Mille sapori Panettoni creativi per tutti i gusti

Se pistacchio, agrumi e pere e cioccolato sono diventati ormai tradizionali, con impasti aromatizzati al tè, alla birra o alla melissa forse possiamo ancora stupirvi. Di sicuro possiamo riuscirci con quello alle acciughe

@Bottega da Re di Luca Marchini

Non c’è limite alla creatività quando si tratta di aromi e farciture con cui rendere ancora più golosi i lievitati delle feste. Abbiamo raccolto i panettoni più originali, più curiosi e, neanche a dirlo, più buoni. Troverete sicuramente quello adatto per essere regalato all’amico più esigente o al parente che ha già assaggiato tutto.

Roberto Pastry & Bakery
È un impeccabile equilibrio tra la garbata semplicità di un dolce alpino e la sontuosa voluttà del Panettone. Il profumo e l’aroma dei fiori del finocchietto selvatico tipici nella Torta Fioretto della Val Chiavenna, in provincia di Sondrio, s’incontrano con quelli dei soffici e burrosi alveoli alla vaniglia e agli agrumi del lievitato milanese.

È un susseguirsi di accoglienze di ingredienti che si rispettano, quindi esaltano vicendevolmente, quelli che si trovano assaporando il Panettone Chiavennasco, invenzione della Roberto Pastry and Bakery di Chiavenna, guidata da Roberto Cremaschi. Ci sono i prati assolati di montagna dove crescono le piante di finocchietto, la prima delicata fragranza che si percepisce annusandolo, ma anche assaporandolo, quindi prosegue nella avviluppante dolcezza della vaniglia accompagnata dalle note pungenti di limone, ancora dolci di arancia, fino a quelle dolci acidule dell’albicocca candita, e alla croccantezza delle mandorle della glassa.

La gradevole persistenza del susseguirsi delle numerose essenze invita alla lentezza nella degustazione, a ricordare o immaginare il paesaggio da cui nasce, e a volere un’altra fetta di Panettone Chiavennasco dopo la prima.

MassaBon di chef Daniel Canzian
Una sorprendente morbidezza, un gusto delicato e un aroma fruttato caratterizzano MassaBon, il panettone alle albicocche arrosto firmato dallo chef Daniel Canzian. Il classico dolce delle feste si aggiunge al già esistente MI.O, realizzato con pasta di arance arrosto, il cui nome rimanda alla città dove nasce la ricetta originale del panettone, rivisitata dallo chef nel 2019 e tuttora in continua evoluzione. I due dolci, realizzati da Albertengo, azienda nota in Italia e all’estero per la produzione di grandi lievitati, ben rappresentano la filosofia di Daniel Canzian, che coniuga tradizione, semplicità e raffinatezza. MI.O e MassaBon, dal dialetto veneto “troppo buono”, sono infatti uno specchio della cucina di Daniel Canzian, attenta alle culture gastronomiche regionali.

Tisti Pasticceria
Fabio Tisti è uno dei giovani pastry chef emergenti del panorama italiano. Dopo il diploma in pasticceria e panetteria, si forma prima in Italia facendo tappa, tra le altre, presso i fratelli Cerea a Brusaporto prima di andare all’estero. Arriva nel Regno Unito, poi in Francia, dove ha lavora nei ristoranti del gruppo di Alain Ducasse per finire in Germania e tornare a casa, a Domodossola e aprire il suo progetto. La grande novità tra i grandi lievitati di quest’anno è il PanPelmo nel cui impasto si trovano pompelmo candito e un macinato di pepe Timut del Nepal e scorze di agrumi grattugiate. La glassa, con mandorle pugliesi e zucchero, propone sul finale una delicata nota affumicata.

Forno Brisa
C’è chi quest’anno ha scelto di togliere uova e burro dalla ricetta tradizionale per provare a sfidare i canoni del gusto tradizionale e proporre un panettone vegano buonissimo e leggerissimo. È il caso di Forno Brisa e del suo Veganone, una rivisitazione del panettone più leggera e inclusiva, senza ingredienti di origine animale e fatta con sole materie prime naturali, autoprodotte o provenienti da filiere sostenibili. Il prodotto si inserisce all’interno di un progetto legato all’alimentazione sana e al benessere realizzato in sinergia con il nutrizionista Ferdinando Giannone ed è disponibile anche con albicocche di filiera e cioccolato.

