I voti caricati a manoPerché lo spoglio in Sardegna è stato così lento

Il problema si chiama Sier, sistema informativo elettorale regionale, dove i risultati vanno caricati seggio per seggio. E quando vengono rilevate anomalie, il dato ufficiale non viene inviato sul sito

La mattina del 27 febbraio, ormai due giorni dopo le elezioni regionali in Sardegna, non tutte le sezioni risultano scrutinate. La candidata del centrosinistra e Movimento Cinque Stelle Alessandra Todde ha vinto, eppure mancano ancora dei voti al conteggio. Ma perché lo spoglio sull’isola è stato così lento?

Il problema si chiama Sier, sistema informativo elettorale regionale – spiega l’Unione Sarda. Sarebbe questo sistema che causa i ritardi sui risultati ufficiali. Lo spoglio è iniziato il 26 febbraio alle 7, oltre dieci ore dopo sul sito della Regione risultano caricati i dati di 773 sezioni su 1844. Nessuno da Sassari, appena un terzo da Cagliari. Intanto però i Comuni  maggiori (anche quelli che per la Regione sono bloccati) sui loro siti istituzionali davano numeri sempre più consolidati.

Cosa è successo? Ogni seggio, stando a quanto spiegato dall’ufficio elettorale sardo, conclude lo spoglio e redige due verbali. Ognuno riporta i voti per il presidente, quelli per il singolo consigliere e, ancora, il risultato delle singole liste. Un documento viene inviato alla Corte d’Appello, l’altro al Comune.

Poi inizia il secondo passaggio: un funzionario appositamente formato deve occuparsi di caricare i risultati (non solo i voti per il presidente, ma tutti) sul Sier, seggio per seggio. Il primo intoppo lo spiega il sindaco di Quartu, Graziano Milia, intervenuto in diretta su Radiolina: «Il caricamento è manuale, dato per dato: una procedura farraginosa che ruba un mucchio di tempo». Più facile inserire gli aggiornamenti sul sito istituzionale del Comune.

Ma il Sier non accetta tutto. È «bloccante», come spiega il direttore del servizio elettorale e di statistica della Regione, Sergio Loddo. Nel senso che «quando rileva delle anomalie non manda il dato sul sito». E per lunghe ore i funzionari della Regione, hanno visto dei segnali di Alert: problemi, insomma. «Che possono essere una discordanza tra voti al presidente e alle liste, tenendo conto anche del voto disgiunto, ma anche delle incongruenze sul numero di votanti maschi o femmine». E fino a che il problema non si risolve, sul sito della Regione il dato non viene pubblicato.

Così è accaduto che, mentre i leader nazionali dei partiti di centrosinistra erano in volo verso la Sardegna per festeggiare la vittoria di Alessandra Todde, ancora centrodestra e centrosinistra erano testa a testa nei dati ufficiali, e la probabilità che Truzzu passasse in vantaggio non era del tutto esclusa.

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