Project KyloL’operazione segreta della Russia per diffondere disinformazione in Occidente

Un’inchiesta di Insider e Der Spiegel ha scoperto un progetto del Servizio Informazioni Estero del Cremlino Svr responsabile della “guerra dell’informazione”, che promuove propaganda e notizie false facendo leva su sentimenti di odio e paura nella popolazione europea

AP/Lapresse

“Project Kylo” è un progetto del Servizio Informazioni Estero russo Svr, responsabile della “guerra dell’informazione” contro l’Occidente che mira a generare «massicce azioni di protesta nei Paesi della Nato, seguite dalla diffusione di contenuti nel campo mediatico del nemico». Lo indicano alcune e-mail tra agenti dello stesso Svr, svelate da una fuga di notizie.

È stata la piattaforma digitale The Insider a rivelarlo, in un rapporto fatto assieme a Der Spiegel. Come ipotizza lo stesso The Insider, il nome è «forse in riferimento all’antiquata parola russa per “piccone”, o un’allusione al guerriero del Lato Oscuro dei sequel di Star Wars determinato a governare la galassia. O forse entrambi». Secondo i documenti trapelati e indirizzati a varie agenzie governative, la strategia del Cremlino consisterebbe nel diffondere disinformazione su questioni delicate nei Paesi occidentali, diffondere falsità fingendosi forze politiche radicali ucraine ed europee, fare appello alle emozioni, principalmente la paura, piuttosto che alla razionalità, e usare nuove piattaforme internet al posto dei vecchi media come RT o Sputnik.

L’intera operazione segreta sarebbe stata progettata per essere completamente non rilevabile e senza collegamenti tracciabili con i servizi di intelligence russi. Lo scopo: fomentare sentimenti antigovernativi in Occidente, in particolare a causa del sostegno delle democrazie liberali all’Ucraina. E le emozioni chiave che si sarebbe cercato di sfruttare sono la paura, il panico e l’orrore. Sarebbe Mikhail Kolesov, un ufficiale Sur di quarantacinque anni che ha prestato servizio in Afghanistan, è la mente dietro al Progetto. Il 23 maggio 2022 Kolesov si è inviato un documento intitolato “Propaganda”, che sembrava essere uno schema per una presentazione a una tavola rotonda privata al Senato russo, presieduta dal senatore antioccidentale Alexei Pushkov. All’incontro hanno partecipato personalità di spicco del regime di Vladimir Putin, come la portavoce del ministero degli Affari Esteri Maria Zakharova, specialisti in guerra psicologica del ministero della Difesa e giornalisti fedeli.

Kolesov ha suggerito di spostare l’attenzione della propaganda del Cremlino verso una strategia più offensiva piuttosto che verso le tradizionali argomentazioni filorusse. Tra le proposte c’era la creazione di una falsa Ong per promuovere manifestazioni anti-establishment in Occidente e la pubblicazione di annunci falsi camuffati da notizie, reindirizzando gli utenti a «risorse controllate».

Un’altra tattica proposta da Kolesov è stata quella di adottare una posizione radicale filoucraina per far sembrare irrazionale la difesa dei rifugiati ucraini agli elettori dei vari Paesi. In effetti il “Progetto Kylo” ha sfruttato la questione dei rifugiati in Europa, come evidenziato da oltre due dozzine di siti web che diffondono articoli con titoli tipo: “Come gli ucraini stanno rubando la prosperità economica della Germania”. Questi portali fanno parte di una vasta operazione di influenza russa che comprende anche numerosi account di social media che pubblicano slogan sensazionalisti con collegamenti a siti di notizie false.

Kolesov ha condiviso la sua proposta con Mikhail Kulemin, un altro ufficiale del Svr, e tra maggio 2022 e settembre 2023 si sono scambiati più di dieci versioni del “Progetto Kylo”. Ne hanno inviata anche una copia a Eduard Chernovoltsev, capo del servizio tecnico-scientifico dell’altro servizio russo Fsb, il Servizio federale per la sicurezza della Federazione. La versione più dettagliata, datata 9 gennaio 2023, includeva un logo con lettere cirilliche e inglesi, simboli Bitcoin e un globo. Il documento specificava che l’Svr avrebbe reclutato squadre in diversi paesi e creato un sito web falsamente etichettato come «agenzia investigativa indipendente» per diffondere contenuti manipolativi. I video verrebbero frammentati in brevi clip da pubblicare su piattaforme come TikTok. I collegamenti ai contenuti generati dall’Svr verrebbero incorporati nei media elettronici utilizzando un algoritmo.

Anche Microsoft ha identificato un’operazione informatica clandestina chiamata «Storm 1679», che include video falsi da fonti come Euronews e France24 e falsi avvisi di sicurezza per scoraggiare la partecipazione alle Olimpiadi di Parigi 2024. Non è chiaro se la piattaforma sia la stessa, ma è evidente che Kylo cerca di avere un impatto su milioni di utenti in Occidente.

Un documento spiega che «il filo conduttore della campagna cognitiva nei Paesi occidentali è instillare l’emozione più forte nella psiche umana: la paura». Paura del futuro e incertezza. Il costo di questa operazione di influenza è stimato a circa tre dollari per utente al mese.

Negli ultimi mesi si sono potute osservare manifestazioni sponsorizzate dalla Russia che sembrano in linea con lo slogan «Kylo», comprese proteste contro la spedizione di armi in Ucraina in città come Parigi, Bruxelles, Madrid e L’Aia, e la collocazione di bare davanti della Torre Eiffel con la frase «Soldati francesi dell’Ucraina». Secondo le comunicazioni tra Kolesov e Kulemin, le loro attività erano allineate con il Gru, il terzo servizio di inelligence russo: la Direzione generale per le informazioni militari. Sebbene le email non menzionino l’approvazione ufficiale dell’Operazione Kylo, entro marzo 2023 entrambi gli ufficiali del Svr iniziarono a ricevere numerosi curriculum di candidati per varie posizioni, tutti con precedenti esperienze di intelligence e la conoscenza di almeno una lingua straniera.

Anche il curriculum di Kolesov figura tra i documenti trapelati con due diverse versioni: una pubblica e una privata. Nella versione pubblica, è identificato come capo dipartimento di Peacemaker, un think tank e holding di servizi di sicurezza con sede in Russia, il cui sito web è attualmente in costruzione. Al contrario, il curriculum privato rivela che Kolesov ha dedicato diciannove anni al servizio nella Sur e nel 2019 è stato insignito dell’Ordine al merito per la Patria di 2° grado. Le sue specialità includono lo sviluppo e la promozione di campagne di agitazione e propaganda a sostegno della Russia. politica estera a livello internazionale, con più di millecinquecento eventi coordinati.

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