La via del tè
Panettone con il tè. Non una calda, fumante tazza per accompagnare il goloso dolce, ma come ingrediente caratterizzante che aromatizza il panettone. Nella proposta natalizia di La via del tè, storica e apprezzatissima realtà fiorentina, oggi presente anche in altre città, vede protagonista il profumo di bergamotto del tè nero Earl Grey Imperiale. Questo incontra il sapore profondo del cioccolato, la dolcezza dell’arancia, e di nuovo quella del bergamotto candito.

Di Stefano Dolciaria
Impasto scuro come la terra lavica alle pendici dell’Etna. Il Natale di Sicilia de Di Stefano arriva con una novità: il panettone al cacao con cioccolato e agrumi di Sicilia. Un’alternativa al classico impasto del panettone che lascia la precedenza ai profumi intensi di ingredienti molto aromatici come cacao e canditi di polpa di agrumi. Confezione elegante e fedele all’identità sicula per portare un sulla tavola delle feste un dolce della tradizione con un tocco di Sud.

Andrea Tortora AT Patissier
Andrea Tortora è in grado di fare magie anche quando arriva il Natale e il suo panettone è uno di quei regali che non possono mancare. In questa versione con pere e gianduia, l’eleganza del frutto gioca con il cioccolato cremoso impreziosito dal pralinato di mandorle e nocciole, in un impasto soffice e costellato di vaniglia Tahiti. L’aroma di burro che si sprigiona al taglio e si unisce alla vaniglia rischia di creare dipendenza!

Luigi Biasetto
Se pensate che il panettone possa essere solo dolce, uno dei più grandi pasticceri d’Italia Luigi Biasetto arriva con una proposta controcorrente, il panettone alle acciughe! Da mangiare possibilmente dopo averlo leggermente stemperato davanti a una fonte di calore, questo prodotto contiene acciughe, capperi e mele semicandite, una vera rivelazione per i golosi più gourmet! L’accostamento è perfetto, le mele candite bilanciano la sapidità degli altri ingredienti facendone un prodotto unico, quasi da collezione!

Angelo Inglima
Arriva da Canicattì ed è legato a stretto filo alla cultura e alle tradizioni della Sicilia, grazie all’illustrazione sulla confezione dedicata alla trinacria, raffigurata attraverso il simbolo di un angelo del Natale. Il panettone al pistacchio della Pasticceria Angelo Inglima colpisce per la sua inconfondibile colorazione verde, legata alla presenza di pasta di pistacchio nell’impasto e alla copertura al cioccolato, anche questa aromatizzata con la frutta secca. Ad accompagnare il lievitato, nel formato da uno o tre chilogrammi, c’è una crema spalmabile che enfatizza ancora di più i sentori del pistacchio.

Cremeria Capolinea
La passione per i panificati del maestro gelatiere Simone de Feo di Cremeria Capolinea non è certo un segreto: li sforna tutto l’anno, uno speciale per ogni mese. A dicembre ovviamente il protagonista è il panettone. I valori alla base della sua produzione sono gli stessi del suo gelato: materie prime selezionate e a filiera corta, metodi di lavorazione artigianale e un pizzico di innovazione. I panettoni di quest’anno, lievitati almeno ventiquattr’ore, sono stati creati in quattro varianti goduriose come quello gianduia, pesca e nocciola, ma anche amarene, pistacchio e fava tonka, caffè, pera e cannella e, infine, arancia e cioccolato.

Bonfissuto Pasticceria di Sicilia
Il laboratorio di Bonfissuto a Canicattì ogni anno stupisce per le sue creazioni che uniscono arte, pasticceria e materie prime del territorio. Per il Natale 2023 ha deciso di rendere omaggio allo storico legame tra la Sicilia e la Campania, inserendo nell’impasto del Panettone delle Due Sicilie ingredienti caratteristici delle due regioni. Insieme al lievito madre e alla farina di grani antichi siciliani, protagonisti sono il mandarino tardivo di Ciaculli e la Melannurca Campana Igp. Completa la ricetta una glassa alle mandorle di Sicilia, arricchite da mandorle intere, per un morso croccante.

