Nonostante la Golden Age del whisky sia iniziata ormai da diversi anni, è indubbio che questo distillato sia capace di attrarre su di sé una fascinazione fuori dal comune e senza confini. C’è chi – meglio di altri – questa forza riesce a raccoglierla appieno, commutandola in attenzione e amore verso il proprio brand meglio di altri.
Le origini della distilleria Macallan risalgono al 1543, quando le terre di Easter Elchies furono donate alla famiglia Grant dal Vescovo di Moray. John Grant costruì dunque la Easter Elchies House, che ancora oggi appare in etichetta restando in qualche modo un luogo simbolico e spirituale del brand.
Nel 1820 vi si trasferì Alexander Reid il quale, a seguito della liberalizzazione delle licenze per la distillazione, inizio a produrre whisky Macallan proprio in questa casa. Da qui la storia si sussegue con diversi passaggi di testimoni, prima a Mr. James Stuart, poi a Sir Roderick Kemp fino a sua figlia, Janet Harbison. Nel Dopoguerra, il brand, cresciuto rapidamente e con sempre maggiore innovazione, consolida il suo status di marchio di whisky più prestigioso al mondo. Gli imbottigliamenti degli anni Settanta e Ottanta sono oggi «leggende liquide», ambiti dai collezionisti del globo.
Guardando al presente, questo non può che essere un continuo sforzo verso l’eccellenza e il trasferimento di un’eredità, una filosofia, una visione, che celebra il passato cercando di trasferire alle nuove generazioni tutto il sapere e il sapore di un grande marchio. Proprio il 2024 è l’anno in cui The Macallan celebra i duecento anni dell’azienda, e che non a caso proprietà e management hanno voluto celebrare con una riflessione a più livelli sul tempo e sullo spazio.
«In occasione di questo traguardo Macallan ripercorre tutte le tappe che decennio dopo decennio l’anno resa semplicemente The Macallan, ribadisce i pilastri produttivi su cui poggia ogni goccia di whisky che si fregia del suo nome, ma apre anche nuovi scenari: la creazione di whisky dal design futuristico, una rinnovata sensibilità per l’ambiente naturale e nuovi modi di comunicare» si legge dalle dichiarazioni ufficiali.
Per i suoi duecento anni di storia e successi, Macallan si è impegnata a fare quello che fa abitualmente, distillare, ma puntando a qualcosa di unico non solo nelle sue proprietà liquide ma anche in termini di estetica, artigianalità, cultura. La prima novità si chiama infatti TIME: SPACE, una ruota con un doppio scompartimento, contenente due prodotti. Nel primo, uno Single Malt Whisky, o meglio, il Single Malt Whisky più vecchio mai rilasciato da Macallan e derivante dall’unione di due sole botti con vintage 1940 e ottantaquattro anni di maturazione. Nel secondo spazio invece è stato posizionato un Single Malt che contiene i primi prodotti dalla nuova distilleria nel 2018. I due whisky sono imbottigliati rispettivamente a 43.4% e 54.9%.
Sono stati prodotti solo duecento esemplari, uno per ogni anno di vita della distilleria, incastonati in una scultura fatta a mano di quercia americana ed europea, progettata appositamente per accentuare il colore naturale del whisky.
Il secondo imbottigliamento celebrativo e realizzato in occasione di questa ricorrenza unica, è TIME: SPACE MASTERY, un Single Malt estremamente complesso e ideato selezionando quattordici diversi tipi di botti, tra cui rovere europeo e americano ex Sherry ed ex Bourbon.
In occasione dell’evento milanese di presentazione delle due release, The Macallan ha invitato un pool selezionato di ospiti, collezionisti, professionisti del settore e celebrities per assistere alla proiezione di un cortometraggio d’autore. Tornando ai temi con i quali l’azienda si appresta ad affrontare il suo storico passato e gli anni che verranno, UNFOLLOW adv ed Eliofiolm hanno prodotto un corto cinematografico che si interroga sul valore del tempo, sul suo peso e sulla sua inesorabilità. Il lavoro – diretto dalla regista Serena Corvaglia (vincitrice Corti d’Argento 2023) – ha visto coinvolti le attrici Kasia Smutniak e Sofia Iacuitto (presenti alla serata di anteprima), la gallerista Lia Rumma, lo scrittore Nicola Lagoia, lo chef stellato Mario Uliassi, lo stilista Ottavio Missoni e Luca Gargano aka Ruruki Gargano, patron e direttore di Velier SpA.
Un’occasione per festeggiare insieme un importante traguardo aziendale, ma ancora di più, la grandezza di un brand che non manca di sposare una filosofia produttiva sempre rigorosa, volta alla conservazione e all’innalzamento costante della qualità tanto del prodotto, quanto del peso storico-culturale intorno ad esso.
Courtesy immagini Velier x Macallan