Se un blog è parte della vita di un Paese e non della sua rappresentazione, oggi più che mai deve interpretare la spinta italiana al cambiamento, il bisogno di innovazione: cominciando da se stesso. "Camillo", in fondo, è nato più di 5 anni fa proprio da questa premessa: credere che il cambiamento è possibile anche in Italia, operare perché si compia. Cinque anni dopo, "Camillo" cambia la struttura e la concezione stessa del blog, portando a compimento l’intuizione di Luca Sofri che unì per la prima volta proprio qui il codice del giornale con quello del blog. Da oggi infatti "Camillo" si fa in due (…). Con questa offerta informativa originale e autonoma, non si potrà più dire che i blog sono tutti uguali. E anche la politica dovrà guadagnarsi il suo spazio nella nuova sezione, con questo semplice criterio: no alla politica che parla di se stessa, sì alla politica che parla delle persone e del mondo. Al centro del blog, i commenti sono preceduti da una pagina nuova, dedicata alle "Idee", che presenta ogni giorno un documento inedito di qualche testimone del tempo, materiale utile per la battaglia culturale, quella che ci sta più a cuore nella fase che stiamo vivendo. Tre parti diverse per un solo blog, dunque, tenute insieme da ciò che più ci lega ai nostri lettori: quella certa idea dell’ Italia che "Camillo" continua a testimoniare cinque anni dopo, fedele all’ obbligo di cambiare restando se stesso.
(Ezio Mauro)
28 Settembre 2007