Il futuro è qui Il riscatto è delle nuove generazioni

Il settore della ristorazione negli ultimi anni sta vivendo un periodo strano, complice forse anche una narrazione sbagliata del mondo del cibo, che però va salvato a tutti i costi, partendo dai suoi protagonisti

Salvare la ristorazione a tutti i costi: è questo l’obiettivo che ci si sta ponendo in questi ultimi anni, costellati di polemiche, fallimenti e problematiche sociali ed economiche. Ed è anche l’obiettivo che si pone Gastronomika con il suo Festival, che vede al centro i giovani esponenti del settore, come leva sulla quale agire per portare il mondo del cibo verso un futuro diverso, non necessariamente più semplice, ma con in mano gli strumenti giusti per viverlo e affrontarlo. Lo stesso obiettivo è condiviso anche da Gruppo Sanpellegrino, che anni fa ha creato la S.Pellegrino Young Chef Academy Competition proprio per permettere agli chef, giovani e talentuosi, di mettersi alla prova e trovare le chiavi di ingresso di un progetto internazionale, in grado di accendere i riflettori sulle loro capacità e dar loro opportunità professionali di crescita e sviluppo. 

Oggi si è giunti alle sesta edizione, con un progetto internazionale, creato con l’obiettivo di trasformare il mondo attraverso la gastronomia e avere un impatto reale sulla società. « In San Pellegrino crediamo nel potere del gusto e della creatività per trasformare le vite. Ecco perché nel 2015 abbiamo lanciato un concorso globale per identificare i migliori giovani chef del mondo, indipendentemente dal background, dal genere o dall’etnia. Nel 2020 abbiamo creato una comunità globale per coltivare i giovani talenti nel mondo della gastronomia e promuovere la responsabilità sociale, la sostenibilità e l’inclusività nella cultura del buon cibo». A leggere gli obiettivi si S.Pellegrino Young Chef Academy e del concorso ci si proietta nel sogno di un futuro davvero migliore, al di là di quello che possono essere i discorsi retorici e privi di anima. L’Academy nasce con l’intento di trovare nei giovani chef un passione unita al talento, dando loro un supporto formativo solido e reale e la possibilità di accedere ad una rete globale di contatti con altri chef, giovani e senior, di respiro internazionale. Elementi che, in un’epoca contemporanea come la nostra, diventano imprescindibili e fondamentali, soprattutto a causa di una narrazione sul cibo e sulla professione sbagliata, che ha creato una visione distorta e poco veritiera cdella realtà di settore. In questo sta il valore di S.Pellegrino Young Chef Academy nel voler rimettere in piedi una diversa e più completa struttura di prospettive future. 

«La S.Pellegrino Young Chef Academy è una community globale nata per portare avanti l’impegno di S.Pellegrino nel definire il futuro della gastronomia e la Competition rappresenta il punto di accesso principale a tutto ciò. Essere arrivati alla sesta edizione è per noi un momento di gioia e celebrazione, ma anche di profonda riflessione sul valore che questa competizione ha portato nel mondo della gastronomia. Per i giovani aspiranti chef di tutto il mondo questa è l’opportunità perfetta per dimostrare le proprie abilità, creare legami indelebili con altri talenti emergenti, imparare da coloro che hanno lasciato il segno in questo settore e condividere la propria identità, la propria idea di cucina, la propria storia. Per Sanpellegrino, SPYCA rappresenta molto più di una semplice competizione culinaria. Da sei anni, questo percorso biennale unisce nazioni e culture gastronomiche diverse, promuovendo la diversità, la creatività e l’innovazione nella cucina». Le parole di Michel Beneventi, Amministratore Delegato del Gruppo Sanpellegrino, sostengono una tesi forte, a cui il mondo della ristorazione non può che rispondere con entusiasmo. Perché è da quelle basi che si può rimettere in piedi un settore a tratti troppo bistrattato e spesso troppo poco capito all’esterno. È un investimento che si fa per il futuro della gastronomia e dei suoi giovani rappresentanti. 

La competizione S.Pellegrino Young Chef Academy offre ai giovani chef l’opportunità di confrontarsi con colleghi più esperti e creare connessioni globali per una visione diversa della cucina. Non solo una gara, ma un modello virtuoso per facilitare lo scambio culturale tra le diverse cucine del mondo e permettere ai giovani talenti di condividere i propri valori legati al cibo. 

Per partecipare a questa sesta edizione c’è ancora tempo sino al 19 giugno, candidandosi con il proprio piatto signature attraverso il sito della manifestazione. La giuria, composta da Giancarlo Perbellini, Isabella Potì, Davide Di Fabio, Karime Lopez e Matteo Metullio, è già pronta per formare la nuova generazione di talentuosi chef che costruirà il futuro della gastronomia internazionale. 

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