I calici della città emiliana si preparano a parlare francese: domenica 15 e lunedì 16 ottobre infatti i padiglioni di ModenaFiere accoglieranno esperti e appassionati desiderosi di conoscere le 176 maison di champagne presenti alla sesta edizione di Champagne Experience.
La manifestazione è organizzata da Società Excellence, realtà che riunisce ventuno tra i maggiori importatori e distributori italiani di vini e distillati d’eccellenza, e vedrà come protagoniste più di 900 etichette di champagne prodotte sia da Maison storiche che da piccoli vigneron.
Confermata anche per questa edizione la suddivisione espositiva dei vini in base alla loro appartenenza geografica, corrispondente alle diverse zone di produzione della Champagne – Montagne de Reims, Vallée de la Marne, Côte des Blancs, Aube – oltre alle “maison classiche” riunite in una specifica area.
«Siamo pronti e, come ogni anno, anche particolarmente emozionati nel vedere come questo appuntamento sia così atteso da tutti gli amanti dello champagne in Italia» afferma Luca Cuzziol, presidente di Società Excellence. «Anche quest’anno la manifestazione cresce a doppia cifra per quanto riguarda il numero di aziende che vi partecipano, con un aumento del venticinque per cento. L’idea di selezionare e invitare maison che hanno una commercializzazione ben strutturata nel nostro Paese continua a essere vincente e dimostra il ruolo fondamentale che riveste il mondo della distribuzione del vino e dei distillati di qualità. Gli operatori sanno di poter trovare a Modena un luogo ideale per conoscere etichette da proporre alla clientela nei loro locali».
L’appuntamento prevede anche molti momenti di formazione, confronto, approfondimento e dibattito, con l’obiettivo di offrire al visitatore un’esperienza sensoriale coinvolgente assieme a un supporto culturale di alto livello. In particolare il programma di masterclass presenta diversi incontri, suddivisi nei due giorni di svolgimento di Champagne Experience, condotti da professionisti e profondi conoscitori del mondo dello champagne. Si va dalle degustazioni “al buio” a quelle “top couvée”, passando per incontri dedicati ai grandi rosée, alla vinificazione “à l’ancienne” o a un’annata simbolica come quella del 2008.