Caro Christian,
tu hai capito questa storia della caccia via internet? Ho visto che la California e altri stati la vogliono rendere fuorilegge. Se non avessi letto di progetti legislativi firmati da membri del parlamento, avrei pensato fosse una bufala di quelle che prosperano in rete. Invece pare sia vero: esistono dei siti che ti permettono – pagando un abbonamento – di comandare con il mouse, da casa, un fucile posizionato all’altro capo del mondo in una zona popolata da selvaggina, e sparare a un cinghiale, o a un cervo. Immagino che il passo successivo sarà posizionarne anche agli angoli delle strade cittadine. Occhio, lì dove sei, quando esci di casa: che ti tengo sotto tiro.
Caro Luca,
è un po’ come quelle maledette telecamere che a Milano prendono la multa se usi la corsia riservata ai taxi, no? Guarda, qui a New York mi sono occupato molto di cinema. Non è più come una volta, però. Quando non c’era la globalizzazione e lì era tutta campagna, in America i film uscivano con quattro mesi di anticipo, così quando tornavo in Italia avevo di che chiacchierare con gli amici. Ora esce tutto contemporaneamente. Voi avete già visto quel gran pacco di The Interpreter e anche le Crociate, con Orlando Bloom che sembra Kim Rossi Stuart, con il feroce Saladino che sembra Nelson Mandela travestito da Sandokan, con la principessa Sibilla che sembra una casalinga disperata e con tutti i luoghi comuni e gli stereotipi possbili e immaginabili. C’è anche un crociato uguale a Stefano Tacconi post isola dei famosi. Su una cosa, però, credo di potervi fregare: qui a giorni esce un film fenomenale. Cioè, non so se è fenomenale, ma è un remake della serie tv Hazzard. Con Bo e Luke e la macchina Generale Lee. Nella parte della cuginetta Daisy purtroppo c’è Jessica Simpson.
Caro Christian,
e chi è che fa Rosco? Comunque, guarda che tutti gli storici sanno benissimo che il feroce Saladino era feroce solo nelle figurine Perugina. In realtà la sua fama è di eroe magnanimo, saggio e cavalleresco. Anche Dante ne aveva gran stima. Non che io legga Dante spesso, ma me lo ricordo dal liceo. Ho appena letto invece il nuovo romanzo di Tommaso Pincio, che è un autore italiano che scrive storie molto americane, ambientate nella cultura pop degli ultimi decenni. L’ultima volta fu il grunge e Kurt Cobain, adesso è San Francisco e l’Estate dell’amore hippie a San Francisco.
Caro Luca, credo che anche Osama Bin abbia studiato su Dante. Io comunque non me lo ricordo. Di Pincio, invece, non ho mai letto nulla anche perché di solito preferisco gli originali. Ora, per esempio, in America è uscito il nuovo mostruoso libro di Chuck Palahniuk. Devo dire che un po’ mi ha stufato la sua solita galleria di personaggi estremi e di situazioni paradossali, e mi chiedo se Pedro Almodovar abbia mai pensato di fare un film tratto da un suo libro. Io comunque non andrei a vederlo. Preferisco le commedie con Julia Roberts. Il nuovo libro, Haunted, però è più mostruoso-estremo-paradossale del solito. Raccoglie una ventina di storie così mostruose-estreme-paradossali che se hai appena mangiato rischi di vomitare (un classico, per Palahniuk). Se, invece, non hai ancora cenato allora è difficile, molto difficile, che ti venga voglia di due spaghi. Uno dei personaggi all’inizio dice: “Raccontami una storia che non mi faccia più venire voglia di mangiare, mai più”. E Palahniuk lo fa. Io mi sono fermato subito. Alla prima gelateria Haagen-Dasz.
Caro Christian, devo convenire che Palahniuk – che qui lodai spesso – abbia un po’ esaurito la sua spinta propulsiva. Dovrebbe cambiare genere, forse, come quando ha scritto quella guida anomala alla sua città, Portland. Hai visto la guida di Torino scritta da Culicchia, a proposito? Fa venire voglia di stare una settimanella a Torino, che è un risultato assai strano, ne converrai. Magari a settembre, che ora arriva l’estate e si va al mare. Dopo i referendum per abrogare un po’ del pasticcio fecondazione assistita, beninteso.
Caro Luca, Tutto ciò che fa male, ti fa bene. Non è un messaggio zen, è un nuovo libro di un tale che si chiama Steven Johnson. Sostiene che tutte le porcherie che vediamo in televisione e tutte le cose che di solito vengono liquidate come cultura popolare, dalla Playstation al Grande Fratello, in realtà ci fanno diventare più intelligenti. Giocare a Tetris o guardare un reality show non sarà mai come leggere l’enciclopedia britannica ma vale quanto un saggio di strategia e di psicologia e di sociologia messi insieme. Gli americani sono essere superiori. Pensa che sono riusciti a elaborare questo importante concetto senza aver mai visto in faccia Pietro Taricone from Caserta.