L’agente Mormora“Starbucks apre in Italia”: la burla ai tempi di facebook

Finalmente una buona notizia: il gigante anglosassone della colazione sbarca anche in Italia, ettolitri di caffè made in Starbucks (catena internazionale di caffetterie, nata a Seattle) potranno, a...

Finalmente una buona notizia: il gigante anglosassone della colazione sbarca anche in Italia, ettolitri di caffè made in Starbucks (catena internazionale di caffetterie, nata a Seattle) potranno, a partire dai prossimi mesi, essere sorseggiati nelle piazze di Milano, Roma, Napoli e Venezia. Da non crederci. Ed infatti: non credeteci, al solito. Ciclicamente la notizia gioca a rimbalzare sui social network con un effetto moltiplicatore del tutto imprevedibile. Stavolta è tutto merito di uno studente universitario di Design e Comunicazione, Mario Macca, che ha creato con il programma di grafica Illustrator questo manifesto (peraltro archiviato nell’album «Experiments and Tediums»):

L’immagine ha collezionato più di quattromila condivisioni e sarà apparsa certamente sulla bacheca di ogni frequentatore del social più in voga. Il giovane graphic designer ammette la bravata sul blog e lancia il suo messaggio, tutt’altro che scontato:

Siamo nei giorni della protesta alla SOPA (qui gli approfondimenti de Linkiesta), della chiusura di Megaupload e co. e tutti sbandierano il loro voler mantenere Internet libero, inneggiando a rivoluzioni e cantando inni di gloria ad Anonymous. Ma poi accade che vedono un’immagine banale e, senza nemmeno informarsi sulla veridicità delle informazioni, tutti a condividere e a credere a tutto ciò che gli si pari dinanzi.

Non ci siamo ragazzi, svegliatevi, dannazione. Siete davvero tutti così facilmente manipolabili? Io non avevo intenzione di creare un caso con quel poster (anche su Twitter fioccano i tweet sulla notizia dell’apertura di Starbucks in Italia) e voi ci siete cascati pienamente. Una qualsiasi persona può immettere notizie false e farle diffondere così rapidamente? Sono alquanto deluso, devo dirlo sinceramente.

Un caso da poco, emblematico quanto basta: gustosissimo per il ragazzo campano – a giudicare dall’accento – che si vanta della “trollata epica” (col neologismo – stando alla definizione di Wikipedia – si indica un messaggio in rete «provocatorio, irritante, fuori tema o semplicemente senza senso, con l’obiettivo di disturbare la comunicazione e fomentare gli animi») arrivando ad improvvisare una lezioncina sull’attendibilità delle fonti e sul fact checking:

 https://www.youtube.com/embed/H0ks9gZT6RQ/?rel=0&enablejsapi=1&autoplay=0&hl=it-IT 

Grande pubblicità per il ragazzo, se la merita – a dire il vero: la sua fan page guadagna like e questo video viaggia a forte velocità nel web. Nessuna morale, in conclusione, un richiamo all’accortezza. Al massimo una considerazione fintamente autarchica: ma volete mettere un caffè espresso italiano fatto a regola d’arte con la moka sul fuoco e sorseggiato senza tempo?

Le newsletter de Linkiesta

X

Un altro formidabile modo di approfondire l’attualità politica, economica, culturale italiana e internazionale.

Iscriviti alle newsletter