Mettere in relazione e raffigurare in un solo luogo fisico o virtuale, tutte le informazioni rilevanti che altrimenti non sono facilmente rappresentabili è la modalità che permette il designer di leggere con chiarezza, semplicità e precisione la complessità dell’intero sistema progettuale.
Lo scopo è quello di strutturare il territorio del progetto.
L’obiettivo è invece quello di descrivere figurativamente e con poco testo, quelle connessioni e opportunità che affiorano dalle singole contingenze mappate sulle esigenze dell’uomo, le sue abitudini, le gestualità, le pratiche e le attività, i bisogni e i desideri che appartengono alla vita di ogni giorno.
Se parliamo di scenario non ci si può sottrarre dal contesto. Un prodotto o un servizio deve essere pensato, ideato e progettato tenendo sempre presente la reale situazione nel quale andrà ad impattare. Un contesto ben analizzato determina la buona riuscita del progetto e aiuta il designer a raccontare in modo preciso come il prodotto o il servizio dialoga con la complessità dell’ambiente circostante, ossia lo scenario reale.
Il contesto è la vera piattaforma di intervento progettuale. La ricerca, fatta attraverso l’occhio critico e sensibile del Design, è in grado di estrarre quei valori rilevanti e, spesso nascosti, appartenenti a scenari che altrimenti mostrerebbero solo una parte della loro identità.
Ripercorrere e tracciare l’esperienza reale del consumatore/cliente attraverso la lettura delle sue pratiche dirette, trasforma il Designer in un “cacciatore” di elementi importanti.
Identificare dove inizia l’esigenza di un prodotto o servizio, i luoghi dove si svolge il consumo (fisico o virtuale), i vari processi di scelta e i bisogni contingenti, gli stili di vita e i trend connessi, come avviene il browsing, la selezione e l’acquisto di un prodotto, comprendere le modalità di utilizzo e di consumo monitorando i servizi di post-acquisto equivale ad avere un “passepartout” capace di aprire porte segrete su scenari complessi, senza tralasciare nulla.
La forza di un’idea nuova, acquista valore se viene preventivamente considerato lo scenario contestuale dove il prodotto verrà esposto, usato e consumato. Ancora, è lo scenario di riferimento che svela le vere problematiche, che determina le scelte legate alle logiche di investimento, insieme alle ipotesi di produzione, di brand, di comunicazione e di posizionamento.
Una volta compreso la complessità del territorio, il successivo passaggio evolutivo sta nella traduzione di tutti i valori progettuali estratti dallo scenario, in concetti e direzioni di sviluppo. Interpretando la realtà delle cose e ipotizzando soluzioni legate al prodotto/servizio, prende forma la traccia di un concept dettato da una corretta lettura di tutte quelle componenti che, insieme, permettono di avvicinarsi a soluzioni plausibili.