Diritto a offendereSei antisemita se ti accontenti del dovere di non essere antisemita

Criticare Israele, il suo governo, le sue politiche e il suo esercito non autorizza, nemmeno moralmente, atteggiamenti evidenti di razzismo nei confronti degli ebrei

AP/Lapresse

Non sei antisemita se critichi Israele. Sei antisemita se rivendichi il diritto di criticare Israele quando si discute del rabbino preso a bastonate.

Non sei antisemita se critichi il governo israeliano. Sei antisemita se rivendichi il diritto di criticare il governo israeliano quando si discute dell’università che boicotta il convegno sul 7 ottobre.

Non sei antisemita se critichi i bombardamenti dell’esercito israeliano. Sei antisemita se rivendichi il dritto di criticare i bombardamenti dell’esercito israeliano quando si discute del Pride con gli ebrei “ammessi” a loro rischio e pericolo.

Non sei antisemita se critichi le politiche israeliane nei cosiddetti Territori Occupati. Sei antisemita se rivendichi il diritto di criticare quelle politiche quando si discute del bambino ebreo e del vecchio ebreo e aggrediti davanti a una scuola ebraica.

Non sei antisemita se critichi il fondamentalista ebreo che va a fare casino sul Monte del Tempio. Sei antisemita se rivendichi il diritto di criticarlo quando si discute della sinagoga incendiata.

Non sei antisemita se critichi il ministro israeliano che si duole di non poter far morire di fame due milioni di persone. Sei antisemita se rivendichi il diritto di criticarlo quando si discute dell’ennesimo ostaggio assassinato.

Non sei antisemita se critichi i sediziosi che aggrediscono la polizia militare che arresta i soldati sospettati di violenze su un detenuto. Sei antisemita se rivendichi il diritto di criticarli quando si discute il caso dell’organizzazione umanitaria che nega e copre il coinvolgimento di propri membri nei massacri del Sabato Nero.

Non sei antisemita se critichi il discorso di Benjamin Netanyahu al Congresso statunitense. Sei antisemita se rivendichi il diritto di criticarlo quando si discute il caso del cimitero ebraico devastato.

Non sei antisemita se critichi il rinvio, di ventiquattro ore, di un volo per il trasporto di bambini palestinesi malati. Sei antisemita se rivendichi il diritto criticarlo quando si discute il caso del manipolo di criminali che minaccia i figli dei giornalisti ebrei.

Sono andato random, ma confido che sia chiaro. Non sei antisemita se non sei antisemita. Sei antisemita se ti accontenti del dovere di non esserlo.

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