzaiolo Manuel Maiorano della Fenice Pistoia e Gabriele Dani, maestro lievitista, della Bottega Dani a Cecina. Nella stessa serata al Teatro del Sale del Cibrèo, Leonardo Romanelli presenta “Galeotto fu il Risotto” un evento che mette in scena il racconto della vita di uno chef con piatti che vedono la collaborazione: i tartufi di Savini Tartufi, il riso del Principato di Lucedio, i vini Val di Suga e il pomodoro del Piennolo selezionato da Gustiamo.
Il sabato sera potremmo consigliarvi “Non è margherita. È Starita” il cooking show di Antonio Starita dove non mancheranno due classici. La Marinara Starita, con pomodoro, aglio, origano, datterino, pecorino romano e pepe. E la Montanara una pizza stesa e fritta, poi farcita con un sugo di pomodoro, provola affumicata, pecorino romano e basilico fresco. Un passaggio veloce nel forno a legna la asciuga completamente e la rende leggermente croccante senza seccarla.