Madre by Mattia Premoli
Mattia Premoli punta sull’artigianalità del suo prodotto anche nelle proposte creative. Insieme alla variante pistacchio e limone e quella al cioccolato fondente, arriva un panettone che è quasi un peccato di gola. I sapori genuini dell’impasto, soffice e a lunga lievitazione, sono esaltati dal celebre cioccolato Ruby, che incontra la scioglievolezza dell’amarena. Il tutto è arricchito dalle nutrienti e preziose bacche di goji.

Mamm ciclofocacceria
Al panettone classico e quello ai quattro cioccolati, quest’anno, la ciclofocacceria Mamm di Udine ha aggiunto due proposte ispirate all’inclusività del gusto. Una a base di olio extravergine di oliva del frantoio Petruzzi, di Fasano, in provincia di Bari – pensata per gli intolleranti al lattosio – il cui impasto è arricchito con gianduia e albicocche, e una seconda proposta di panettone inclusivo: un impasto classico ma senza uvetta e canditi, per tutti quelli che non li amano. All’inclusività del gusto Mamm ha unito un pack con i colori dell’arcobaleno, un omaggio alla comunità Lgbtq+.

Piero Ditrizio
Piero Ditrizio è l’ennesima conferma che le nuove generazioni di pasticcieri hanno tanto da dire. Il suo laboratorio a Cagliari è diventato uno dei più apprezzati in pochissimo tempo, soprattutto per il maritozzo che ogni anno si veste di nuovo. Il panettone per lui è quello milanese, senza crosta e soffice al punto di sciogliersi in bocca. Oltre al classico, con limone, arancia e uvetta, che emana un profumo di agrumi intenso, mescolato alla vaniglia Bourbon, presenta quest’anno anche quello con amarene e cioccolato fondente al 72 per cento. Un panettone ricco, di frutta e di sapore, nel formato da un chilo. Disponibile in negozio e su Instagram.

Cannavacciuolo
Il laboratorio di alta pasticceria artigianale dello chef Antonino Cannavacciuolo propone una limited edition che ricorda i profumi della Campania: il Panettone alla Melannurca con Melannurca Campana Igp, una varietà molto pregiata che impreziosisce l’impasto dai profumi agrumati. La copertura è una glassa al cioccolato bianco con perle croccanti. Ma la vera sorpresa si nasconde all’interno di questo panettone: il cuore è, infatti, una farcitura di ganache al cioccolato bianco e vaniglia, avvolgente e golosissima.

Pasticceria Malìa
Malìa, la pasticceria con cucina che attrae Milano con i suoi dolci della tradizione partenopea, arriva al Natale 2023 con una proposta di panettone ispirata a uno dei suoi cornetti (e non brioche!) più richiesti e amati: il Na-Mi. Un impasto soffice, profumato alla vaniglia con albicocche Pellecchiella (tipica varietà che cresce alle pendici del Vesuvio) semi-dry e una glassa esterna alle nocciole di Giffoni. E non finisce mica qui. A dare forza al lievitato ci pensa anche una spalmabile di pralinato alle nocciole di Giffoni da stendere su ogni fetta e ritrovare così i sapori pieni delle tipicità Campane attraverso un dolce sì, milanese, ma che ha saputo donarsi all’estro creativo dei più talentuosi pastry chef. Questo panettone, insieme al gusto classico, cioccolato, pistacchio, sono disponibili nei due punti vendita di Milano anche su prenotazione.

Corrado Scaglione
Corrado Scaglione, maestro pizzaiolo dell’Enosteria Lipen, ha creato un panettone che sa di Giappone, grazie al confronto con la Gastronomia Yamamoto di Milano. Studi, assaggi, dialogo continuo hanno portato a individuare il giusto tocco orientale nel cioccolato bianco con yuzu. Lo yuzu è un agrume aromatico tipicamente orientale: ponte perfetto tra Asia e Mediterraneo, enfatizzato dall’aggiunta delle scorze di limone di Corrado Assenza. Leggero, equilibrato, profumatissimo, questo panettone con due soli ingredienti regala alla classicità del dolce di Natale una freschezza del tutto nuova.

