La nascita degli Ispettori del lavoro
Durante la seconda metà del diciannovesimo secolo le industrie continuavano ad attirare sempre più persone dalle campagne. Dopo un primo periodo senza nessuna tutela, gli operai iniziavano a vedere qualche diritto in fondo al tunnel. In questo contesto, l’Impero Austro-ungarico ha approvato una legge che istituiva i cosiddetti “Ispettori industriali”, gli antenati degli odierni Ispettori del lavoro. La legge è stata approvata nel 1883, quando il territorio austriaco includeva città come Trieste, Trento e Bolzano. Possiamo quindi dire che i primi Ispettori del lavoro a operare in città italiane sono stati assunti da Vienna.
L’articolo 5 della legge n. 117 del 17 giugno 1883 descrive i compiti degli Ispettori specificando che: «L’incombenza degli ispettori industriali in faccia ai padroni ed agli operai, consiste nella sorveglianza dell’esecuzione delle prescrizioni di legge concernenti:
- le disposizioni e gli allestimenti, ai quali sono obbligati i possessori dell’industrie a tutela della vita e della salute degli operai tanto negli spazi di lavoro come in quelli di abitazione, qualora li forniscano;
- l’impiego di operai, in tempo giornaliero di lavoro e le interruzioni periodiche del lavoro;
- la tenuta di elenchi degli operai e l’esistenza di regolamenti di servizio, i pagamenti della mercede e le legittimazioni degli operai;
- l’istruzione industriale degli assistenti giovanili».
Come avrete notato, i cosiddetti “Ispettori industriali” erano chiamati a svolgere le attività che grossomodo sono eseguite oggi dai nostri Ispettori del lavoro. Il controllo degli ambienti di lavoro, la verifica dell’orario e dei riposi, il rispetto degli adempimenti burocratici, la formazione dei più giovani. Certo i diritti garantiti ai lavoratori del 1883 erano molti di meno rispetto ai dipendenti di oggi. L’istituzione di un organismo di controllo specializzato nei luoghi di lavoro ha rappresentato comunque un passo importante per aumentare le tutele di chi lavora.
Tanti auguri agli Ispettori del lavoro austro-ungarici che hanno da poco compiuto 140 anni e scusate per questo numero “Barberiano” della newsletter*.
*La newsletter “Labour Weekly. Una pillola di lavoro una volta alla settimana” è prodotta dallo studio legale Laward e curata dall’avvocato Alessio Amorelli. Da oggi, ogni settimana, Linkiesta ne pubblicherà i contenuti. Qui per iscriversi