Edith Bruck «ha vissuto sulla sua pelle l’orrore del nazifascismo e della guerra, della diaspora e ha riconvertito il dolore in esperienza collettiva che ci rende ancora oggi memoria ed impegnati». Queste le parole che Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento europeo ha dedicato oggi alla scrittrice ungherese naturalizzata italiana in occasione della Giornata dell’Europa durante la consegna di una targa per ringraziarla del suo impegno letterario che è stato fondamentale, dal secolo scorso a oggi per la costruzione dell’Unione. E aggiunge: «Il suo impegno instancabile per la democrazia, i diritti, l’antifascismo e il contrasto all’antisemitismo è una lezione per tutte e tutti noi».
Bruck, accettando la targa ha ammonito la popolazione: «Questa Europa sta andando verso una strada preoccupante». Ed è stata poi incalzata dalla Vicepresidente, che ha dichiarato: «Dobbiamo proprio per questo tenere alta l’attenzione: per questo serve la memoria e l’impegno di persone come lei». Bruck è sopravvissuta alla deportazione nei campi di concentramento durante la Shoah, e ha deciso di sfruttare la sua dolorosa testimonianza per indirizzarla e diffonderla tra gli studenti di scuole e università affinché la memoria del nazismo non andasse persa.
Nel 1959 ha esordito con il libro autobiografico “Chi ti ama così” e ha collaborato, negli anni con numerose testate giornalistiche, come “Il Corriere della Sera” e “Il Messaggero”. Nelo Risi, con cui ha condiviso uno stretto rapporto artistico e sentimentale, è stato ispirato dal suo racconto del 1962 “Andremo in città” per l’omonimo film del 1966.
Picierno ha anche invitato Bruck presso il Parlamento per incoraggiare l’Europa intera ad agire rifacendosi ai valori di cui l’artista si fa portavoce da più di mezzo secolo: «La sua voce è per me e per tutto il Parlamento Europeo una guida in questi tempi difficili e sono felice di aver potuto abbracciarla alla vigilia di un appuntamento importante per tutte le cittadine e i cittadini europei».
Bruck non si è limitata alla scrittura: negli anni è stata anche traduttrice e autrice teatrale, come sceneggiatrice e regista. Nel 2021 è stata nominata Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, e nel 2023 ha ricevuto il Premio Campiello alla carriera. La targa ricevuta da Picierno è l’ultimo dei tanti riconoscimenti atti a mette in risalto l’impegno dimostrato nel consolidamento della democrazia da parte di Bruck.