PBread
Un ingegnere prestato alla pasticceria: Stefano Pibi è riuscito a cambiare la sua vita e anche il settore della lievitazione in Sardegna. Nella sua PBread Natural Bakery i panettoni vanno dal classico, fino ad arrivare alle lavorazioni più ricche: albicocca e gianduia, fondente e arancia, limone candito, cioccolato bianco e pistacchio, mascarpone, caramello e cioccolato. Ma il vero pezzo forte arriva con un salato: al posto dell’uvetta troviamo la salsiccia secca sarda, il pecorino romano. In bocca rimane una piacevole sensazione calda di pepe nero ed è perfetto da gustare senza nulla intorno, accompagnando le fette riscaldate a un buon brut.

Forno Conti e il Circoletto
La gastronomia popolare che serve vini naturali al Circo Massimo, il Circoletto dei fratelli Trecastelli, sta sfornando in questi giorni un panettone salato in collaborazione con Forno Conti. Il gusto scelto è schietto come i piatti del menu – lingua affumicata e caciotta dell’Azienda Agricola Valleluterana Fratelli Gentili – e l’arte della panificazione è in mano al team del forno dell’Esquilino.

Abocar Due Cucine
Pan de Toni è il panettone del ristorante Abocar Due Cucina di Rimini. Lievitato naturalmente per oltre 56 ore, nella sua versione Cioccolato e Guayaba il morbido impasto è arricchito da cioccolato fondente 64 per cento Extra Bitter Guayaquil e pasta di Guayaba, un frutto coltivato in molte zone tropicali e subtropicali come Messico, America centrale, Caraibi e Sud America settentrionale. Questo panettone, ricoperto da una glassa al cacao, grue di cacao, mandorle e vaniglia ci conduce in un viaggio sensoriale verso mete lontane, molto vicine alla cucina e al Paese di origine dello chef Mariano Guardianelli, argentino.

Francesco Gigliotti Grani Alti
Francesco Gigliotti presenta per Natale 2023 tre versioni del suo panettone ai grani alti e antichi: Tradizionale, ai Cioccolati, al Pistacchio. Una base unica ­– pasta madre, un mix di farine di grani alti e antichi, burro italiano, miele, uova, panna, zucchero di canna, canditi, sale, vaniglia – e una “pasta agrumata” fatta in casa che raccoglie i migliori agrumi italiani: arance, limoni, mandarini e pompelmo. Questa spremuta fresca dona all’impasto un profumo più intenso e aromatico. Se il panettone Tradizionale è pensato per i palati amanti dei sapori classici, il panettone con gocce di pistacchio all’interno e crema di pistacchio all’esterno è per veri golosi, attenti però ad un impasto leggero e friabile. Lo stesso del panettone artigianale ai Cioccolati arricchito con un infuso di buccia di fave di cacao, che dà un colore più ambrato all’impasto, ricoperto da una glassa di cioccolato fondente della tipologia Bolivia Alto Beni 80 per cento.

Tommaso Foglia
Ha appena aperto il suo primo temporary store a Nola, la sua città, e ora Tommaso Foglia, membro dell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani (Ampi) e volto conosciuto al pubblico televisivo, propone anche per questo Natale due versione di panettone. Uno tradizionale, mandorlato e farcito con uvetta e arance candite siciliane. L’altro è il desiderio dei più golosi, ai tre cioccolati, fondente, al latte e al caramello salato, e albicocche. Entrambi sono realizzati con il lievito madre, che la famiglia di Foglia tramanda da tre generazioni.

