Miriam Lee Masciarelli, brand manager di Masciarelli Tenute Agricole, nasce a Ortona nel 1989. Figlia di Gianni Masciarelli e Marina Cvetic, Miriam dimostra precocemente un’indole vivace e curiosa, iniziando sin da piccola a viaggiare e a seguire il padre e il nonno in tutte le attività aziendali. Dopo la laurea in economia e management conseguita all’università Luiss di Roma, Miriam Lee inizia a lavorare a New York prima per una società di importazione vini e, successivamente, per un’agenzia di comunicazione e pr specializzata in food & beverage. In seguito all’improvvisa scomparsa del padre Gianni, a soli diciotto anni Miriam gli subentra nel ruolo di amministratore dell’azienda di famiglia.
Recentemente ha dato un contributo significativo nel ridefinire lo stile del Montepulciano d’Abruzzo Doc Riserva Villa Gemma, vino iconico di Casa Masciarelli e uno dei più conosciuti rossi italiani, curandone personalmente la produzione a partire dall’annata 2012.
Qual è la tua zona del vino del cuore?
Senza dubbio l’Abruzzo è la mia regione del vino preferita, e questa preferenza va ben oltre il semplice legame affettivo con il luogo in cui sono nata e cresciuta. L’Abruzzo rappresenta una delle zone vinicole più straordinarie d’Italia e le ragioni di ciò sono molteplici.
Perché proprio questa?
Innanzitutto, la regione vanta una vocazione enologica eccezionale. La diversità del terroir è un vero tesoro: ogni provincia, e persino ogni chilometro, sembra portare con sé una storia unica di suolo e clima, conferendo caratteristiche uniche ai vini locali. Dal punto di vista paesaggistico, l’Abruzzo è un vero paradiso da esplorare. Dai monti dell’Appennino alle affascinanti coste dell’Adriatico, la regione offre scenari mozzafiato che rendono ogni visita un’esperienza indimenticabile. Esplorare le cantine e i vigneti è un viaggio emozionante attraverso una delle regioni vinicole più affascinanti d’Italia. C’è un’atmosfera unica e autentica che è difficile trovare altrove. La bellezza dei suoi paesaggi, la cordialità della gente e l’eccellenza della sua cucina fanno sì che ogni visita sia un’esperienza speciale.
Quando sei stata lì la prima volta che cosa hai pensato?
In realtà sono nata e cresciuta in Abruzzo, e per me essere in Abruzzo è ogni volta come ritornare alle radici, immergersi nelle tradizioni e nella bellezza mozzafiato della regione. Ogni visita è un’occasione per riscoprire la ricchezza della cultura locale, gustare i piatti tradizionali che mi ricordano l’infanzia e riconnettermi con la comunità che ha contribuito a plasmare chi sono.
Quali sono i vitigni che ami di più qui e perché?
I miei preferiti sono senza dubbio il Trebbiano e il Montepulciano. Sono vitigni che ho sempre amato per la loro versatilità e capacità di dare vita a vini straordinari, sia freschi e giovani, sia vini capaci di invecchiare con eleganza. Entrambi riescono a conservare vivacità e complessità nel corso degli anni. Quando lasciati in cantina per anni, o addirittura decenni, possono rivelarsi autentiche gemme, regalando un’esperienza sensoriale unica quando vengono riscoperti.
Ci dici i cinque posti che non possiamo perderci venendo qui?
In primo luogo suggerirei di esplorare gli eremi sparsi nella regione. Sono luoghi mistici, immersi nella natura, e offrono un’esperienza unica e suggestiva.
Il Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga è un altro tesoro da non perdere. La vastità e la varietà del paesaggio sono incredibili, ma al suo interno vorrei suggerire in particolare Arteparco, un luogo che incarna perfettamente la connessione tra arte e natura. Lì gli ospiti possono immergersi in opere d’arte all’aperto, circondati dalla maestosità della natura circostante.
Il borgo medievale di Guardiagrele è un’altra tappa obbligata. Oltre al suo fascino storico, questo luogo offre una deliziosa selezione di ristoranti che meritano una visita.
Poi consiglierei di esplorare le Gole di Fara San Martino. Questo spettacolare paesaggio naturale, con le sue gole scolpite dalla forza dell’acqua nel corso dei secoli, offre una visione mozzafiato e la possibilità di immergersi nella tranquillità della natura.
Per ultima, la cascata di San Giovanni sulla Maiella è un altro luogo straordinario da non perdere.