Segno positivoCrédit Agricole in Italia registra utili in crescita nei primi nove mesi del 2024

Al terzo trimestre è stato calcolato un risultato netto aggregato di 1,218 miliardi di euro, con un aumento del nove per cento anno su anno. Sotto la guida di Giampiero Maioli, ad di Crédit Agricole Italia e Senior Country Officer, le diverse linee di business della divisone nazionale hanno incrementato il loro coordinamento sinergico facendo salire il totale dei finanziamenti all’economia di circa cento miliardi di euro

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C’è un gruppo bancario che in Italia offre sostegno alle imprese, aiuti alle famiglie, strategie di sostenibilità per le aziende e allo stesso tempo registra risultati economici particolarmente positivi. Il Gruppo Crédit Agricole in Italia ha registrato nei primi nove mesi del 2024 un risultato netto aggregato di 1,218 miliardi di euro, una crescita del nove per cento anno su anno, di cui 985 milioni di pertinenza del gruppo.

L’attività commerciale continua a essere dinamica. Sotto la guida di Giampiero Maioli, Amministratore Delegato di Crédit Agricole Italia e Senior Country Officer, le diverse linee di business hanno incrementato ulteriormente il loro coordinamento sinergico facendo registrare una crescita del totale dei finanziamenti all’economia pari a circa cento miliardi di euro e una Raccolta Totale pari a trecentotrentasette miliardi di euro.

«La stretta collaborazione tra le società operanti nelle diverse aree di business, garantisce al Crédit Agricole di operare nella penisola con un’offerta ampia ed integrata, a beneficio dei propri clienti e di tutti gli attori economici», si legge in una nota del gruppo.

Giampiero Maioli, amministratore delegato Crédit Agricole Italia e Senior Country Officer

Al terzo trimestre del 2024 Crédit Agricole ha registrato oltre quarantamila i clienti acquisiti, per un’acquisition complessiva nell’anno di centoquarantaduemila (più nove per cento anno su anno) supportata dal contributo rilevante del canale digitale (quarantaquattro per cento), in netto aumento rispetto ai dati dell’ultimo biennio (era del trentasei per cento a dicembre ’23, e del trenta per cento l’anno prima). Non solo, Crédit Agricole ha registrato anche erogazioni di mutui residenziali in crescita del dieci per cento rispetto all’anno precedente, a fronte di un contesto di mercato ancora debole, seppur in ripresa. C’è stato anche un forte incremento dei nuovi finanziamenti a medio-lungo termine alle imprese (più cinquantanove per cento anno su anno) in continuità con la traiettoria positiva dei trimestri passati. E anche uno slancio dei prodotti wealth management con collocamenti che raggiungono i 9,8 miliardi di euro nel corso dei primi nove mesi del 2024 (più sessantaquattro per cento anno su anno), superando l’intero ammontare collocato del 2023.

Si conferma costante l’attenzione per la soddisfazione della clientela, testimoniato dal consolidamento del primo posto tra le banche universali in Italia per Indice di Raccomandazione Cliente – IRC. Un livello di eccellenza raggiunto fin dal 2023 e confermato dalle rilevazioni effettuate nel terzo trimestre.

Il Gruppo conferma la forte accelerazione nella digitalizzazione del processo di sottoscrizione mutui, grazie al lancio nella seconda metà di settembre del Mutuo Full Digital. Con l’obiettivo di semplificare l’operatività per clienti e colleghi, Crédit Agricole Italia ha infatti creato un percorso che rende possibile richiedere un mutuo direttamente da app e seguirne lo stato di avanzamento, dalla richiesta alla delibera, avendo sempre a disposizione un consulente dedicato a cui rivolgersi telefonicamente.

È continuo anche il supporto della Banca verso il territorio e le imprese, attraverso nuove erogazioni mlt pari a circa novecentocinquanta milioni di euro nel solo terzo trimestre del 2024, che portano il totale erogato annuo a circa tre miliardi di euro. Con l’obiettivo di accompagnare il miglioramento del posizionamento Esg delle aziende, nel corso de primi nove mesi del 2024 sono stati erogati circa ottocento milioni di euro su operazioni a supporto della transizione delle imprese, in coerenza con le strategie e gli obiettivi Net Zero del Gruppo. Oltre al plafond da tre miliardi di euro, dedicato agli interventi previsti nell’ambito del Piano Transizione 5.0 e del confermato Piano transizione 4.0, il Gruppo mette a disposizione soluzioni a medio lungo termine per sostenere gli investimenti delle imprese. Nel corso di quest’anno Crédit Agricole Italia è diventata “Banca Autorizzata” per i contratti di Filiera del V Bando Piano nazionale di ripresa e resilienza, focalizzato sulle aziende che svolgono attività agricola e agroalimentare, a conferma dell’impegno concreto del Gruppo a fianco del settore agri-agro italiano.

Numeri ancora una volta in crescita per un Crédit Agricole che nel nostro Paese, suo secondo mercato domestico, è presente con circa 16.100 collaboratori e circa sei milioni di clienti grazie a un gruppo composto, oltre che da Crédit Agricole Italia, anche dal corporate e investment banking (Cacib), e dalle società di servizi finanziari specializzati (Agos, Ca Auto Bank), Leasing (Crédit Agricole Leasing, parte di Crédit Agricole Italia) e factoring (Ca Factor), asset management e asset services (Amundi, Caceis), assicurazioni (Crédit Agricole Vita, Crédit Agricole Assicurazioni, Crédit Agricole Creditor Insurance) e wealth management (CA Indosuez Wealth Management In Italia e Ca Indosuez Fiduciaria).

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