Dolceria Sapone
Nato per valorizzare il prodotto più famoso della sua città, il panettone con cipolla rossa di Acquaviva firmato da Eustachio Sapone è un omaggio all’estate, momento dell’anno in cui il prodotto è al suo massimo. È tra le versioni più amate del grande lievitato della Dolceria Sapone, resa unica dalla sinergia con cioccolato bianco, scorza di limone, finocchietto selvatico e bacca di vaniglia. Tra i cinquecento pezzi firmati dal maestro ceramista Francesco Fasano, cento sono dedicati al Pugliettone Puglia Madre, una limited edition del lievitato venduto in una nuova versione della magica lanterna di ceramica, omaggio alla terra e alla luce della regione.

Pasticceria Filippi
Pasticceria Filippi mette al centro del suo panettone creativo un’antica cultivar di pesche di Castiglia di Saluzzo, in provincia di Cuneo. Candite entrano a far parte della lista di ingredienti che dà vita al panettone pesca candita e amaretto. La realtà di Zanè (Vicenza) crea un impasto naturale e digeribile, contraddistinto dalla dolcezza appena acidula delle pesche collinari saluzzesi, lentamente candite intere e poi tagliate a mano nel laboratorio Filippi. A bilanciarle, la lieve nota amara dell’amaretto.

Sebastiano Caridi per Esse Caffè
Espresso e panettone sono i due rituali che raccontano un pezzo di Italia. A Natale 2023 si incontrano nel lievitato, frutto della collaborazione tra Essse Caffè e il maestro pasticcere Sebastiano Caridi. Il Panettone al Caffè che la torrefazione bolognese propone per le prossime feste è venduto in un’elegante confezione in latta. Deciso e innovativo, è impastato con espresso all’italiana e arricchito con cubetti di caramello. Imprescindibile, il lievito madre. Le 62 ore di lavorazione – quattro lievitazioni a tempo e temperatura controllati, e due impasti – garantiscono morbidezza e piacevole consistenza.

Pasticceria Tabiano
La Pasticceria Tabiano è famosa in Italia per la sua focaccia, divenuta ormai il prodotto di punta. Ogni anno la sua ricetta si rinnova con ingredienti come il farro candito al posto dei classici cedro e arancia, ma anche grazie all’uso dell’olio Evo al posto del burro. Presente anche l’opzione vegana con dieci zuccheri naturali e dieci cereali differenti. Al centro di tutto, un’attenta selezione delle materie prime, possibilmente biologiche e a chilometro zero. Quest’anno la Pasticceria Tabiano punta in particolare su due prodotti: la focaccia all’olio d’oliva in pezzatura da chilo, con olive candite e scorze di limone bagnate al limoncello; la focaccia con crema di pistacchio in pezzatura da chilo, con pistacchi e un vasetto di crema spalmabile al pistacchio.

Pasticceria Lorenzetti
Fondata nel 1970, Lorenzetti è tra le più rinomate pasticcerie del veronese, a San Giovanni Lupatoto. Daniele Lorenzetti, classe 1975 e maestro pasticcere Ampi, lavora con un lievito madre del 1960. Da quando è entrato nella gestione della pasticceria ha bandito per sempre conservanti e coloranti. Per il Natale 2023 la sua novità è il panettone al vin Recioto. Più di 48 ore di lievitazione danno vita a un panettone tra i cui ingredienti c’è anche il miele Thun della Val di Non. Il panettone al Recioto non è alcolico, dato che il vino viene ristretto con una lavorazione a bassa temperatura in sottovuoto fino a formare una glassa che viene usata al posto del miele e senza altri zuccheri aggiunti. È venduto in formato da chilo.

Roberto Murgia
Il panettone non è un dolce tradizionale sardo, ma Roberto Murgia ha reinventato la tradizione, rendendola territoriale. Nel suo laboratorio ad Alghero sforna panettoni con materie prime che ricordano le ricette dell’Isola. C’è il suo signature, con la pompia, mandorle e zafferano. Pompia che ritorna in altri abbinamenti, come con il cioccolato bianco con il cioccolato fondente e la ricotta. C’è il panettone che ricorda il pabassino (altro dolce identitario), con anice stellato, arance e cedri canditi, noci e mandorle. C’è quello ispirato ai dolci orientali: datteri, uvetta all’acqua di rose, pistacchio. E c’è anche quello con il carciofo spinoso insieme al mandarino. In negozio e online.

