Tre persone hanno perso la vita in due sparatorie distinte a Rotterdam, nei Paesi Bassi, entrambe perpetrate da uno studente trentaduenne dell’Università Erasmus, Fouad L. La prima sparatoria è avvenuta in un complesso residenziale, causando la morte di una donna di trentanove anni e sua figlia di quattordici anni, vicine di casa dell’assassino, che indossava una uniforme militare al momento della sparatoria. Successivamente, lo studente ha aperto il fuoco nel centro medico dell’università, ferendo mortalmente un docente di quarantasei anni.
Fouad L ha anche dato fuoco sia alla sua residenza che all’ospedale, ma entrambi gli incendi sono stati prontamente domati. Nella serata di ieri il trentaduenne è stato arrestato e sta cooperando con la polizia. Secondo gli inquirenti avrebbe agito da solo.
In un’e-mail inviata all’università Erasmus, la Procura aveva messo in guardia l’ateneo sulla fedina penale di Fouad L, condannato per maltrattamenti sugli animali. Nel 2018 aveva ricevuto un avvertimento dalla polizia che lo aveva sorpreso a colpire dei pesci con una balestra.
Nel 2021 fu accusato di aver abusato di conigli, gettandoli contro un albero, e prendendoli a calci e successivamente di maltrattamenti al suo cane che ha subito una operazione per le ferite riportate. In sua difesa Fouad L aveva dichiarato di avere la sindrome di Asperger e di essere dipendente dall’alcool, venendo assolto dal tribunale di Rotterdam.