Il giornalista e documentarista tedesco Hubert Seipel, considerato fino a ieri uno dei migliori esperti indipendenti in Occidente sulla Russia, ha ricevuto almeno seicentomila euro attraverso pagamenti offshore non dichiarati da una società associata ad Alexei Mordashov, un oligarca con stretti legami con il presidente russo Vladimir Putin. Nella indagine condotta dall’International Consortium of Investigative Journalists (ICIJ), in collaborazione col Washington Post e il Guardian, si è scoperto che Seipel ha ricevuto i pagamenti a rate, presumibilmente per sostenere il suo lavoro su almeno due libri “Il Potere di Putin: perché l’Europa ha bisogno della Russia” e “Putin, ora parla lui” in cui emerge un ritratto positivo e addirittura compassionevole del presidente russo.
Seipel, che ha lavorato come corrispondente estero per importanti testate tedesche, tra cui la rivista Stern e Der Spiegel, e come autore televisivo freelance per l’emittente pubblica Norddeutscher Rundfunk, è uno dei pochi giornalisti con regolari contatti diretti con Putin (lo ha incontrato «almeno cento volte» e nel 2012 ha ammesso di aver ricevuto il sostegno finanziario dai conti legati a Mordashov, sanzionato l’anno scorso per i suoi stretti legami con il Cremlino, ma non ha confermato l’ammontare esatto ricevuto. Il giornalista tedesco si è difeso dicendo che il sostegno dell’oligarca russo era esclusivamente legato alla scrittura dei libri, affermando di aver fissato e poi mantenuto rigorose limitazioni per garantire la sua indipendenza giornalistica.
Tuttavia la casa editrice in Germania di Seipel, Hoffmann und Campe, ha dichiarato di non essere a conoscenza degli ipotetici pagamenti, affermando di non aver mai avuto notizia del sostegno finanziario. Un portavoce ha indicato che, se dimostrati veri, potrebbero essere intraprese ulteriori azioni legali riguardo ai libri contrattualizzati. E anche i giornalisti del progetto Cyprus Confidential, che hanno analizzato una serie di 3,6 milioni di documenti offshore trapelati all’International Consortium of Investigative Journalists (ICIJ) e a Paper Trail Media in Germania non hanno trovato documenti di comunicazioni dei pagamenti all’editore.
Nei documenti analizzati dai giornalisti investigativi emerge inveceun «atto di sponsorizzazione» firmato nel marzo 2018 da Seipel e da un direttore di una società registrata nelle Isole Vergini Britanniche (BVI) chiamata De Vere Worldwide Corp, il cui proprietario è un dirigente di alto rango nel gruppo Severstal di Mordashov. L’accordo economico tra Seipel e la società viene descritto come una sponsorizzazione per un libro «sull’ambiente politico nella Federazione Russa», la cui pubblicazione era prevista per il 2019. Mentre un’altra nota Un’altra nota sullo stesso documento fa riferimento anche a un accordo del 2013 per la «biografia di Putin». Mordashov, che ha un patrimonio netto di 20,9 miliardi di dollari ha rifiutato di commentare i pagamenti a Seipel.
Nel 2012 Seipel ha girato il documentario “Io, Putin”, ed è noto in Germania per un’intervista esclusiva col dittatore russo realizzata per NDR nel 2014. Il giornalista tedesco ha affermato di non aver ricevuto alcun compenso da terzi per i suoi documentari o per le interviste televisive.