C’è chi non riesce a metter piede fuori casa se non con indosso almeno un accessorio. Che sia un anello, una collana o un bracciale l’importante è averlo con sé. Senza ci si sentirebbe spogli. Molti brand di gioielli assecondano questa necessità dei consumatori con creazioni second skin, ossia gioielli quasi impercettibili, che però riescono a caratterizzare il look.
Secondo il report di Milano Fashion&Jewels – la fiera che si tiene due volte l’anno a Rho Fiera e che riunisce brand, buyer e addetti ai lavori – per il biennio 2024-26 prenderanno piede due macrotrend. Uno di questi è stato nominato “Beauty Pure”, e descrive «un racconto di bellezza essenziale, su cui si concentra il gusto delle nuove generazioni alla ricerca di una semplicità che, nelle sue linee minimal, non rinuncia a un forte impatto estetico, a cui appartiene anche una componente timeless e un approccio vicino al geometrismo». Per i prossimi anni, la gioielleria adotterà il binomio «simply is sexy», che rispecchia il bisogno degli acquirenti di «riflettere autenticità e purezza, di recuperare il fascino dei piccoli dettagli, di cercare forme essenziali e linee decise. Un less is more che non prescinde da sperimentazioni inedite: sulle texture, che esplorano la luminosità di superfici specchiate, che flirtano con il glittering con un gusto materico di ascendenza industriale».
Riesce piuttosto bene in questo obiettivo il brand Lil Milan, fondato nel 2014 da Veronica Varetta. I gioielli si contraddistinguono per l’utilizzo di metalli preziosi e di un design minimale. L’intenzione è quella di dar vita a un gioiello luminoso ma delicato, come una seconda pelle, è lì ma non lo senti, perfetto da indossare tutti i giorni. Piccoli oggetti preziosi che, tra le altre cose, non seguono una stagionalità specifica. L’ultimo lancio, ad esempio, è la collana “Eclipse” in oro diciotto carati e titanio. Questo materiale rende l’accessorio rigido nell’aspetto ma allo stesso tempo flessibile e morbido a contatto con la pelle. La collana poi, può essere arricchita con i charm dello stesso brand. Questo accessorio esprime a pieno l’essenza di Lil Milan che crea gioielli “quotidiani” che possono trasformarsi in accessori adatti anche per la sera.
Ogni pezzo è interamente realizzato a mano in Italia con una cura dei dettagli che soltanto orafi professionisti possono raggiungere. La forza del brand risiede anche nella sua capacità comunicativa, attraverso strategie di content marketing e pubblicità Out-Of-Home (OOH) impattanti e scenografiche, che includono tutti quei formati pubblicitari che possiamo trovare “fuori casa”. Tra queste ricordiamo, ad esempio, quella in Piazza San Babila (a Milano), passando per il tram dorato personalizzato e la riqualificazione del campo da basket di Piazza Aspromonte adattandosi alla brand identity di Lil Milan, fino all’aereo che ha volato su Milano con un messaggio legato al lancio del chevalier “Forever.”
Quest’anno il brand compie dieci anni e per l’occasione non poteva mancare una strategia comunicativa studiata ad hoc. Lil Milan ha infatti organizzato un’esperienza immersiva per i suoi clienti che dal 9 al 17 novembre, passando per la pizzeria storica milanese “Le Specialità”, hanno potuto assaporare una pizza condita con scaglie dorate. Veronica Varetta ha così commentato l’anniversario del suo brand «Questo importante compleanno è un’occasione per Lil di guardare con orgoglio al passato, con consapevolezza il presente e con audacia il futuro, infatti ci sono ben chiare le sfide del mercato attuale ma non per questo ci lasciamo distogliere da obiettivi ambiziosi quali introdurre nuovi gioielli innovativi, esperienze digitali avanzate e un’espansione retail, anche in campo internazionale».
Un design più fluido ma che comunque segue le linee naturali della silhouette del corpo è quello del brand di gioielli Sal Jewelry, fondato da Camila Weirich. La designer ha origini brasiliane, ma oggi vive e crea gioielli nel suo studio a Berlino, dove collabora con orafi professionisti riconosciuti al livello internazionale, designers e tagliatori di pietre preziose. L’idea di Sal nasce dopo un viaggio in Grecia della fondatrice insieme alla madre, dove entrambe rimangono affascinate da un anello e dopo averlo acquistato, decidono di cercarne un altro simile senza successo. Tornata in Brasile, Camila Weirich realizza l’anello con la collaborazione di un orafo locale, che le trasmette il profondo amore per l’arte orafa e le pietre naturali. Il pezzo nato da questa storia e attualmente disponibile all’acquisto, si chiama “Mother ring”, un anello realizzato in oro diciotto carati.
Il design del brand si contraddistingue per le forme organiche che concretizzano la visione astratta, tendente a quella futurista, da cui parte l’ispirazione della designer. Sal Jewelry, inoltre, crede nella responsabilità verso l’ambiente e i lavoratori e si impegna ad adottare approcci che riducano l’impatto produttivo. Ad esempio, i gioielli sono realizzati in oro diciotto carati da fonti certificate, mentre i diamanti, provenienti da fonti responsabili, promuovono il benessere sociale sia per quanto riguarda il processo di estrazione, sia per il taglio che per il trasporto. Le gemme vengono selezionate con cura da miniere affiliate all’International Colored Gemstone Association (ICA).
A Milano, Sal Jewelry ha presentato la collezione “001” ispirata all’architettura modernista brasiliana, da cui riprende il contrasto tra linee strutturate e curve fluide. Ad esempio, gli orecchini “Statement”, in oro diciotto carati, sono realizzati combinando forme morbide e linee rigide, riconducibili al design del Giardino del Palazzo Gustavo Capanema a Rio de Janeiro. Il taglio brillante e il taglio baguette della pietra sono esaltati dalle curve voluminose e dalle linee lucide della parte metallica.
Le creazioni diventano assolutamente delicate con GM gioielli, brand nato nel 2016 dal desiderio di Giulia Todeschini e Barbara Biraghi di presentare la propria idea di gioiello prezioso, semplice e mai eccessivo, sul mercato. Il brand utilizza le materie prime e pietre naturali selezionate da fornitori certificati dal “Responsible Jewellery Council”. La produzione stessa dei gioielli, inoltre, è locale e gestita da laboratori orafi di eccellenza che tramandano il know-how e la qualità dell’artigianalità italiana da generazioni. L’ultima creazione di GM è il bracciale “Amuleti” realizzato in tessuto personalizzabile con pietre preziose che rappresentano ciascun mese dell’anno, oppure con le iniziali in oro.
Più materici e sperimentali sono, invece, i gioielli di Lodovica Fusco, artista triestina, impegnata nella continua ricerca di nuove ispirazioni che le arrivano sia dal mondo naturale che la circonda, sia dalle sue sensazioni. Ad esempio, l’anello “memorie”, in argento placcato oro, è stato realizzato pensando alle curve delle onde del mare, arricchito da protuberanze ricoperte da smalti epossidici colorati che ricordano l’oceano. Della stessa collezione fanno parte gli orecchini che si compongono di due pezzi separabili, arricchiti da dettagli in vetro smussato, un contrasto luminoso rispetto al design irregolare.
Ogni paio di orecchini è stato realizzato a mano, proprio come il resto delle creazioni del brand, utilizzando la tecnica della cera persa. Le creazioni di Lodovica Fusco sono acquistabili sul sito di TA-DAAN, e-commerce dedicato all’artigianato contemporaneo.