Non sarebbe male se Claudio Petruccioli prendesse atto del fallimento delle attività di servizio pubblico svolte dalla Rai e trovasse il modo di realizzare in Italia la geniale idea venuta nel 1979 al signor Brian Lamb e all’industria televisiva americana. Lamb convinse i grandi network commerciali a finanziare una società no-profit che li liberasse da obblighi nei confronti della collettività e allo stesso tempo arricchisse l’offerta dei pacchetti televisivi via cavo e via satellite. Con 25 mila dollari e 4 persone di staff, nacque C-Span ovvero Cable Satellite Public Affairs Network, il primo canale tv dedicato a quel servizio pubblico che nessuna riforma della Rai riuscirebbe mai a garantire. C-Span ha iniziato a trasmettere integralmente e senza commento le sedute del Congresso, come da tempo in Italia fa Radio Radicale. Ma nel corso degli anni ha aumentato, ampliato e diversificato la programmazione fino a diventare un’istituzione imprescindibile per addetti ai lavori e gente comune. Oggi raggiunge 88 milioni di case americane (come Mtv) e i telespettatori sono 35 milioni ogni settimana. I canali televisivi sono tre, più una stazione radio e dieci siti Internet. Lo staff è passato da 4 a 275 persone. C-Span segue tutti gli avvenimenti politici e culturali del paese. Registra ogni giorno 15 appuntamenti tra conferenze, presentazioni di libri e discorsi di interesse pubblico. Le telecamere seguono l’evento un quarto d’ora prima l’inizio e un quarto d’ora dopo la fine, riportando anche lo scambio di battute dei protagonisti con il pubblico. Poi ci sono approfondimenti, fili diretti e documentari di storia politica da far invidia alle migliori università dell’Ivy League. Il budget di C-Span non supera i 40 milioni di dollari, un’inezia: meno del costo di una singola sit com, e continua ad essere coperto integralmente dall’industria televisiva e quindi a non costare nemmeno un dollaro ai contribuenti americani. Perché Petruccioli non fa una telefonata a Piersilvio Berlusconi (Mediaset) e a Marco Tronchetti Provera (Telecom-La7)?
1 Novembre 2005