Camillo di Christian RoccaGiuliani per Veltroni

Uno è sindaco, l’altro lo è stato. Entrambi di due grandi città, le più importanti d’Italia e d’America. Uno è il politico più americano d’Italia, l’altro è il più noto italiano d’America. Nessuno dei due parla bene la lingua dell’altro, entrambi la capiscono. Oggi Walter Veltroni e Rudy Giuliani sono in corsa per governare i loro paesi, anche se per ora i sondaggi prevedono una sconfitta contro gli avversari dell’altra parte politica. Veltroni e Giuliani hanno un’altra cosa in comune: un problema di ordine pubblico che Veltroni sta affrontando soltanto ora e che Giuliani ha risolto a metà degli anni Novanta.
L’assassinio di una signora romana compiuto da un cittadino romeno ha scatenato polemiche sullo stato della sicurezza di Roma e sul flusso incontrollabile di immigrati dalla Romania. Veltroni ha chiesto aiuto al governo italiano e a quello romeno, mentre sui giornali si sono moltiplicate le
analisi sociologiche e il solito teatrino della politica. Rudy Giuliani ha fatto l’opposto. Quando, nel 1993 è diventato sindaco, New York era la capitale criminale d’America con oltre duemila omicidi l’anno. Alcuni quartieri erano infrequentabili, regnava la paura e la gente si trasferiva nei sobborghi o altrove. Giuliani ha adottato poche, semplici ed efficaci misure amministrative, esercitando il potere esecutivo di polizia che le leggi americane, al contrario di quelle italiane, garantisce ai sindaci. Giuliani ha chiesto al governo federale più soldi per aumentare il numero degli agenti. Poi ha scelto un capo della polizia con idee innovative, una delle quali è stata un sistema di controllo statistico dei reati e dei risultati anticrimine dei singoli distretti di polizia. Prima di Giuliani la polizia aveva smesso di punire e prevenire i comportamenti sociali “disordinati”, decriminalizzando di fatto i “reati senza vittime”. Giuliani ha cambiato l’approccio, perché si era convinto che la migliore strategia per combattere la criminalità fosse quella di risolvere i problemi allo stato embrionale. La famosa tolleranza zero del sindaco si è scatenata contro i sexy shop in centro, contro chi urinava per strada, contro chi attraversava col rosso, contro chi non pagava il biglietto della metropolitana. Ai ragazzi dei ghetti che non si curavano di cercare un lavoro, perché sovvenzionati dai servizi sociali, i poliziotti non hanno dato tregua. Giuliani gli ha tolto i sussidi e li ha costretti a trovare un impiego downtown. I metodi della polizia sono stati ruvidi e arroganti, settantamila persone hanno fatto causa per abusi, un innocente è stato ucciso per sbaglio. Il buonismo è stato messo da parte, ma ora New York è la metropoli più sicura degli Stati Uniti.

Christian Rocca

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