Da giovedì 28 giugno, per la precisione dal minuto 20 di Italia – Germania, improvvisamente Mario Balotelli ha cessato di essere il brutto anatroccolo ed è diventato una sorta di “nuovo eroe della patria”. E’ scomparso tutto: il giudizio caustico sul bambino viziato; le reprimende sui suoi capricci; qualcuno persino si è dimenticato il proprio razzismo e dunque è pronto a celebrarlo come la summa dell’italianità.
Si potrebbe essere contenti di quest’assembramento collettivo sulla “via di Damasco”.
Personalmente ne diffido. Questa sorta di improvviso amore, di sperticata ammirazione, li trovo falsi e alla fine non riesco a placare il retropensiero che in quel brutto anatroccolo, nero, non si voglia alla fine scusare proprio questo: il fatto di essere un nero brutto anatroccolo.
29 Giugno 2012