Chocolat
La pasticceria ferrarese Chocolat di Cristiano Pirani propone una vasta gamma di lievitati artigianali a lunga lievitazione. Oltre alla ricetta tradizionale e al triplo cioccolato, il panettone di Pirani si declina in tre gusti dolci creativi: albicocca, rum e cioccolato al caramello; cremino; al bombardino, dove l’impasto viene arricchito con gocce di cioccolato bianco caramellato per accompagnare l’inzuppatura di liquore allo Zabow. Ma la novità del Natale 2023 è il panettone salato pugliese. Il lievitato con impasto salato contiene al suo interno pezzi di pomodorini essiccati e pomodorini canditi, per bilanciare sapidità e dolcezza, il tutto accompagnato da olive verdi e nere, origano, pepe e scaglie di ricotta salata.

Il Forno di Calzolari
Un panettone con pane caramellato e tostato, arancia candita, cioccolato Bolivia 80 per cento e birra acida Nessundorma di Ca’ del brado. Ed è quest’ultima che dà il nome al panettone speciale del Forno di Calzolari: il Brado. Una base di impasto che è quella seria, ragionata e buona di Calzolari (farina biologica e di Appennino di mulino Pransani, burro di zangola delle vacche rosse di Reggio Emilia, uova fresche e lievito madre) che accoglie ingredienti originali e di qualità per un panettone per nulla scontato. Una chicca che si può trovare nei punti vendita del Forno e online, con consegna a Bologna e comuni limitrofi.

Regina di Quadri di Francesco Elmi

“Sua Maestà” è la limited edition di quest’anno del maestro Francesco Elmi che unisce l’arte dolciaria all’arte visiva e che già da anni porta tra le mura della sua Regina di Quadri le opere di grandi artisti in esposizione, grazie alla collaborazione con la galleria Studio La Linea Verticale di Bologna. Impasto con doppio ciclo di lievitazione naturale, un bouquet aromatico di vaniglia e arancia che abbraccia la nota dolce e fruttata dell’albicocca, la delicata piccantezza dell’originale zenzero Fabbri semi-candito, il carattere deciso del gianduia che si scioglie in bocca e una morbida pasta di mandorle. A conclusione, una glassa al gianduia con nocciole pralinate e piccole foglie d’oro. È confezionato all’interno di una preziosa latta che riproduce il quadro dell’artista di origine iraniana Navid Azimi Sajadi “Untitled – Pelagos Series” del 2023.

Cotti in fragranza
Nel carcere minorile Malaspina di Palermo e all’interno di Casa San Francesco prospera il progetto Cotti in Fragranza. Tre le proposte per i panettoni di Natale 2023 torna il Buonicuore al mandarino con glassa e un barattolo di marmellata biologica al mandarino. Disponibile anche il panettone Parrapicca, con impasto tradizionale, scorzette al limone e zenzero, ricoperto da una glassa al limone e accompagnato da marmellata spalmabile di limone. Infine, presente anche il panettone Coccitacca con scorzette d’arancia, copertura al cioccolato e, ad accompagnare, una golosa crema al cioccolato, venduta in una comoda sac à poche.

Alisé Pâtisserie
Alisé Pâtisserie, la pasticceria di Rimini dei giovanissimi Alessandro e Denise ha ormai fatto del lievitato natalizio per eccellenza il suo cavallo di battaglia. Oltre al tradizionale, questo Natale, salgono a otto i panettoni creativi. Le due novità di quest’anno? Il Rouge, con cioccolato al latte, lamponi, fragole, amarene – un incontro tra la piacevole acidità dei frutti rossi e la rotondità del cioccolato al latte – e l’Esotico con cocco, mango e caramello al passion fruit. Una fetta d’estate a dicembre.

Sapiente Bologna
La Torteria Sapiente di Bologna del giovane pastry chef Pierluigi Sapiente ha presentato per questo Natale quattro versioni creative del panettone ottenute della sperimentazione di nuovi accostamenti e consistenze guardando sempre alla tradizione. Lievitazione naturale con lievito madre vivo, farina biologica di grani cento per cento italiani – sviluppata direttamente da Pierluigi Sapiente in collaborazione con Molino Grassi – e materie prime quanto più locali possibili sono il punto di partenza per le varie versioni tra cui c’è il Panettone Rosemary con pezzi di morbidissima albicocca semicandita, rosmarino fresco e cioccolato bianco.

