Save the date Il Festival Franciacorta torna in Cantina dal 13 al 15 settembre

Degustazioni, visite culturali e attività sportive per scoprire dove nasce il metodo classico bresciano

Foto Franciacorta

Anche quest’anno la prestigiosa Docg bresciana torna a raccontarsi con un festival di tre giorni: dal 13 al 15 settembre più di quaranta cantine apriranno le loro porte ai visitatori, che avranno l’opportunità di esplorare il mondo Franciacorta attraverso eventi enogastronomici e culturali che si spingono oltre i confini del vino e della sua produzione per accendere i riflettori sul territorio e sulle sue vite operose.

Vi lasciamo qualche anticipazione per intrigare chi non ama fare programmi e soprattutto per aiutare i fan della pianificazione a districarsi nel mare magnum delle iniziative dislocate su tutta la regione, tra cantine, ristoranti e siti culturali. Laddove sia necessaria o consigliata la prenotazione, basterà contattare direttamente l’operatore selezionato e seguire le istruzioni riportate nella scheda descrittiva del singolo evento.

En plein air
Una caccia al tesoro con orienteering, un volo in mongolfiera seguito da una ricca colazione, un’ora di navigazione sul Lago d’Iseo a bordo di una Riva Aquarama, approfittando del servizio di noleggio con conducente messo a disposizione da Bellini Nautica. E ancora, escursioni tra filari e borghi storici, tour in bicicletta, passeggiate a cavallo e sessioni di yoga tra i vigneti. E molte altre attività outdoor per scoprire la Franciacorta da una prospettiva diversa.

Cultura 360
Mostre fotografiche, visite guidate a castelli e musei, e laboratori interattivi sono solo alcune delle iniziative pensate per valorizzare il patrimonio culturale della regione. Particolarmente originale si preannuncia l’esibizione organizzata da Majolini, durante la quale alcuni giovani artisti trasformeranno le bottiglie magnum offerte dalla cantina come vere e proprie tele su cui creare le loro opere d’arte.

La musica si conferma protagonista durante tutta la manifestazione, animando aperitivi, cene e serate danzanti come quella a tema anni Ottanta organizzata dalla Cantina Muratori, che omaggerà con un calice di Franciacorta gli ospiti che interpreteranno il dress code nel modo più originale.

Non ho l’età
Dopo il successo della scorsa edizione, verrà riproposto il Franciacorta Baby Festival, destinato ai bambini dai cinque ai dieci anni: passeggiate in vigna, laboratori di pittura e disegno, lavoretti con i tappi di sughero e altri giochi di gruppo sono stati organizzati per intrattenere i più piccoli durante tutto il weekend.

I genitori che vogliono ritagliarsi un momento di svago con i propri figli potranno prendere parte all’installazione temporanea che invita tutta la famiglia a dipingere il proprio pezzo di tela per creare un mosaico collettivo immerso nel verde.

Cantine e dintorni gastronomici
Gli eventi in cantina restano il cuore della manifestazione: verticali dedicate ai millesimati, degustazioni al buio, visite notturne tra i filari e masterclass di approfondimento su dosaggi e tipologie. Merita una menzione il focus sul dégorgement à la volée organizzato da Bersi Serlini, un’occasione unica per conoscere da vicino questo importantissimo step del metodo di produzione: la «sboccatura» consiste nell’eliminazione delle fecce raccolte sotto il tappo (a corona) durante la seconda fermentazione in bottiglia, al termine del periodo di affinamento sui lieviti. L’operazione può essere effettuata in due modi: à la glace (al ghiaccio) oppure à la volée (al volo).

Nel primo, il collo della bottiglia viene immerso per pochi minuti in una soluzione a bassa temperatura (meno venticinque gradi), in modo che la parte di vino contenente le fecce congeli; si procede dunque alla stappatura e all’eliminazione del cilindretto ghiacciato, per poi effettuare il rabbocco con il liqueur d’expédition. La seconda modalità richiede invece molta destrezza, ed è sicuramente più scenografica: dopo la stappatura, la bottiglia deve essere riportata in posizione verticale nell’esatto momento in cui l’aria dal fondo arriva al collo, affinché escano solo le fecce senza perdita di vino. Basta un piccolo errore per provocare una perdita eccessiva di vino o il rimescolamento dei lieviti.

Naturalmente non mancheranno pranzi e cene tematici, picnic tra i filari e degustazioni di formaggi, salumi e piatti tipici franciacortini e bresciani, come i casoncelli e lo spiedo con la polenta. Chi desidera avventurarsi in abbinamenti meno convenzionali sarà facilmente accontentato: pizza, hamburger, sushi e paella sono solo alcune delle pietanze «esotiche» offerte in accompagnamento alle migliori referenze della denominazione, raccontate eccezionalmente dalla viva voce dei produttori.

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