È stata l’edizione più intensa di sempre, la terza. È stata complessa da organizzare, è stata complicata da gestire, ci ha costretti a tanti cambi di programma, a tante modifiche all’ultimo, quelle che potrebbero compromettere completamente il risultato finale. Ma adesso che siamo passati in mezzo alla tempesta, siamo riusciti a capire perché è successo: perché le difficoltà dovevano portarci a capire ancora meglio quanto la forza e l’energia che scaturiscono dal Festival di Gastronomika siano il vero motore immobile di questo evento. Che vive più di persone che di strategia: la condivisione rimane al centro e gli incontri, gli scambi, sono stati entusiasmanti, numerosissimi, di grande peso.
Un grazie diffuso, dunque, a tutti quelli che sono stati con noi e hanno permesso che il flusso scorresse libero e costruttivo, in questa edizione così potente. Per me, sono stati due giorni indimenticabili e commoventi allo stesso tempo.
Noi, nel frattempo, stiamo lavorando alla prossima avventura: tutti pronti per seguirci anche a Palermo?