Emanuele Lorusso Le Lumie
Il panettone di Emanuele Russo, chef e patron de Le Lumie di Marsala, nasce dalla voglia di creare qualcosa che fosse un emblema del suo territorio. Da qui la scelta di proporre, oltre alla versione tradizionale, delle varianti simboliche ovvero: pistacchio, con crema di pistacchio a parte; Marsala e fichi, ispirato al più tradizionale semifreddo e ai classicissimi Buccellati ai Fichi ricoperti di zuccherini di colorati (sfoglie di pasta frolla ripiene di fichi secchi, marsala, mandorle e arance); caramello salato e pere. In particolare, quest’ultimo viene preparato con lievito madre (per gli amici e non solo si chiama Oronzo), rinfrescato tre volte, lievitazione di almeno 30 ore, uova rigorosamente del cortile de Le Lumie, nessun conservante o additivo, burro francese di Normandia, cioccolato al caramello preparato con sale integrale di Trapani, cannella, pera semicandita e un coulis di pere. Morbido, fragrante, umido al punto giusto, ideale da abbinare a un muffato o a un moscato siciliani.

Pallini Limoncello
Il Pallini Limoncello in vista del Natale propone il Panettone al Limoncello, ricoperto di glassa e farcito con crema pasticcera arricchita dal Pallini Limoncello, e il Dolce Limoncello, cake dall’intenso sapore agrumato farcito anch’esso con la pregiata crema. Due novità uniche nate dalla partnership tra due grandi aziende italiane che hanno nell’eccellenza il loro comune denominatore: Pallini, storica distilleria romana, leader nella produzione di liquori italiani e nella distribuzione di prodotti d’importazione dal 1875, e Flamigni, realtà di riferimento di Forlì specializzata nell’arte dolciaria dal 1930.

Muzzi Antica Pasticceria
Quest’anno Muzzi Antica Pasticceria Muzzi propone la linea “Animalier”, panettoni e pandori frutto di una scelta oculata di materie prime di qualità come i Pistacchi verdi di Bronte Dop, le nocciole del Piemonte Igp, il burro del Nord Europa, i canditi grandi e polposi del sud Italia e del più speciale degli ingredienti: il lievito madre. Se per i puristi c’è sempre il panettone classico con uvetta e canditi sia nella confezione incartata a mano sia in scatola, per chi predilige farciture golose Muzzi propone il panettone crema caffè, quello con crema marrons glacés e con crema albicocca. Non manca una nuova ricetta: il Panettone con fragoline, pepe verde e ricoperto di cioccolato bianco.

Sottozero di Vincenzo Pennestrì
La linea del classico lievitato natalizio di Vincenzo Pennestrì passa dal panettone tradizionale, con cubetti di arancia candita, uvetta cilena, vaniglia del Madagascar e pasta di mandarino, a quello al cioccolato, confezionato con marmellata di arance calabresi. Per i più golosi il Tre Cioccolati, accompagnato da una crema spalmabile alle nocciole. E ancora: il panettone al pistacchio con la sua crema inclusa, ai frutti di bosco semi canditi e ricoperto di cioccolato ai lamponi, servito con confettura di more, lamponi e mirtilli. Infine, il panettone alle albicocche semi candite e ricoperto di glassa alle mandorle, con la sua marmellata. Special edition del Natale 2023 è il panettone alla liquirizia, canditi al bergamotto, fichi secchi e ricoperto di cioccolato alla liquirizia.

Pasticceria Moschella
Nicolò Moschella, pastry chef e co-founder, insieme al fratello Cristopher, dell’omonima Pasticceria Moschella di Milano, presenta un’ inedita proposta basata su una particolare tecnica di lavorazione artigianale eco-friendly nel segno del made in Italy: nasce così il panettone in vasocottura mela Pink Lady® semicandita e cannella, proposto in elegante vaso di vetro con coprivasetto e pendaglio a cuore in carta-semi di fiori melliferi per api e farfalle da appendere all’albero di Natale e poi piantare a primavera.

