In un Paese come il nostro, in cui si parla di cibo sempre, anche quando si è a tavola, è facile che i nodi vengano al pettine prima. Il settore della ristorazione in questi anni è quello che forse ha sofferto maggiormente, più di altri, forse. O magari invece i dati negativi saltano più all’occhio proprio perché se ne parla di più, perché è un settore molto comunicato, sia dall’opinione pubblica che dai media. Vero è che una delle chiacchiere da bar e delle pagine dei giornali più gettonate è proprio lo stato dell’arte della ristorazione, che un po’ zoppica, tra costi poco sostenibili e una mancanza di personale tangibile e affaticante. I dati dell’ultima assembla Fipe (la Federazione Italiana Pubblici Esercizi) raccontano di un settore che continua a risentire lo strascico degli effetti pandemici con oltre centocinquantamila figure professionali mancanti all’appello. Non c’è più nessuno che vuole lavorare in questo mondo? Le cucine hanno perso di appeal? Eppure, quando capita di parlare con gli chef, la fotografia che riportano è quella di una nutrita folla di giovani che ancora credono in questo mestiere e ci si buttano con passione e fatica.
La stessa narrazione può essere collegata anche a Stars Cooking – Young Challenge, il congresso-evento riservato esclusivamente ai professionisti del settore ristorativo e ho.re.ca. e creato dal conduttore televisivo e gastronomo Fabrizio Nonis. Un evento giunto ormai alla sua seconda edizione e che è pronto ad aprire i battenti, o meglio ad accendere i fornelli, nel “Center Of Excellence” di Electrolux Professional a Pordenone i prossimi 5 e 6 febbraio. L’obiettivo? Promuovere proprio il talento dei giovani chef in cucina. Fabrizio Nonis ha infatti cercato di cambiare il suo racconto della cucina, andando a raccontare il nuovo, rappresentato proprio dai professionisti più giovani, in grado di portare una visione diversa e uno slancio entusiasta a tutto il comparto, dimostrando che sì, questo è ancora un lavoro per giovani.
Nell’idea del suo creatore, Stars Cooking vuole essere un momento per incentivare lo scambio e il confronto culinario tra otto giovani chef e sous-chef, provenienti da ogni angolo del mondo e impegnati a lavorare quotidianamente con grandi chef in ristoranti stellati, che si esibiranno svelando i loro segreti creativi su un tema delicato: “Emancipazione Etika”. Etica del settore, etica del cibo, etica del lavoro, etica nella scelta dei prodotti, etica nella multiculturalità. Ma soprattutto, si parlerà del futuro della cucina italiana e mondiale con i protagonisti del settore per i prossimi dieci anni: un ventaglio di possibilità per scandagliare qualcosa che ognuno di noi vive a modo proprio. Anche in cucina. Ogni chef, rigorosamente sotto i 35 anni, salirà sul palco portando una lectio magistralis, attraverso la quale racconterà la sua visione della cucina e, soprattutto, l’etica ad essa legata, per poi trasformare le parole in un piatto in grado di descrivere quella filosofia e quel modo di intendere il cibo. Piatti che ovviamente poi il pubblico presente in sala avrà l’onore di degustare.
Un evento insomma che mette insieme innovazione, avanguardia, sostenibilità e futuro. Dove futuro da rima con nuove generazione e nuove concezioni gastronomiche, proiettando l’essenza della cucina nelle mani dei giovani chef contemporanei.
Gli chef impegnati in questa nuova edizione di Stars Cooking sono Alessandra Del Favero de Il Carpaccio – Le Royal Manceau (Parigi), Nicol Pometti del Ristorante La Peca (Lonigo – VI), Federico Rovacchi del Ristorante Baita Piè Tofana (Cortina D’Ampezzo), Matteo Metullio di Harry’s Piccolo (Trieste), Mattia Barni di Alajmo Cortina (Cortina D’Ampezzo), Andrea Drago di Orobianco (Alicante), Francesco Vincenzi di Franceschetta58 (Modena) e Ciro Scamardella del Ristorante Pipero (Roma). Ad affiancarli saranno tre mentori d’eccezione: Viviana Varese (Milano), Ezio Marinato e lo chef Nicola Portinari. Generazioni che si incontrano, per uno scambio che vuole essere la tappa di un viaggio ancora lungo da percorrere.