Dopo una lunga maratona di riunioni tra le forze politiche di maggioranza e incontri con gli agricoltori, il governo ieri sera ha trovato l’accordo sul tetto all’Irpef per i contadini in protesta da settimane. Si parla di una «franchigia per esentare dal pagamento i redditi agrari e dominicali fino a 10.000 euro, e la riduzione del 50% dell’importo da pagare per i redditi tra i 10.000 e i 15.000 euro», destinata solo agli imprenditori agricoli professionali e ai i coltivatori diretti in forma individuale o in società semplice.
Soddisfatta la premier Giorgia Meloni. «Se qualcuno ha pensato di salvare l’ambiente contro gli agricoltori, semplicemente non sa di cosa parla. In tutto questo hanno impattato una serie di follie di quella che chiamavano transizione ecologica ma in realtà era una transizione ideologica», ha detto. E dunque, «per modificare questo le prossime Europee fanno la differenza, ed è quello che contiamo di fare».
Ieri si è svolto un incontro al ministero dell’Agricoltura con alcuni rappresentati del movimento Riscatto agricolo, acui il sottosegretario Patrizio La Pietra ha annunciato anche un «tavolo di coordinamento per il lavoro in agricoltura, nel quale ministeri, sindacati e organizzazioni potranno confrontarsi su costi del lavoro, reperimento della manodopera, gestione dei flussi, formazione e semplificazione». Il rappresentante di Riscatto Agricolo, Andrea Papa, ha parlato di «incontro positivo» e nelle prossime ore i trattori lasceranno la Capitale. Non così quelli di «Cra Agricoltori traditi» guidati da Danilo Calvani, che ieri sera confermavano la manifestazione fissata per giovedì.
Intanto Ettore Prandini, presidente di Coldiretti, oggi a Bruxelles incontrerà la presidente del Parlamento europeo Metsola e il commissario all’Agricoltura. «È in Europa che dobbiamo far sentire ancora di più la nostra voce», dice a Repubblica. «Al di là dei titoli, molte delle richieste dei trattori sono confuse: noi preferiamo tramutare le proteste in proposte». E annuncia che Coldiretti sarà in piazza a Bruxelles il 26 febbraio in occasione del Consiglio dei ministri dell’Agricoltura Ue.