Fabrizio Galla
Il nuovo Panettone Extrafondente di Fabrizio Galla è a base di cioccolato Santo Domingo, fondente al 70 per cento, e vaniglia Tahiti. Questa tipologia di vaniglia è una spezia rara e il suo profumo è fresco e floreale con note muschiate e sentori di frutta rossa come la ciliegia e la prugna, un concerto di note che donano a questo panettone profumi unici. Questa novità si affianca alle proposte già consolidate come il panettone tradizionale e il panettone pere e cioccolato fondente 65 per cento.

Tommaso Perrucci
Quello di Tommaso Perrucci non è un panettone, ma un Pagnottone. Con questo nome il maestro cioccolatiere e lievitista di Cerignola (Fg) omaggia la creazione meneghina, unendo nella forma del dolce simbolo del Natale la festosità degli ingredienti pugliesi. Del Pagnottone sono realizzate diverse versioni, tra cui quella al grano arso e frutti rossi. In più, oltre alla ricetta tradizionale, Perrucci propone il panettone triplo cioccolato, cappuccino (caffè e cioccolato bianco), mela cannella e cioccolato.

Orto by Jorg Giubbani
Non uno ma ben tre panettoni che profumano di Liguria. Orto by Jorg Giubbani, il ristorante di Moneglia, nonostante la chiusura stagionale non va in vacanza: chef e brigata si dedicano infatti alla preparazione di lievitati natalizi speciali. Al panettone classico infatti, con pasta di arancia Pernambucco arrosto, si affiancano l’Evergreen, impreziosito da albicocche di Costigliole candite e dove la delicata nota erbacea della melissa conferisce alla preparazione un colore che vira al verde tenue, e il Limited Edition 2023, in cui il cardamomo aggiunge una nota speziata all’impasto arricchito da amarene e da cioccolato 72 per cento Venezuela. Un capitolo a parte lo merita il Pandolce genovese “Baciccia” al chinotto di Savona. Il tradizionale dolce genovese è interpretato infatti nella personale versione dello chef: l’impasto, friabile, contiene burro di montagna, uvetta sultanina, pinoli, canditi di arancia Pernambucco e chinotto di Savona. La Liguria in un boccone.

Luca Marchini
Il panettone artigianale realizzato da Luca Marchini per Bottega da Re è una vera coccola per il palato: perfetto a Natale, ma non solo! Sempre più spesso viene consumato durante tutto l’anno nella sua versione classica o magari in una di quelle più golose, con gocce di cioccolato fondente o con pere e cioccolato. Due giorni di lavorazione per un prodotto artigianale preparato con lievito madre, la “pirlatura” è fatta rigorosamente a mano. Il consiglio è assaporarlo tiepido o a temperatura ambiente, così che il burro possa rilasciare il suo sentore in modo ancora più delicato e ne risulti ancor più esaltata la fragranza. Preparato rigorosamente senza conservanti, offre il meglio di consistenza e sapore per ben 45 giorni.

Federico Prodon
La creatività non difetta a Federico Prodon, pastry chef divenuto famoso grazie a Bake Off Italia (2014) e oggi patron del monomarca a Borgo Pio, Roma. Per il Natale 2023 propone panettoni classici, al pistacchio, alla gianduia, farciti con gelato e una limited edition che è un omaggio alla Sicilia. Lo Zibibbone è realizzato con uvetta sei corone idratata con uno Zibibbo della zona fra Marsala e Mazara del Vallo, lo stesso che Prodon utilizza per la ricetta del suo gelato Malaga. Lo Zibibbo serve per preparare uno sciroppo inserito dopo la cottura per ammorbidire e profumare l’impasto.

Contributi di Chiara Buzzi, Alessio Cannata, Maria Vittoria Caporale, Fabio Fimiani, Daniela Guaiti, Stefania Leo, Linda Mambelli, Carla Reschia, Giulia Salis, Penelope Vaglini.

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